| 3 Luglio 2024

Andiamo insieme a scoprire l’Etape du Tour…

Immaginate di poter fare la stessa strada di Tadej Pogacar, di Mathieu Van der Poel e di tutti gli altri campioni del Tour de France. Per un giorno la stessa identica strada. Una tappa, con il traffico chiuso: è l’Etape du Tour. 

Da 32 anni il Tour de France stesso organizza una giornata dedicata agli appassionati. Un momento particolare che ognuno vive a modo suo. Chi vuole imitare i campioni. Chi, semplicemente vuole entrare nel mito della Grande Boucle e chi invece vuole solo godersi una giornata di sport.

In ogni caso è magia.

Il profilo dell’Etape du Tour di quest’anno, ricalca per filo e per segno la 20ª frazione del Tour de France
Il profilo dell’Etape du Tour di quest’anno, ricalca per filo e per segno la 20ª frazione del Tour de France

La 20ª tappa

Quest’anno l’Etape du Tour si svolgerà il 6 luglio, quindi sabato prossimo, e ripercorrerà la ventesima frazione, la Nizza – Col de la Couillole, ovvero 138 chilometri e ben 4.651 metri di dislivello. Cambia giusto l’uscita da Nizza e quindi all’Etape si faranno 6 chilometri in più dei pro’.

Si superano nell’ordine il Col de Braus, il mitico Col de Turini, dove si svolge il Rally di Montecarlo, la Colmiane e infine il Col de la Couillole. Una sorta di “dal mare alle Alpi” che tra l’altro avevamo visto in senso contrario e proprio relativa a questa zona.

Su queste strade un paio di settimane passeranno i professionisti. E sarà bello rivedere quei paesaggi e ricollegarli alle sensazioni che si avevano in quel momento. Il ricordo della fatica, di quella curva fatta al limite o di quel punto in cui ci si è fermati per il ristoro. Poi magari, dopo il passaggio del Tour, che avverrà il 20 luglio, c’è anche chi su Strava si divertirà a confrontare le differenze di velocità… ma questo è un altro discorso!

Al villaggio espositivo di NIzza sono attese 65.000 presenze. Il villaggio apre il giovedì e chiude il sabato
Al villaggio espositivo di NIzza sono attese 65.000 presenze. Il villaggio apre il giovedì e chiude il sabato

Festa e sponsor

Ma l’Etape du Tour è prima di tutto una festa dello sport. Specialmente negli ultimi anni è cresciuta a dismisura. Adesso è sotto l’organizzazione diretta di ASO, la stessa società che organizza il Tour de France. Il suo villaggio espositivo è più grande di quello del Tour de France vero e proprio. E ve lo possiamo garantire in quanto li abbiamo visti entrambi in prima persona.

Ci sono gli stand dei brand di ciclismo e anche quelli del Tour e altri ancora. A Nizza i soli espositori ufficiali saranno 80, senza contare gli stand gastronomici e i tanti piccoli eventi negli eventi, come le iniziative d’intrattenimento per i bambini. 

Come avviene nelle nostre granfondo quando si va a ritirare il pacco gara ci si può tuffare in questo “parco giochi”. Un villaggio che attrae anche tanti curiosi che non hanno nulla a che fare con il ciclismo. Quest’anno per esempio, il tutto si svolge in centro a Nizza.

Un parco giochi che vede migliaia e migliaia di appassionati di tutto il mondo. In un’edizione pre-Covid si abbatté il muro dei 20.000 partecipanti. Quest’anno ne sono attesi 14.000. Di solito se l’Etape si svolge in zone più accessibili e con percorsi più filanti, l’organizzazione apre ad numero un po’ più alto d iscritti. E sempre di solito si va un anno sui Pirenei e un anno sulle Alpi. Ma di tanto in tanto anche sui Vosgi.

Ogni anno tanti partecipanti da tutto il mondo. Quest’anno il 35% sarà straniero
Ogni anno tanti partecipanti da tutto il mondo. Quest’anno il 35% sarà straniero

Lungimiranza ASO

Tanti partecipanti, anche perché i servizi sono al top e ASO è riuscita a vendere al meglio questo evento, come il Tour dei pro’ del resto.

Per esempio ci sono tantissimi pacchetti d’iscrizione. Si va dai 150 euro per l’iscrizione base ai 750 euro per il pacchetto Mon Etape à 5 Etoile, un pacchetto che prevede anche diverse notti in hotel di prestigio. O le assicurazioni che si possono stipulare. Il merchandising da acquistare. Se arrivare senza bici e noleggiarla… davvero i servizi sono infiniti.

Il percorso è chiuso al traffico. Anche se poi dopo alcune ore viene man mano riaperto, ma a quel punto il grosso del gruppo è transitato. Come nelle nostre granfondo vige il codice della strada e quindi è sempre meglio evitare di fare una curva contromano. Ma è chiaro che si ha più libertà e ci sente più liberi e sicuri di pedalare su strada.

Non mancano i punti di ristori idrici e quelli completi. Solitamente su ogni colle c’è un ristoro e a metà quello idrico. Ampie sono le zone di “gettaggio”, dove si possono lanciare i rifiuti in una grande rete. Almeno era così fino a pochi anni fa. Oggi viene anche dato un sacchetto apposito per riporre i propri scarti.

Non mancano mai personaggi famosi e dello sport. Qui il Diablo, un mito del tifo del ciclismo
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Tifo… da Tour

Mentre è una novità di quest’anno quella dei capitani, vale a dire i pace maker delle maratone podistiche. Sono degli esperti che vi guideranno e sosterranno lungo il tragitto.

Infine, e questa è una cosa tutta francese, quel che più vi colpirà è il tifo. Ed è soprattutto per questo a nostro avviso che bisogna assolutamente provare l’esperienza dell’Etape du Tour. A bordo strada non vedrete gente scocciata e annoiata del vostro passaggio, ma persone che vi tiferanno e applaudiranno. E vedrete anche i famosi camper, quelli che aspettano i professionisti al Tour. 

Insomma non vi resta che provare, ma ormai per il 2025 in quanto le registrazioni sono chiuse. In ogni caso cliccando qui troverete tutte, ma proprio tutte, le informazioni tecniche per partecipare. 

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