Nei giorni scorsi è stato inaugurato il terzo tratto di congiunzione delle piste ciclabili tra Vinci ed Empoli, collegando Sovigliana (in cui opera da poco un servizio di bike sharing gestito da Elerent, foto di apertura) al centro sportivo di Petroio. Un percorso che ha un’importanza fondamentale per il territorio. Si ha un bel dire che la Toscana ha una lunga e florida tradizione ciclistica, un legame profondo con le due ruote, ma questi legami devono anche tradursi in fatti. Per questo il Comune di Vinci ha posto la costruzione di piste ciclabili al centro del suo programma di governo dei prossimi 5 anni.
E’ l’Assessore alla Mobilità Giulio Vezzosi a spiegare come questo tracciato sia importante nell’economia intera della città: «Parliamo di un percorso che in sede progettuale misura quasi 10 chilometri. Deve collegare la nostra cittadina con Empoli, che nel territorio è uno snodo fondamentale considerando la stazione ferroviaria e dei pullman. Senza questo progetto di piste, i collegamenti utilizzabili sono solo quelli su auto o mezzi pubblici, l’utilizzo della bici è obiettivamente pericoloso. Il progetto era stato varato dalla giunta precedente, ma noi ci troviamo a portarlo avanti con forza e anzi s’inserisce in un quadro d’iniziative simili molto più ampio».
Perché è così importante?
Perché la nostra città, per la sua natura notoriamente turistica, ha bisogno di collegamenti più semplici e a misura d’uomo. Sovigliana è una zona residenziale importante, averla collegata con gli impianti sportivi di Petroio, in rapido sviluppo, consentirà a tanti di usufruirne con maggiore facilità. Questo per noi è un aspetto importante. Ma come detto Empoli è uno snodo fondamentale per collegarsi con le altre zone toscane. Dobbiamo pensare anche a chi magari vuol raggiungere la città in bici e poi spostarsi.
Rispetto al capoluogo quanto è distante Vinci e com’è collegata dal punto di vista ciclistico?
Siamo a una trentina di chilometri e le strade sono tutte extraurbane e non protette dal traffico motorizzato. Insediandoci a giugno, abbiamo preso in carico alcuni progetti tra cui uno proprio legato al collegamento con Firenze, si pensa di costruire una ciclovia costeggiando l’Arno che renderebbe il tutto più semplice. Ma stiamo ragionando anche su altre idee, ad esempio con la confinante Provincia di Pisa, ma dobbiamo trovare sinergie tra i vari enti, proprio per questo nella giornata del 10 dicembre c’incontreremo con i responsabili provinciali per parlare proprio di mobilità sostenibile.
Considerando l’afflusso turistico che contraddistingue da sempre la città di Leonardo, qual è l’apporto del cicloturismo?
Buono, ma va considerato che si basa sullo spostamento con mezzi propri. Ossia sono molti i turisti che vengono in zona con camper, auto o quant’altro, prendono alloggio nel territorio e a quel punto ci raggiungono in bici. E’ soprattutto una tipologia di turismo non italiana, considerando le provenienze di chi ci raggiunge. Ma noi dobbiamo fare in modo che tutti questi spostamenti siano all’insegna della sicurezza e possiamo farlo mettendo a disposizione strutture adeguate come le piste ciclabili. Abbiamo per questo aderito al bando governativo “Bici in Comune” per proporre e finanziare progetti legati all’uso quotidiano delle due ruote. Pensando non solo a noi, ma anche ai comuni limitrofi, creando una filiera per portare avanti i nostri progetti.
Il lavoro per la ciclabile è di oltre due milioni di euro, di cui solamente il terzo ha usufruito dei fondi del PNRR. Che cosa rappresenta per Vinci e la sua evoluzione l’investimento sul cicloturismo?
Noi vogliamo che la nostra città venga conosciuta nel profondo. Molti, quando pensano a noi, ci legano a Leonardo ma considerando il Museo e poco altro, invece l’offerta turistica che abbiamo è molto vasta e non riguarda solamente le vestigia legate al grande inventore. Ad esempio, proprio rimanendo in tema con le due ruote, qui ci sono tanti sentieri e percorsi che possono interessare qualsiasi tipo di ciclista, dagli appassionati di mountain bike a quelli che usano le bici a pedalata assistita, anche da noi in rapido sviluppo. Proprio questa domenica ad esempio verrà inaugurato a Sovigliana il servizio di bikesharing: sono tutti piccoli passi verso una mobilità diffusa e molto meno inquinante. D’altronde abbiamo appena iniziato, ma le idee in ballo sono tante…