| 30 Maggio 2024

A Tezze sul Brenta, si premiano i ragazzi che vanno a scuola in bici

Elisa Marchiorello è Assessore all’Ambiente del Comune di Tezze sul Brenta, con la passione per la bicicletta. Ne ha una da corsa e ricorda che la voglia di pedalare gliel’ha trasmessa sua mamma e che sono sempre andate a pedalare insieme. Volendo fare qualcosa di utile per i ragazzi del paese, il Comune di Tezze ha deciso di mettere in pratica un’azione concreta di sostenibilità ambientale, agendo sugli studenti delle medie e la loro possibilità di andare a scuola con la bicicletta.

«Perché si parla tanto – spiega l’Assessore – ma poi in concreto si fa poco. Ho fatto un seminario con Selle Royal sul mobility manager e mi è venuto in mente di realizzare questo progetto. Andando in estrema sintesi, abbiamo previsto un concorso a premi per cui più i ragazzi più usano la bici per andare a scuola e più vincono. All’inizio del concorso abbiamo inserito nella bicicletta un microchip, poi abbiamo creato dei varchi all’entrata di scuola. Appena i ragazzi arrivano, il varco rileva il microchip e quindi attesta l’entrata con la bici. Il regolamento è piuttosto ferreo, nel senso che valutiamo solamente l’entrata. Per cui se anche durante il giorno passano più volte, viene calcolato un solo ingresso».

Questa la locandina che promuove il concorso #iomimuovoinbici
Questa la locandina che promuove il concorso #iomimuovoinbici
Che cosa è venuto fuori?

Per questioni di privacy non possiamo tenere monitorato il percorso, ma solamente l’entrata. Però per i primi dieci seguiamo i chilometri che fanno. Quindi partiamo dalla via di casa, vediamo il percorso che fanno in bici e poi lo moltiplichiamo per tutte le entrate. Per fare un esempio, il ragazzo che sta vincendo ha fatto 170 entrate, quindi vuol dire che praticamente è andato a scuola tutti i giorni in bicicletta. Con la pioggia, il brutto tempo, sempre…

Cosa si vince?

Il premio alla fine è una mountain bike. E’ un progetto vincente, siamo alla terza edizione, si sono messi tutti d’impegno. Alla fine dell’anno scolastico, facciamo una festa conclusiva in cui premiamo i ragazzi, perché in ogni caso tutti quelli che partecipano al concorso ricevono un premio (in apertura la festa di giugno 2023). Parliamo di circa 200-250 ragazzi ogni anno e la cosa bella è che il vincitore è sempre sostenuto da tutti gli altri. Questo crea anche coesione, una comunità che si sta radicando e che cresce. Il progetto è stato poi preso con delibera e circolare dalla Provincia di Vicenza, che l’ha divulgato a tutti i Comuni limitrofi e mi pare che sette di questi lo abbiano recepito e abbiano fatto la stessa cosa. Credo ci sia allo studio anche qualcosa in tema di “bike to work” per gli adulti, ma il discorso è più complesso per ragioni amministrative ed è in mano alla Provincia.

Ecco un varco, posto all’ingresso di scuola, in cui viene rilevato il passaggio del chip sulla bici
Ecco un varco, posto all’ingresso di scuola, in cui viene rilevato il passaggio del chip sulla bici
Perché i ragazzi delle medie?

Perché sono grandi abbastanza e anche i genitori sono tranquilli a lasciarli andare a scuola da soli, con quelli delle elementari farebbero più fatica. Il bello è che prima del concorso alcuni non avevano la bicicletta e sono andati a recuperarne una dove capitava. Non potete immaginare con quali bici arrivavano alcuni.

I chip e i portali sono a carico del Comune?

Sì, abbiamo fatto un investimento iniziale. I chip li rigeneriamo ogni anno, li resettiamo e li riutilizziamo.

E’ vero che come padrino dell’iniziativa è intervenuto Filippo Pozzato?

L’ho conosciuto proprio per questa iniziativa. La prima volta mi chiedevo chi potesse essere il padrino che desse il premio ai ragazzi e mi è venuto in mente lui, perché comunque è un ciclista del territorio. L’ho conosciuto, ho chiesto gentilmente un incontro e lui mi ha detto subito di sì. Però non si rendeva conto e neppure noi di quanto entusiasmo ci fosse. La prima festa ha colpito tutti.

Come si svolge la festa di fine anno?

I ragazzi partecipano attraverso una biciclettata. Escono tutti da scuola in bici e arrivano al Parco dell’Amicizia. Dalla sede di Belvedere per arrivare a Tezze ci sono circa 6 chilometri, perché il nostro Comune si estende in orizzontale, quindi è piuttosto lungo. Arriviamo al Parco e lì c’è un festival della sostenibilità, dove i ragazzi si sono divisi in stand e ogni stand ha un tema. Di solito c’è qualcuno che parla dell’inquinamento o dell’acqua, ogni volta qualcosa di diverso. Poi abbiamo i Vigili che fanno lo stand sulla sicurezza stradale, quindi spiegano ai ragazzi come andare in bici. Abbiamo lo stand in cui si spiega la raccolta differenziata dei rifiuti. E poi c’è stato anche lo stand di un’azienda che vende bici in cui spiegavano come cambiare una ruota, la camera d’aria e altri aspetti più tecnici. Temi che riguardano la sostenibilità ambientale e il mondo bici.

La scuola sta per finire, a quando la festa 2024?

L’ultimo giorno di scuola, venerdì 7 giugno. E al 99 per cento ci sarà ancora Pozzato.

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