| 7 Febbraio 2025

Domenica alla BIT, fra vacanze e tendenze del mercato

Da domenica a martedì: fra poco più di 24 ore si apriranno i cancelli della Borsa Internazionale del Turismo di Milano: la BIT. Per bici.STYLE nel 2024 si trattò del battesimo nella storia di una fiera che conta 46 edizioni. La prima volta si svolse nel 1980 e soltanto nel 2021, stanti le restrizioni Covid, lo svolgimento fu digitale e non in presenza. Per il resto, il turismo italiano e quello mondiale non hanno perso un solo anno per ritrovarsi e ragionare sul proprio futuro attraverso le mille proposte (in apertura, foto BIT).

L’edizione 2024 di BIT fu per bici.STYLE quella del debutto: si svolse a Fieramilanocity. Quest’anno si passa alla Fiera di Rho
L’edizione 2024 di BIT fu per bici.STYLE quella del debutto: si svolse a Fieramilanocity. Quest’anno si passa alla Fiera di Rho

Da Milano a Rho

Quest’anno la BIT cambia nuovamente casa e torna alla Fiera di Rho, dopo che dal 2017 si era spostata nei padiglioni di Fieramilanocity, e si annuncia con numeri importanti. Mille gli espositori che hanno riservato i loro spazi, da 62 Paesi. Il 45 per cento dall’Europa, Italia compresa. Il 27 per cento dalle Americhe. Il 18 per cento da Asia e Oceania. Il 10 per cento da Medio Oriente e Africa.

Il primo giorno sarà dedicato ai visitatori, gli altri due sono riservati agli operatori del settore. Perché alla BIT si curiosa, si immaginano viaggi, ma si compra e si vende con la prospettiva di rendere la prossima estate un viaggio indimenticabile.

Trenitalia partner di BIT

Grazie all’accordo tra Fiera Milano e Trenitalia, addetti ai lavori e visitatori accreditati potranno ottenere uno sconto fino al 75 per cento sul biglietto per viaggi sui Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e uno sconto fino all’80 per centro su Intercity e Intercity Notte utilizzando in entrambi i casi il codice BIT25.

Inoltre, chi raggiunge Milano o Rho Fiera Milano con Trenitalia, avrà il 50 per cento di sconto sul prezzo intero del biglietto d’ingresso alla BIT per i biglietti acquistati online sul sito www.bit.fieramilano.it.

Dieci anni fa, giusto nel 2015, la BIT si svolgeva nella Fiera di Rho (depositphotos.com)
Dieci anni fa, giusto nel 2015, la BIT si svolgeva nella Fiera di Rho (depositphotos.com)

Il mondo a due ruote

Che cosa c’è in BIT per chi ha del turismo una visione a due ruote? La storia insegna che siamo passati per anni di grande entusiasmo e poi attraverso periodi di fiacca spaziale. Dal Covid in avanti, i Paesi d’Europa e le regioni italiane hanno resettato il proprio modo di ragionare. Che sia per necessità o per la consapevolezza di nuove opportunità, leggerete nei cataloghi e nelle pubblicazioni della possibilità di visitare per tutto l’anno luoghi che normalmente si accontentavano dell’alta stagione estiva.

Soprattutto le località di mare hanno scoperto che si può vivere anche al di fuori delle spiagge e hanno sposato il turismo più intimo e lento dell’autunno e in alcuni casi anche dell’inverno. Questo in montagna accadeva già ed è sempre successo.

Calabria e cammini

La Calabria, per esempio. Vi abbiamo già raccontato della Ciclovia dei Parchi, ottimo esempio di come si stia lavorando a progetti che valorizzino il cicloturismo, il turismo religioso e quello dei borghi storici. I Cammini della Calabria e il cicloturismo sono stati individuati come iniziative chiave per incentivare il turismo durante la bassa stagione, contribuendo a sostenere l’economia dei piccoli borghi.

E alla fine si capirà che non ha senso dividere l’anno in stagioni di differente… altezza, quasi umiliando l’invernale che è invece più ricercata e capace di apprezzare le bellezze del territorio.

La Ciclovia dei Parchi di Calabria è il fiore all’occhiello della proposta turistica alternativa della regione
La Ciclovia dei Parchi di Calabria è il fiore all’occhiello della proposta turistica alternativa della regione

Cicloturismo in Veneto

Oppure in Veneto, dove la vacanza attiva e all’aria aperta sono da anni un mix di sport, natura, esperienza slow e paesaggio.

«Il cicloturismo, in particolare – spiega Federico Caner della Giunta regionale – trova la destinazione perfetta: i percorsi adatti a tutti accompagnano paesaggi da sogno con un’offerta enogastronomica e di ospitalità davvero eccezionale. Per ampliare l’offerta legata alla vacanza attiva, intendiamo diversificare la proposta turistica anche mediante forme di turismo sostenibile, quali i cammini, intesi come percorsi fruibili a piedi, in regime di pratica di attività escursionistica o di attività ricreativa ed all’aria aperta».

Spiagge e paesi di Romagna

E poi c’è l’Emilia Romagna, che per lustri è stata il manifesto delle vacanze in spiaggia, salvo scoprire che il turista delle altre stagioni, magari in sella a una bicicletta, è più curioso e gratificante rispetto a quello che guarda il cielo da un lettino.

«Da anni puntiamo molto su cicloturismo e vacanza en plein air – ha detto di recente Emanuele Burioni, direttore di APT Servizi, nel pieno della promozione europea della Regione – per cui abbiamo sviluppato 10 ciclovie per scoprire in sella le nostre eccellenze e un sito per il circuito di 21 cammini, ricco di informazioni per ogni percorso. Nel 2025 si completerà il grande piano di pedonalizzazione e rinnovo dei lungomari della Riviera, trasformati in veri e propri salotti vista mare. Con aree arredate con macchia mediterranea, materiali naturali anche riciclati, accessi per portatori di disabilità e tanto altro».

E ancora la Sardegna, la Lombardia che sfrutta il traino delle Olimpiadi Invernali, la Basilicata, la Sicilia e la Puglia. E da anni la Francia, la Spagna, il Belgio e l’Olanda: Paesi in cui la bicicletta è una consuetudine di tutto l’anno e non serve nemmeno (quasi) inserirla nei percorsi turistici, perché ne fa parte al pari degli stessi abitanti del posto.

Sri Lanka, terre lontane, voglia di partire: la BIT è anche questo (foto BIT)
Sri Lanka, terre lontane, voglia di partire: la BIT è anche questo (foto BIT)

Per parlare e per sognare

Da settimane, le nostre caselle di posta elettronica si stanno riempiendo di inviti per presentazioni, dibattiti, forum, educational che anticiperanno le tendenze dei prossimi anni. Perché la BIT è certamente un’immensa fiera/mercato del turismo, ma anche un luogo di scambio di idee.

Il palinsesto di questi incontri vede oltre 40 appuntamenti. Si parlerà dei Cammini, come pure del turismo di lusso. Della sostenibilità e della possibilità di destagionalizzare l’offerta turistica. Di alloggio e trasporto eco-friendly.

Eppure sappiamo già, fra un appuntamento e l’altro per parlare di lavoro, che ci capiterà di fermarci con una bottiglietta d’acqua fra le mani davanti alle immagini paradisiache di un qualche stand e, chiudendo gli occhi, ci sentiremo dentro quella foto. Perché la magia della BIT è anche questa: accendere la fantasia di chi vede nel viaggio la cura di tutti i mali e non aspetta altro che la data della prossima partenza.

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