La salvia è una pianta straordinaria, non solo per il suo aroma e il suo utilizzo culinario, ma anche per la nostra salute. Fin dall’antichità, è stata considerata una panacea e utilizzata per trattare diversi disturbi. Oggi sappiamo che può essere anche un valido aiuto per i ciclisti, favorendone l’igiene orale e per le donne in menopausa, grazie alle sue proprietà antibatteriche e riequilibranti.
Aiuto naturale per l’igiene orale
L’igiene dentale è fondamentale per tutti, ma chi pratica sport di endurance come il ciclismo è particolarmente esposto a problemi ai denti. Durante le lunghe uscite, infatti, si assumono frequentemente zuccheri per mantenere alta l’energia, senza poter lavare i denti dopo ogni rifornimento. Questo aumenta il rischio di carie e problemi gengivali.
La salvia, grazie alle sue proprietà antibatteriche e astringenti, può aiutare a mantenere la bocca in salute. Infusi e collutori a base di salvia sono tradizionalmente usati per prevenire gengiviti e infiammazioni. Masticare una foglia di salvia dopo un pasto può aiutare invece a contrastare la proliferazione batterica e a rinfrescare l’alito.

Un sollievo per le donne in menopausa
Le donne in menopausa possono trarre grande beneficio dalla salvia, in particolare per ridurre le vampate di calore e la ritenzione idrica. Alcuni studi hanno dimostrato che i suoi composti naturali aiutano a riequilibrare gli ormoni, migliorando il benessere generale in questa fase della vita. Una tisana a base di salvia, ad esempio, può essere un rimedio naturale per mitigare i fastidi della menopausa.
Oltre a questi effetti sulla salute, la salvia favorisce la digestione, aiuta a ridurre gonfiore e pesantezza, ha proprietà antiossidanti e interviene nella regolazione della glicemia. Come sempre però, bisogna consumarne la giusta porzione, circa 5-10 foglie fresche al giorno. Quantità eccessive e ripetute possono infatti diventare tossiche per l’elevata assunzione di tujone, una sostanza naturalmente contenuta nella salvia.
La salvia in cucina
La salvia è protagonista di molte ricette tradizionali. Usata per aromatizzare il burro, è perfetta per esaltare il gusto di gnocchi e della pasta ripiena, come ravioli e tortelli. Può essere usata per un pesto molto saporito con mandorle, olio e formaggio stagionato o per tisane e infusi, capaci di favorire la digestione e rilassare il corpo.
Infine, come non citare le irresistibili frittelle di salvia, un vero sfizio della tradizione, in cui le foglie vengono immerse in pastella e fritte.
Coltivare la salvia in vaso
Coltivare la salvia è semplice e gratificante, soprattutto se si ha poco spazio. Ama il sole e, più luce riceve, più sarà aromatica. Resiste alla siccità e teme i ristagni d’acqua. Sopravvive anche all’inverno nella maggior parte d’Italia, anche se è meglio coprirla o spostarla in un luogo riparato per proteggerla dal vento più freddo. Quando vi serviranno un paio di foglie basterà tagliare quelle più in alto, così la pianta sarà stimolata a rigenerarsi.
Questo piccolo arbusto sempreverde, il cui nome deriverebbe dal latino “salvus” (sano) per le sue indiscusse virtù terapeutiche, era già nota a Greci e Romani. La consideravano una pianta sacra, impiegata nei riti religiosi e per curare ogni genere di disturbo, mentre nel Medioevo si credeva che potesse proteggere dalle malattie e portare addirittura fortuna.
Oggi conosciamo con ancor più precisione gli effetti positivi della salvia sulla nostra salute, dunque non ci resta che usarla come da tradizione per esaltare il sapore dei piatti donandogli un carattere distintivo.