| 2 Marzo 2025

Arriva l’estate, è tempo di prenotare. Magari in Germania…

Anche se le temperature sono ancora rigide e per uscire in bici bisogna bardarsi di tutto punto, è già tempo di pensare all’estate e di scegliere la meta delle nostre vacanze. E se da una parte frotte di tedeschi preparano come ogni stagione la loro discesa nei nostri lidi, al Garda come sulla Riviera Adriatica, nel Chianti come nel Centro Italia, anche molti italiani fanno e possono fare il cammino inverso perché la Germania è ricca d’itinerari tutti da scoprire.

Noi ne abbiamo selezionati alcuni, dando le principali coordinate, ma il bello di un viaggio è dato anche dal poterselo costruire in base ai propri gusti, scegliendo magari porzioni dell’intero itinerario per lasciarsi il completamento per il futuro. D’altro canto la Germania punta molto sul mercato cicloturistico tanto che l’associazione ciclistica ADFC pubblica ogni biennio un rapporto sullo stato e la frequentazione delle ciclovie più importanti, permettendo attraverso il suo sito di scaricare le varie tracce GPX.

Molte delle ciclovie tedesche sono disegnate nel verde, uscendo dallo stress delle città e del traffico
Molte delle ciclovie tedesche sono disegnate nel verde, uscendo dallo stress delle città e del traffico

A casa del pifferaio magico

Parliamo della Weser-Radweg, un percorso di oltre 500 chilometri che dalla Bassa Sassonia porta al Mare del Nord. Si passa per Hamelin dove è ambientata la favola del Pifferaio Magico mutuata da una leggenda locale e trascritta dai fratelli Grimm. Un percorso pianeggiante ideale per famiglie (ma tenete i bambini sott’occhio e le orecchie sempre all’erta…).

La Ciclovia del Danubio

Parliamo di uno dei percorsi cicloturistici di riferimento a livello internazionale, che segue il corso del grande fiume dalla sua sorgente fino al Mar Nero, passando per vari Paesi europei. La parte tedesca della Ciclovia del Danubio va da Donaueschingen fino a Passau con visioni che lasciano a bocca aperta, tra gole profonde e città da visitare come Ulm e Ratisbona.

Regensburg, in italiano Ratisbona, bellissimo centro bavarese attraversato dal Danubio
Regensburg, in italiano Ratisbona, bellissimo centro bavarese attraversato dal Danubio

La strada del vino

Ma siamo in Germania o nei territori del Chianti o del Beaujolais? Sì, è proprio in Germania, il MainRadweg che porta i cicloturisti lungo il fiume Meno per 600 chilometri disegnati tra bellissimi vigneti e città importanti come Bamberg e Wurzburg. Le birrerie ci sono, ma qui comanda il vino ed è di quello buono, vale la pena girare per cantine…

Di fiume in fiume

Prima il Meno, ora l’Elba: l’Elberadweg è una delle ciclovie più famose del Vecchio Continente, con 1.300 chilometri seguendo il corso del fiume dal confine con la Boemia. Siamo in quella che era la Germania Est e il viaggio regala tantissimi spunti non solo paesaggistici ma anche culturali, per vedere una parte di Germania una volta proibita ma ricca di capolavori architettonici come la barocca Dresda.

Il fascino di Dresda, ricostruita dopo i bombardamenti Alleati e centro nevralgico della Germania Est
Il fascino di Dresda, ricostruita dopo i bombardamenti Alleati e centro nevralgico della Germania Est

Lungo il corso del Reno

I fiumi sono un po’ la rete guida per la Germania. La Ciclovia del Reno (da non confondere con quella emiliana) va dalla sorgente in Svizzera fino a gettarsi nel Mare del Nord e, nel suo passaggio tedesco porta in luoghi come Colonia, Coblenza e Magonza. Attraverso un percorso quasi tutto pianeggiante si ha la possibilità di alternarsi scenari bucolici a immersioni nella realtà cittadina caratterizzata anche da castelli medievali.

La riconversione teutonica

Ha significati particolari la RuhrtalRadWeg, che sì ripercorre il tragitto della Ruhr, ma è incentrato su quella parte di Germania che da centro industriale, in particolare nel settore dell’acciaio è tornata ad abbracciare la natura con foreste e campi sterminati. E’ anche non eccessivamente lunga con i suoi 240 chilometri e tocca metropoli come Essen e Bochum.

Una delle principali scoperte possibili in Germania è la diffusione dei vigneti e la qualità dei suoi vini
Una delle principali scoperte possibili in Germania è la diffusione dei vigneti e la qualità dei suoi vini

Ci si sposta a ovest

Quella della Mosella è forse una delle ciclovie più famose in terra tedesca, sicuramente tra le più frequentate. Anche qui la distanza è contenuta, 250 chilometri nella regione della Renania-Palatinato, dalla Francia fino a Coblenza dove c’è l’unione dei fiume al Reno. E’ un’altra regione famosa per il vino, soprattutto il Riesling i cui vigneti fanno da contrappunto per quasi tutta la pedalata.

Si può anche faticare

Tutti percorsi pianeggianti? Non proprio. Chi ama sudare piò scegliere la Bodensee-Koenigssee Radweg, percorso di 420 chilometri che collega il lago di Costanza al cuore delle Alpi di Baviera. Si passa per laghi bellissimi e pascoli alla Heidi, ma le cime alpine non lasciano indifferenti. Poi c’è il castello di Neuschwanstein che merita assolutamente una sosta.

Ogni ciclovia ha tutti in servizi a disposizione, comprese numerose officine (foto Jochen Tack)
Ogni ciclovia ha tutti in servizi a disposizione, comprese numerose officine (foto Jochen Tack)

A chi rivolgersi?

Moltissime agenzie propongono nei loro pacchetti anche percorsi cicloturistici in terra teutonica, ad esempio Cyclando è specializzata in quelli bavaresi oppure sconfinando nella vicina Austria. Non può mancare Girolibero, con pacchetti molto vari fra i quali si può scegliere quello più adatto alle proprie caratteristiche e tempi a disposizione.

Molto dettagliate sono anche le proposte di Bikeit, dove si può scegliere una vasta rete di percorsi provvedendo direttamente a tutte le prenotazioni tra itinerari, viaggi con guida o senza, alloggi bike friendly e altro.

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