| 31 Agosto 2024

Vongole e mitili sono buoni, fanno bene, ma sono a rischio

Viviamo di tradizioni e usanze in ogni contesto. In vacanza, la cena d’estate per eccellenza, vuole un delizioso piatto fumante di pasta allo scoglio arrivare al tavolo di un ristorantino sul lungomare, per essere gustato seguendo il ritmo delle onde. Nella cucina italiana, i frutti di mare, in particolare le vongole e i mitili, sono fondamentali per comporre diversi piatti tradizionali in quasi tutte le regioni che si affacciano sul mare. Ma cosa sappiamo davvero di questi preziosi tesori del mare?

Le vongole

Le vongole (foto di apertura) sono piccoli molluschi bivalvi, caratterizzati da una conchiglia dura e liscia. Sono apprezzate in molte cucine del mondo, ma è in Italia che trovano uno dei loro più alti impieghi gastronomici. Specialmente nella preparazione di piatti come i famosi spaghetti alle vongole. Ne esistono diverse varietà, ma quelle più amate sono la vongola verace e quella comune.

Dal punto di vista nutrizionale sono un alimento ricco e completo, con proteine di alta qualità, essenziali per la riparazione e la crescita dei tessuti. Inoltre, le vongole sono ricche di vitamine del gruppo B, tra cui la B12, fondamentale per il sistema nervoso e la produzione di globuli rossi, che trasportano l’ossigeno ai muscoli. Questi frutti di mare sono anche una buona fonte di minerali come ferro, zinco e selenio, importanti per il funzionamento del sistema immunitario e per la prevenzione delle malattie.

I mitili

I mitili, noti anche come cozze, sono anch’essi molluschi bivalvi, ma si distinguono per la loro conchiglia nera e allungata. In Italia, i mitili sono protagonisti di molte ricette tradizionali, come l’iconica impepata di cozze, guazzetti di mare o la più raffinata zuppa di cozze. Questi molluschi sono particolarmente apprezzati per il loro sapore intenso e salino, che racchiude l’essenza del mare.

Un aspetto interessante riguarda la quantità effettiva di mollusco commestibile che si ottiene da un chilo di cozze. Dopo aver scartato le conchiglie e l’acqua in esse contenuta, da un chilo di mitili si ricavano generalmente poco meno di 200 grammi di mollusco. A seconda della varietà, il mollusco tende a essere più o meno grande e carnoso, dolce o estremamente saporito. In Italia l’unica ad aver ottenuto la certificazione DOP è la cozza di Scardovari, allevata nel delta del fiume Po e caratterizzata dalla consistenza morbida e carnosa, ma da un sapore delicato. 

Dal punto di vista nutrizionale, i mitili sono un alimento estremamente versatile. Sono ricchi di proteine e poveri di grassi, che comunque sono principalmente omega 3, quindi ottimi per la salute. Inoltre, le cozze sono una buona fonte di vitamine del gruppo B e minerali, come magnesio, sodio e ferro, molto importanti per gli sportivi di endurance che devono contrastare la sensazione di affaticamento.

Il granchio blu è arrivato nel Mediterraneo ed è molto vorace
Il granchio blu è arrivato nel Mediterraneo ed è molto vorace

Il granchio blu: una nuova minaccia

Negli ultimi anni, un nuovo pericolo ha cominciato a minacciare le popolazioni di vongole e mitili nei nostri mari. L’invasione del granchio blu. Questa specie aliena, originaria delle coste americane, si è diffusa rapidamente nel Mediterraneo, creando seri problemi per l’ecosistema locale. Il granchio blu è un predatore vorace, capace di devastare le popolazioni di molluschi, in particolare vongole e mitili. Pertanto ne risultano compromesse la loro disponibilità e la sostenibilità delle colture.

In questo contesto risulta ancor più importante rispettare la stagionalità anche per i prodotti ittici, non una sola scelta gastronomica, ma anche un atto di sostenibilità. Come per i prodotti della terra, anche i frutti del mare seguono cicli naturali che ne influenzano la disponibilità e la qualità. Consumare vongole e mitili durante i periodi di maggiore abbondanza garantisce freschezza e sapore, contribuisce a preservare gli ecosistemi marini e a risparmiare anche qualche euro per l’acquisto.

Ad esempio, le vongole sono particolarmente abbondanti nel mese di settembre. In questo periodo, la loro carne è più ricca e saporita, rendendole ideali per la preparazione di piatti tradizionali. I mitili, invece, sono disponibili principalmente da aprile a settembre, quando le temperature più elevate favoriscono la loro crescita e riproduzione. E’ interessante notare che, sebbene i mitili si riproducano durante tutto l’anno, è nei mesi più caldi che raggiungono il loro apice qualitativo.

Le microplastiche di cui sono ormai pieni i mari minacciano la vita dei mitili e delle vongole
Le microplastiche di cui sono ormai pieni i mari minacciano la vita dei mitili e delle vongole

Minaccia microplastiche

Purtroppo l’impatto dell’uomo sull’ambiente già è significativo, per cui si sta tentando di ridurre la presenza di microplastiche nel mare e di studiarne le quantità limite e gli effetti che possono avere sulla nostra salute. L’Efsa, autorità europea per la sicurezza alimentare, ha spiegato come purtroppo il consumo di frutti di mare ci potrebbe esporre maggiormente alle microplastiche, in quanto si tendono ad accumulare nel tratto digestivo degli animali. A differenza di altri pesci che consumiamo regolarmente scartandone le viscere, cozze e vongole li ingeriamo interi, pertanto ci esponiamo probabilmente di più all’ingestione di microplastiche.

Il consumo moderato di vongole e mitili può comunque essere un’ottima aggiunta alla nostra dieta, grazie alla presenza di proteine di alta qualità, vitamine e minerali e allo straordinario sapore del mare che donano al piatto. Ricordate di rispettare la stagionalità e di consumarle solo se fresche e ben chiuse prima della cottura per evitare pericolose intossicazioni alimentari.

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