Non è una caso che il territorio del Monferrato torni a far parlare di sé, delle sue bellezze e opportunità, anche grazie alla bicicletta. Gioca un ruolo da protagonista la disciplina del momento: il gravel e uno degli eventi principe in Italia, ovvero La Monsterrato (in apertura, foto Bettini/Dario Belingheri).
La prova parte e arriva a Quattordio, a pochi minuti da Alessandria, una vera e propria porta d’ingresso alle colline del Monferrato. La Monsterrato è anche l’unica prova italiana valida per le qualificazioni al Campionato del Mondo, non un semplice dettaglio, per un territorio che ambisce a farsi conoscere all’estero grazie alla bicicletta. Abbiamo posto alcuni quesiti a Claudio Bagni, che fa parte dello staff organizzativo de La Monsterrato.
Cosa significano La Monsterrato e la bici per il territorio monferrino?
Significa accendere i riflettori sul Monferrato. E’ una terra patrimonio dell’Unesco per il paesaggio vitivinicolo e gli infernot, ancora lontana dai flussi del grande turismo. Nell’edizione 2022 della Monsterrato erano presenti atleti di 21 nazionalità che hanno portato via con sé il ricordo del Monferrato e delle sue bellezze tipiche. Alcuni sono già ritornati per rivivere le emozioni di quel giorno e scoprire nuove strade bianche.
Quindi la bici, il gravel e l’evento nella sua completezza sono anche un veicolo di promozione?
Indubbiamente. Soprattutto l’anno scorso, nella prima edizione del circuito dell’Uci. Il crescente successo della gravel bike ha prodotto in un solo anno il moltiplicarsi delle tappe del circuito e questo ha provocato una inevitabile selezione del bacino d’utenza. Anche quest’anno, comunque, la presenza di atleti stranieri alla Monsterrato Gravel Race sarà molto alta. Il fatto che per il secondo anno di fila il Mondiale si terrà in Italia, ha probabilmente contribuito ad aumentare l’appeal della Monsterrato. Inoltre La Monsterrato Gravel Race è l’unica prova italiana di qualificazione per la successiva rassegna iridata.
Perché il Monferrato si presta così tanto alla pratica del gravel?
Il Monferrato è un eldorado delle strade bianche, ricco inoltre di stradine secondarie asfaltate a bassissima percorrenza di traffico che seguono il dolce andamento collinare tra vigneti, castelli ed antichi borghi. Inoltre il Monferrato vanta una posizione invidiabile a soli 50 minuti di autostrada da Milano, Torino, Genova e dall’aeroporto di Milano-Malpensa. Strade bianche non significa più solo Toscana, ma anche Monferrato.
Come reagisce il Monferrato nei confronti della manifestazione?
Sono una dozzina i Comuni che collaborano all’organizzazione dell’evento, la gran parte in Provincia di Alessandria e alcuni in quella di Asti. Comuni come Quattordio, Altavilla e Camagna, Cerro Tanaro e Fubine, Lu-Cuccaro, Masio e Vignale hanno al momento un ruolo di traino. Poi ci sono Comuni come ad esempio Conzano, Felizzano, Montemagno e Viarigi, che stanno prendendo sempre più coscienza delle potenzialità della Monsterrato per lo sviluppo del territorio.
La Monsterrato può ambire ad una crescita legata anche ad un turismo con la bici?
Sicuramente stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per far crescere La Monsterrato. Crediamo che il salto di qualità possa avvenire con la creazione di uno o due percorsi segnalati da cartellonistica fissa e percorribili dall’appassionato per tutto l’anno. E’ un progetto ambizioso, dai costi non trascurabili, ma ci stiamo lavorando.
Nel prossimo mese di settembre il Monferrato sarà la capitale italiana del gravel!
Si esatto. L’evento de La Monsterrato sarà spalmato su tre giornate, da Venerdì 1 Settembre, fino a Domenica 3. Il Sabato 2 si svolgerà la Gravel Race, nella giornata di Domenica la Monsterrato Strade Bianche, mentre il 17 Settembre andrà in scena il Campionato Italiano Gravel. Il nostro territorio è pronto ad accogliere i più forti specialisti di questa disciplina e non solo.