Il 3 giugno è la Giornata Mondiale della Bicicletta, istituita dalle Nazioni Unite nel 2018 per diffondere la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bici come mezzo di trasporto e per il tempo libero. Ci sono diverse attività da segnalare lungo tutta la penisola per celebrare questa ricorrenza.
L’università
Ad esempio a Roma, presso l’Università La Sapienza dalle ore 10 alle 15, c’è Ciclattiviamoci!, un evento organizzato da Sapienza Sostenibile in collaborazione con Fiab. L’appuntamento è proprio al porticato del Ciao (Centro informazioni accoglienza e orientamento) del Rettorato dell’Università. Presso uno spazio informativo, si cercherà di sfatare i miti sulla pericolosità e la difficoltà di pedalare in città. Si illustrerà l’opportunità dell’intermodalità con il trasporto pubblico. Si cercherà di promuovere l’uso della bicicletta e della mobilità dolce nel percorso casa-università. Verranno fornite utili indicazioni sulla manutenzione, riparazione e sicurezza della bicicletta. Infine saranno presentati i servizi e le iniziative di Ateneo che ruotano attorno alla bicicletta.
La scuola
Rimanendo nel campo dell’istruzione, ci spostiamo a Senigallia. Il Liceo classico “Perticari” invita tutto il personale scolastico, docenti e studenti, a raggiungere la scuola in bicicletta e a lasciare il mezzo nell’area del giardino. Per l’occasione, esso verrà utilizzato come parcheggio riservato alle bici. In più offrirà a tutti coloro che lo faranno dei buoni sconto da utilizzare presso i negozi di articoli sportivi Marinelli Sport di Senigallia, Cingolani Bike Shop di Pianello di Ostra e Bike Therapy di Pergola.
I Comuni
Nel frusinate, più precisamente nel comune di Villa Santa Lucia, si terrà, in mattinata, un convegno dal titolo “Ergonomia e Turismo ciclistico – politiche e finanziamenti europei”, in una terra attraversata da vari cammini, tra cui la Via Francigena del Sud.
Non solo convegni e discussioni, per celebrare la Giornata Mondiale della Bicicletta bastano anche piccoli, gustosi gesti. A Bolzano, l’azienda STA – Strutture Trasporto Alto Adige SpA, offrirà una colazione a base di krapfen e frutta a tutti coloro che, tra le 7 e le 9,30 passeranno in bici per Piazza Mazzini o Piazza Fiera, per andare a scuola o in ufficio con un sorriso in più.
Il Comune di Firenze ha scelto proprio il 3 giugno quale momento per lanciare il suo progetto della durata di un anno chiamato “Pedala, Firenze ti premia”. Chi si iscriverà, tramite un kit ed un’app potrà ricevere un contributo fino a 30 euro al mese per gli spostamenti urbani in bici.
A Fano, nelle Marche, l’autore e cicloturista Giorgio Ferretti presenterà il proprio libro “Manuale molto pratico per viaggiare in bicicletta”. Appuntamento alle 17,30 presso Palazzo Nolfi: sarà un’ottima occasione per dialogare sul cicloturismo.
In tivù
Persino la Rai dedicherà una puntata alla Giornata. Su Rai Scuola (canale 57 del digitale terrestre), il programma “Oggi” manderà in onda dalle 18 le interviste allo storico Stefano Pivato, al collezionista Pierluigi Faré, alle antropologhe Valentina De Marchi ed Elisabetta Feltrin, alla campionessa di ciclismo Marta Bastianelli, alla psicologa dello sport Ingrid Silenzi e al Consigliere Nazionale FIAB Luigi Menna.
L’Europa e l’Italia
Insomma, anche se istituita da pochi anni, la data del 3 giugno sta diventando sempre più in voga. Pertanto consigliamo di mettersi in contatto con le proprie associazioni locali che promuovono la mobilità alternativa per trovare qualche iniziativa anche nel vostro comune.
Una di esse (se non la più importante) è senz’altro FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Il suo presidente Alessandro Tursi sottolinea come quest’anno la Giornata giunga a poche settimane dalla promulgazione della Dichiarazione europea della ciclabilità.
«Essa rappresenta una scelta politica unica nel suo genere – spiega – un grande passo avanti riconosciuto a larghissima maggioranza dagli europarlamentari, democraticamente eletti da tutta la cittadinanza della UE. Emerge, purtroppo, in maniera evidente la distanza tra la visione contenuta in questo documento, che guarda al futuro e incentiva la mobilità attiva e sostenibile, e la nostra politica nazionale. L’Italia sta andando in direzione totalmente opposta. La riforma del Codice della Strada, ribattezzata dai familiari delle vittime “Codice della Strage”, è retriva e pericolosa».
