| 24 Maggio 2024

Dalle Alpi al mare, gli spettacolari itinerari dell’Alta Via del Sale

Immaginate una strada bianca che si snoda tra i 1.800 e i 2.100 metri e attraversa i crinali nella solitudine della natura incontaminata per condurvi verso il mare blu. Da ex via militare, l’Alta Via del Sale ha un’anima epica che si snoda tra valichi alpini, tornanti e suggestive mezzecoste. Con i suoi itinerari, è possibile pedalare tra Francia, Piemonte e Liguria in luoghi mozzafiato per circa trenta chilometri di sterrato. Lassù il ciclismo diventa un modo per restare con se stessi, alla scoperta di scorci incontaminati, dove il traffico e la civiltà sono più lontani che mai.

Perfetta per le mountain bike

Anche se il suo aspetto – compresa l’atmosfera – suggerisce una grandiosa avventura in gravel, l’Alta Via del Sale è decisamente votata alla mountain bike. Nonostante non si parli di dislivelli importanti, le strade bianche dei suoi itinerari presentano punti lievemente sconnessi e pietre che rendono il fondo votato a questo tipo di biciclette. La più consigliata? Una full, in modo da essere comodi ed evitare mal di schiena, godendosi al massimo gli scorci paesaggistici. Anche con le E-bike la via è facilmente percorribile, le batterie possono essere ricaricate facilmente nei diversi rifugi.

Il giro classico

Per il cicloturista che per la prima volta si approccia a questa straordinaria via, il tracciato più consigliato è sempre quello che porta da Limone Piemonte a Ventimiglia. Nel giro di poche ore si può arrivare al Mar Ligure partendo dalle montagne limonesi e godere di un’atmosfera unica. La parte più “eroica” è quella che conduce al Rifugio Allavena, dove poi la strada si snoda su asfalto ma, in ogni caso, lontano dal traffico.

Si arriva in breve tempo nell’antichissimo borgo ligure di Pigna per proseguire verso Dolceacqua, che merita sicuramente una visita e una foto al caratteristico ponte a schiena d’asino, degno di una cartolina. L’ultimo tratto conduce a Ventimiglia, punto di partenza di altri viaggi, dove si può comodamente caricare la bici su un treno per tornare a Limone.

Da ex via militare, l’Alta Via del Sale ha un’anima epica che si snoda tra valichi alpini, tornanti e suggestive mezzecoste
Da ex via militare, l’Alta Via del Sale ha un’anima epica che si snoda tra valichi alpini, tornanti e suggestive mezzecoste

La Transalp Experience fino a Sanremo

Il 13 giugno sarà possibile vivere l’Alta Via del Sale a 360 gradi alla Transalp Experience che porta i partecipanti da Limone a Sanremo con tre fermate enogastronomiche per scoprire la cultura dei luoghi attraversati.

La prima è una seconda colazione, con tutti prodotti tipici piemontesi, in una location veramente suggestiva, all’interno di un rifugio carsico. Arrivati al rifugio Laterza, sul Monte Saccarello – cima più alta della Liguria – i ciclisti troveranno pasta fresca fatta in casa condita con pesto e sughi tipici della regione. L’ultimo rinfresco è collocato a Triora, il paese delle streghe, già su asfalto e più vicino all’atmosfera calda della costa. Il gran finale è tutto circondato dall’azzurro del Mar Ligure, su una delle piste ciclabili più famose d’Italia, quella che da Arma di Taggia porta a Sanremo, lungo l’antico tracciato ferroviario.

Antiche fortificazioni lungo il percorso che danno al percorso un tocco di magia
Antiche fortificazioni lungo il percorso che danno al percorso un tocco di magia

Raggiungere la Francia

Tra gli itinerari più belli che si possono affrontare con l’Alta Via del Sale c’è sicuramente quello che conduce in Francia. Il percorso che porta a La Brigue tramite una discesa larga e comoda lunga 17 chilometri, è dedicato ai ciclisti più allenati ed è consigliabile affrontarlo in due giorni. Dormendo in Francia si può poi proseguire in quella che chiamano la Valle delle Meraviglie e pedalare su una salita piuttosto impegnativa completamente su asfalto per tornare a Limone.

Per i ciclisti è richiesto il contributo simbolico di 1 euro a scopo statistico

Varianti dall’anima off-road

Le opzioni per godersi questo eccezionale itinerario sono moltissime. Per esempio, per i più esperti, c’è la variante di Via Marengo, totalmente in cresta. Tratti in asfalto e in sterrato si alternano per un’avventura incredibile e panoramica, attraverso il cuore roccioso della via, per spingersi oltre, vivendo la quota ad un altro livello.

L’Alta Via del Sale è aperta e percorribile solo durante i mesi estivi. Oltre alla varietà di percorsi, esistono anche molte opzioni di personalizzazione. E’ possibile infatti organizzare esperienze customizzate per gruppi e tour con guida e macchine al seguito. Chiaramente è possibile anche noleggiare le bici in loco – muscolari o e-bike.

Anche per il 2024, per l’accesso delle bici/e-bike, si pagherà una quota di un euro. Il ticket di ingresso, di carattere simbolico, viene richiesto al fine di censire gli ingressi dei cicloturisti per meglio programmare la futura gestione dell’alta via del sale.

Tutte le informazioni per vivere l’Alta Via del Sale si possono trovare su www.altaviadelsale.com

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