| 15 Gennaio 2025

La Ciclovia delle Stelle e la rinascita di Avezzano

Il lavoro per riqualificare l’Abruzzo, per ridargli vita e immagine dopo il terribile terremoto del 2009 va avanti e coinvolge tante parti della regione. Sembrano tutti lavori a sé stanti ma non è così: c’è un filo conduttore, al di là di quello geografico, che lega ogni progetto ed è la voglia di riscatto, di far nascere da un’immane tragedia qualcosa di notevolmente migliore. Questa volta parliamo di Avezzano, il Comune più noto della Marsica, ricco di arte e palazzi storici e patria, dal punto di vista ciclistico, dell’indimenticato Vito Taccone, il Camoscio d’Abruzzo cui la città ha dedicato un monumento.

Un rendering che rappresenta, come quello in apertura, il progetto della Ciclovia delle Stelle
Un rendering che rappresenta, come quello in apertura, il progetto della Ciclovia delle Stelle

A dicembre l’acquisto del terreno

E’ questo il senso che si respira parlando, ad esempio, della Ciclovia delle Stelle, sulla quale il Comune di Avezzano si sta fortemente impegnando. Un passo importante è stato compiuto a dicembre, poco prima delle Feste quando davanti al notaio è stato ufficialmente sottoscritto l’atto con il quale il Comune diventa proprietario dell’ex ferrovia dello zuccherificio che funge da filo conduttore della Ciclovia: un percorso che trasformerà l’area completamente in disuso in una risorsa per la cittadinanza, collegando la stazione ferroviaria al Fucino.

L’opera va inquadrata in qualcosa di molto più ampio come illustra l’architetto Antonio Ferretti che per il Comune è il principale gestore del progetto: «L’idea di mettere mano a questa preziosa risorsa abbandonata l’avevamo avuta nell’ottobre 2023 e ci siamo subito messi in moto per poterla realizzare. Ci abbiamo lavorato tutto lo scorso anno fino ad arrivare al momento dell’acquisto dell’area che è il primo passo, ma anche il più importante perché contiamo di muoverci a grande velocità».

Il momento della firma dell’atto di acquisto dell’area da parte del Comune. A destra l’architetto Ferretti
Il momento della firma dell’atto di acquisto dell’area da parte del Comune. A destra l’architetto Ferretti
Quanto è lunga la Ciclovia?

Si tratta di un’area abbastanza piccola considerando che siamo sui 670 metri di lunghezza, ma bisogna considerare che essa fa parte di un progetto molto più ampio. Si va infatti ad innestare in una linea più ampia che dovrà collegare Alba Fucens ai Cunicoli di Claudio. Noi contiamo di fare della Ciclovia delle Stelle qualcosa che possa essere un luogo non solo di passaggio, ma di ritrovo, per ciclisti e podisti, dando un’immagine diversa della città e accogliendo anche chi viene da fuori. Sarà un’area davvero con molti usi, un vero e proprio salotto urbano.

Che tempi prevedete?

Io credo che si potrà procedere in maniera estremamente rapida perché i fondi sono stati già accantonati. Ora bisogna redigere il progetto esecutivo e dare l’appalto dei lavori entro marzo, ma io credo che a fine giugno la Ciclovia delle Stelle sarà già cosa fatta.

Lo stato attuale della ferrovia dell’ex zuccherificio. A fine giugno dovrebbero essere completati i lavori
Lo stato attuale della ferrovia dell’ex zuccherificio. A fine giugno dovrebbero essere completati i lavori
670 metri possono sembrare una piccola cosa…

Intanto sono in un punto nevralgico della città, poi si deve considerare che è parte di qualcosa di più grande. Noi vogliamo dare spazio alla bici nelle sue varie forme: il mezzo deve diventare utile per gli spostamenti della cittadinanza come anche per gli svaghi, per girare per il centro, per divertirsi. Come detto, la Ciclovia fa parte di un progetto più ampio che, quando completato, prevedrà un’arteria di 12 chilometri che attraverserà tutta Avezzano, per una lunghezza intorno ai 12 chilometri da est a ovest e viceversa, che cambierà completamente faccia e abitudini della città.

In questo caso di che tempi parliamo?

Qui il discorso è un po’ più complesso, perché non riguarda solo il nostro comune ma dobbiamo trovare unità d’intenti e di procedimento con i comuni limitrofi, oltre al fatto che ci sono fondi da reperire, ma questo non credo sarà un problema. Dopo il varo della Ciclovia si svilupperà un cammino virtuoso e procederemo in tempi brevi al suo completamento.

Avezzano vanta una grande passione ciclistica e una lunga tradizione di eventi, anche offroad
Avezzano vanta una grande passione ciclistica e una lunga tradizione di eventi, anche offroad
La Ciclovia delle Stelle si innesta anche in un cambiamento della città nelle sue strutture logistiche, gastronomiche, insomma nella proposta più generale a favore dei cicloturisti che vengono da fuori?

Certamente, ma questo sta già avvenendo, tanto è vero che proprio in questi ultimi mesi stiamo assistendo all’inaugurazione di un grande hotel come anche di bed & breakfast e altri luoghi di ritrovo. Noi dobbiamo puntare fortemente sul turismo per ridare luce alla città e devo dire che la partenza del Giro d’Italia lo scorso anno è stata un evento che ha generato una grandissima attenzione e ha avuto effetti positivi dei quali stiamo ancora godendo.

L’enorme successo dell’ultimo Giro d’Italia, con la partenza da Avezzano per la tappa fino a Napoli
L’enorme successo dell’ultimo Giro d’Italia, con la partenza da Avezzano per la tappa fino a Napoli
Avezzano d’altronde ha una grande tradizione ciclistica, oltre che su strada, anche nel fuoristrada. Per lanciare la sua nuova immagine pensate di muovervi anche attraverso eventi?

Sì, anche internazionali. Inoltre, proprio facendo riferimento alla tradizione locale nell’offroad, il progetto ampio da Alba Fucens ai Cunicoli andrà a collegarsi con altri percorsi già esistenti e coinvolgono anche lo sterrato, in modo da creare una vera rete ciclopedonale che interesserà tutta la Marsica. Per Avezzano sarà a quel punto il vero rilancio e per noi che eravamo qui nel 2009, quando la città fu praticamente rasa al suolo dal terremoto, sarà il momento della tanto attesa rinascita.

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