Qualche settimana fa siamo stati a pedalare sulle strade della Carnia grazie al Consorzio Turistico di Arta Terme. Di quell’esperienza abbiamo già parlato su bici.PRO e poi anche qui su bici.STYLE. Abbiamo anche accennato al luogo che ci ha ospitati per tre giorni, il Grand Hotel Gortani, il quale però, per diversi motivi, merita un approfondimento a sé.
Intanto perché ha quasi un secolo di storia (spegnerà le 100 candeline nel 2025). Poi perché è gestito dalla famiglia Gortani da ben tre generazioni, con l’attuale proprietaria Chiara Gortani che sta continuando il lavoro iniziato da suo nonno Giovanni nel lontano 1925.
Da allora l’hotel ha continuato a crescere. Un tempo nel cortile della struttura era situata la vecchia distilleria Gortani dove si producevano le omonime grappe, rinomate in tutto l’Alto Friuli, assieme allo slivovitz di prugne, ai tipici distillati di pere e agli altri liquori artigianali.
Poi negli anni ’90, dove sorgeva la distilleria è stata inaugurata un’attrezzatissima Spa, dotata di piscina panoramica riscaldata, sauna finlandese e hammam tradizionale, oltre ad una vastissima offerta di trattamenti benessere.
Quando passa il Giro
Chiara Gortani ci racconta come la struttura sia cambiata negli anni, adattandosi alle nuove richieste del turismo, in primis quelle degli amanti del ciclismo.
«Ci siamo evoluti da una classica pensione a conduzione familiare – spiega – fino a diventare un punto di riferimento locale per quanto riguarda la ricettività. Abbiamo puntato molto sul turismo in bicicletta, trovandoci ai piedi di una salita famosissima come lo Zoncolan e grazie alla pubblicità fatta dai tanti passaggi del Giro d’Italia in queste zone. Abbiamo la fortuna di essere al centro di un territorio che offre tantissimi chilometri di salite con strade poco frequentate e perfettamente asfaltate. Direttamente dall’hotel poi parte la ciclovia FVG 8 che si collega a tutta la rete delle ciclabili regionali, che da qui permettono di arrivare fino al mare con la famosa Alpe Adria».
Servizi per cicloturisti
Il passaggio successivo è stato andare incontro alle esigenze dei turisti che pedalano, raccogliendo informazioni e poi dotandosi dei servizi che permettono loro di fare la differenza.
«Per questo ci siamo attrezzati con tutto quello che può servire ai ciclisti – conferma ancora Chiara Gortani – dando loro servizi come una bike room, il lavaggio dei vestiti, il noleggiare bici tradizionali o e-bike, fino alla possibilità di avere una colazione anticipata o un menù studiato ad hoc. Conosciamo le esigenze dei nostri clienti e facciamo tutto quello che è necessario per soddisfarle»
Tutto questo lavoro ha dato i suoi frutti e negli ultimi anni gli ospiti che vengono qui per godersi l’offerta turistica dedicata alle due ruote continuano ad aumentare, ora sono tra il 25 e il 30% del totale.
Cucina friulana e per sportivi
Con 80 posti letto, divisi in 40 camere su tre piani, il Grand Hotel Gortani offre ai suoi ospiti diverse opzioni di alloggio, tali da coprire ogni possibile esigenza. Le camere infatti sono divise fra comfort, family room e suite.
L’accoglienza per i ciclisti ovviamente passa anche dalla tavola. E qui tutti i piatti del ristorante sono preparati con le materie prime del territorio friulano, rielaborando in chiave contemporanea, le antiche tradizioni carniche, italiane ed internazionali. Un tour enogastronomico alla scoperta dei sapori e delle specialità friulane, ma anche diete per gli sportivi professionisti e alimentazione controllata per chi soffra di intolleranze alimentari o abbia esigenze particolari.
C’è infine un’altra ragione che ci ha indotti a dedicare un approfondimento a questa struttura. Qualcosa che in verità abbiamo riscontrato in tutta la Carnia, ma che al Grand Hotel Gortani abbiamo toccato con mano per tre giorni consecutivi: un incredibile senso di ospitalità e di accoglienza, un misto di amore per le proprie origini e apertura verso chi arriva da fuori. Una tradizione che la famiglia Gortani porta avanti da (quasi) cent’anni.
