Valtellina Race Series: l’evento che funziona tra ciclismo e turismoValchiavenna Race Series, Alpe Motta

| 16 Ottobre 2025

Valtellina Race Series: l’evento che funziona tra ciclismo e turismo

Il fine settimana del 27 e 28 settembre scorso si è conclusa la prima edizione del progetto Valtellina Race Series. Si tratta di un insieme di gare amatoriali, alcune delle quali aperte anche a chi vuole partecipare senza intenzioni agonistiche, che si snoda tra la Valtellina e la Valchiavenna. L’ultima delle cinque tappe previste è stata la cronoscalata dell’Alpe Motta, salita che parte da Campodolcino e resa celebre dall’arrivo di una tappa del Giro d’Italia nel 2021. 

Una serie di eventi nati per tenere vivo un circuito provinciale già presente qualche anno fa sul territorio di Sondrio. Le manifestazioni sono state divise nel corso di tutta la stagione estiva: la prima si è svolta il 2 maggio a Castione Andevenno, poi l’11 maggio è toccato a l’iconica scalata delle Torri di Fraele. Per i successivi due eventi si è atteso il mese di agosto, con Teglio e poi Bormio protagoniste. Mentre l’ultima  tappa, come detto, si è snodata lungo i pendii dell’Alpe Motta. 

Valchiavenna Race Series, Alpe Motta
La Valtellina Race Series ha visto la sua tappa conclusiva con la cronoscalata all’Alpe Motta
Valchiavenna Race Series, Alpe Motta
La Valtellina Race Series ha visto la sua tappa conclusiva con la cronoscalata all’Alpe Motta

La risposta del pubblico

L’intera Valtellina Race Series è stata particolarmente apprezzata raccogliendo adesioni e chiamando a raccolta una grande quantità di appassionati, i quali hanno approfittato per pedalare su salite e scenari mozzafiato. Le basi sono solide e per il prossimo anno il progetto dovrebbe essere riproposto, anche con qualche novità nel calendario. Non tutte e cinque le manifestazioni hanno aperto ai cicloturisti, ma il prossimo anno il numero aumenterà, vista anche la numerosa partecipazione di appassionati e curiosi. 

D’altronde pedalare su queste strade è un richiamo troppo grande per chi ama la bicicletta e la montagna, per cui ben venga l’intento di aprire a una fetta di pubblico ancora più ampia. 

Valchiavenna Race Series
La Valtellina Race Series si è svolta nell’intera provincia di Sondrio, a cavallo tra Valtellina e Valchiavenna
Valchiavenna Race Series
La Valtellina Race Series si è svolta nell’intera provincia di Sondrio, a cavallo tra Valtellina e Valchiavenna

Anche da fuori

Gli appassionati hanno risposto numerosi, e sono arrivati addirittura da oltre confine, come Monika e suo marito, entrambi grandi pedalatori che arrivano dal Trentino Alto-Adige. 

«Mio marito ed io – ci racconta Monika Kaserer – siamo venuti nella provincia di Sondrio per tutti e cinque gli eventi previsti, seguendo il richiamo delle grandi salite e di questi territori. Mio marito conosce benissimo le zone visto che veniva a fare delle gare qualche anno fa. Ormai da tre anni mi ha convinto a provare la bicicletta da corsa e devo dire che non tornerei indietro. All’inizio avevo dei dubbi perché l’ho sempre visto come uno sport veramente faticoso, poi però ho scoperto la bellezza e il gusto di pedalare».

Monika Kaserer
Monika Kaserer ha partecipato a tutte le prove insieme al marito, in questi luoghi vengono da anni a pedalare
Monika Kaserer
Monika Kaserer ha partecipato a tutte le prove insieme al marito, in questi luoghi vengono da anni a pedalare
Come mai venite fin qui dal Trentino? Da voi le salite non mancano…

Vero, ma gli eventi sono perfettamente organizzati con anche feste dove fermarsi e mangiare qualcosa tutti insieme. In più la gente della zona è veramente vicina e appassionata della bici, qui in Alto-Adige non sempre i ciclisti sono visti di buon occhio. Pedalare sulle ciclabili è difficile a causa dell’alta affluenza. Mentre sulle strade non sempre siamo i benvoluti.

Quindi ne avete approfittato per passare dei fine settimana in luoghi diversi?

Carichiamo la macchina con le nostre biciclette, i cani, e affittiamo una casa dove passare l’intero fine settimana. Siamo stati spesso a Bormio e dintorni. Da dove viviamo noi, a Silandro che è un paesino poco distante dallo Stelvio, siamo davvero comodi. Inoltre certi paesaggi sono davvero unici e incontaminati. Tante volte pedali e sei da solo, in questo modo ti immergi nella natura. Nel corso degli anni ho conosciuto anche altre donne che pedalano, quando vengo da queste parti ho un’amica di Grosio che incontro spesso agli eventi. 

Monika Kaserer
Monika Kaserer ha scoperto la bicicletta da ormai tre anni e l’amore per la salita e i suoi paesaggi è scattato fin da subito
Monika Kaserer
Monika Kaserer ha scoperto la bicicletta da ormai tre anni e l’amore per la salita e i suoi paesaggi è scattato fin da subito
Dicevi di esserti avvicinata alla bici tre anni fa, come mai?

Mio marito mi ha detto più volte di provare, ma io lo vedevo troppo più forte di me e allenato. Sono sempre stata una persona attiva, ho fatto per anni sci alpinismo e ho fatto parte del soccorso alpino. Poi tre anni fa mi sono convinta a provare la bicicletta, prima con una elettrica e poi una gravel. Dall’anno scorso ho quella da corsa. Ne ho provati tanti di sport e a 48 anni penso di aver finalmente trovato il mio (dice ridendo, ndr)

Come mai?

Perché ho scoperto la bellezza di pedalare, mai avrei creduto di poter fare le salite più iconiche. Poi una volta ho provato a fare il Passo Gavia e mi sono innamorata di tutto questo. Ho scalato anche il Mortirolo da Mazzo e mi ha fatto innamorare un pochino meno (ride ancora, ndr) è troppo duro. Ogni salita, però, è a suo modo bellissima. La cosa che ti cattura della bici è che ti permette di ammirare il paesaggio senza mai smettere di pedalare.

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