| 6 Marzo 2025

Oasi Zegna, il bike park (e non solo) delle Alpi Biellesi

Nascosta tra le montagne del Piemonte, l’Oasi Zegna è un gioiello naturalistico che unisce storia, sport e paesaggi che sembrano fatti apposta per il cicloturista. Istituita nel 1993, ma voluta almeno 60 anni prima da Ermenegildo Zegna (fondatore dell’omonima azienda tessile poi divenuta un brand dell’abbigliamento di lusso) questa area protetta è stata concepita come un parco naturale dedicato agli sport outdoor e alla valorizzazione del territorio.

Zegna, oltre a essere un imprenditore visionario nel mondo della moda, è stato anche un grande amante della natura, tanto da rafforzare le difese idrogeologiche del posto in cui era nato e contribuire al rimboschimento con una piantumazione di 500.000 conifere. Oggi il risultato offre infinite possibilità per gli appassionati di ciclismo, trekking e non solo. Tra boschi, sentieri e panorami unici, l’Oasi Zegna è diventata infatti un punto di riferimento per chi cerca avventura e relax immersi nella bellezza delle Alpi Biellesi.

Adrenalina e rispetto per la natura

Cinque anni fa, l’Oasi Zegna ha visto nascere un nuovo progetto dedicato agli amanti della mountain bike: il Bike Park Oasi Zegna. Matteo Peruccio, tecnico istruttore di terzo livello della Federazione Ciclistica Italiana, racconta: «Siamo arrivati qui con l’intento di portare una nuova disciplina che non esisteva ancora. Abbiamo creato una serie di trail e di prove speciali all’interno della Panoramica (la strada principale dell’Oasi, ndr), ed è nato il Bike Park Oasi Zegna».

I percorsi, di media e alta difficoltà, si sviluppano su terreni vari: «Alcuni sono prettamente sottobosco – specifica Matteo – quindi radici, terra, aghi di pino… Mentre altri sono più rocciosi, specialmente nella parte bassa». La particolarità di questo bike park è l’assenza di strutture artificiali: «Ci sono salti, paraboliche, appoggi su terra, ma tutto è naturale. La nostra volontà è stata quella di realizzare qualcosa che non fosse il classico bike park artificiale con rampe di legno, ma di sfruttare quello che ci offriva la natura».

Percorsi per tutti i livelli

Oltre ai trail per i più esperti, l’Oasi Zegna offre una vasta gamma di percorsi adatti a ciclisti di ogni livello: «A livello di escursioni più semplici, come uscite in e-bike – spiega – ci sono molti percorsi. Ad esempio, il Sentiero dell’Artignaga è un giro ad anello di appena nove chilometri, su strada sterrata. Oppure si può partire dal Bocchetto Sessera di Bielmonte e arrivare fino alla Valsesia con un anello di circa 80 chilometri, sempre su strade bianche e sterrate. Poi ci sono un sacco di single track per la mountain bike e molti sentieri».

Il periodo migliore per visitare l’Oasi Zegna? «Sicuramente la primavera e l’autunno, perché sono i periodi che valorizzano meglio la natura. In primavera c’è la fioritura della Conca dei Rododendri, mentre l’autunno regala spettacoli colorati».

La scuola e i servizi

L’Oasi Zegna non è solo un luogo per praticare sport, ma anche un centro di formazione e promozione del ciclismo. Matteo Peruccio e la sua scuola (foto apertura), Oasi Zegna MTB Enduro, si dedicano alla crescita dei giovani ciclisti.

«Ci occupiamo di promuovere lo sport a livello giovanile – conclude il nostro referente – con gioco ciclismo per i più piccoli e gare per i più grandi. Per i più piccoli è proprio un gioco: si fa tecnica in discesa, in piano, salti, gimkane, piccoli percorsi attorno ai “cinesini” e quant’altro».

Per chi vuole esplorare l’Oasi senza portare la propria bici, Matteo aggiunge: «C’è un noleggio di e-bike direttamente a Bielmonte, all’interno del comprensorio sciistico. Ci sono punti di ricarica distribuiti lungo la Panoramica Zegna, che parte da Trivero e arriva fino a Bielmonte».

Oasi Zegna

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