| 9 Giugno 2024

Aspettando il Tour, la pedalata record di #Alba230.5

La Grand Départ italiana del Tour de France si avvicina. E’ la prima volta che la corsa francese parte dall’Italia, con il via da Firenze del prossimo 29 giugno. Per celebrare quest’evento, andiamo a vedere cosa è stato preparato sul territorio delle tre regioni attraversate dalle prime tappe. Quindi Toscana, Emilia Romagna e Piemonte. Come prima delle tre puntate di questo mini-viaggio partiamo da quest’ultima. Di recente infatti si è conclusa una pedalata record nominata #Alba230.5. Si è svolta appunto ad Alba, la capitale del tartufo bianco, in provincia di Cuneo, dal 22 al 31 maggio.

Fra i partner dell’iniziativa, anche il quotidiano piemontese Tuttosport
Fra i partner dell’iniziativa, anche il quotidiano piemontese Tuttosport

La tappa più lunga

Abbiamo parlato con l’ideatore dell’evento, Daniele Sobrero, che è anche il coordinatore della tappa del Tour de France Piacenza-Torino e che ha lavorato in tandem con l’Ufficio Sport del Comune di Alba.

«L’idea è nata dal fatto di voler onorare quella che sarà la tappa più lunga del Tour: ben 230,5 chilometri. Perciò abbiamo pensato ad una pedalata continua, su delle cyclette, per 230 ore e 50 minuti, proprio per richiamare il chilometraggio che affronteranno i professionisti. In Piazza Michele Ferrero abbiamo allestito un’area dove c’erano 5 cyclette su cui potevano alternarsi delle squadre. Pedalavano “a staffetta” per un’ora. In altre 5 postazioni, invece, la squadra successiva iniziava il riscaldamento prima che scadesse il tempo della precedente. Il tutto per garantire una produzione continua di corrente elettrica».

A destra si pedalava, a sinistra erano pronte le cyclette per il riscaldamento
A destra si pedalava, a sinistra erano pronte le cyclette per il riscaldamento

Un concerto in Vaticano

Infatti nell’arco di 9 giorni, 14 ore e 50 minuti, si è pedalato 24/24h. Tutto il sistema era collegato con un notaio il quale, tramite un’app, disponeva di una sorta di elettrocardiogramma che doveva essere alimentato per tutta la durata dell’evento. E così è stato coinvolgendo attivamente circa 2.500 persone in totale.

«Attualmente – riprende Sobrero (anche lui pedalatore, all’alba) – stiamo quantificando tutta l’energia prodotta. Essa verrà convertita in una cifra che doneremo a delle associazioni che lavorano con ragazzi disabili. L’obiettivo è di contribuire al viaggio e all’allestimento di un concerto con finalità inclusive che intraprenderanno in autunno in Vaticano, davanti al Santo Padre».

Parte dell’energia prodotta pedalando in questi oltre 9 giorni è andata anche a caricare due Fiat Topolino elettriche fornite dallo storico marchio torinese. Esse sono state messe a disposizione dei turisti per andare alla scoperta del territorio di Alba e dei suoi dintorni. 

Daniele Sobrero, l’ideatore dell’iniziativa, non ha fatot mancare le sue pedalate
Daniele Sobrero, l’ideatore dell’iniziativa, non ha fatot mancare le sue pedalate

Le pagine storiche

Il legame con il Tour de France è stato tangibile anche grazie all’installazione in piazza di 12 totem con delle prime pagine storiche di Tuttosport. Il quotidiano torinese è stato partner di #Alba230.5 e ha coperto tutta la pedalata con una diretta streaming. Esse sono dedicate ai ciclisti italiani che si sono contraddistinti nella corsa francese dal 1948 ad oggi.

Una vera e propria festa, dunque, allietata ogni sera da musica e spettacoli in piazza da parte di associazioni sportive locali, mentre la mattina hanno pedalato anche degli studenti in occasione delle ore di scienze motorie.

#Alba230.5

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