Borgo Lanciano Resort non è un hotel come gli altri. Soprattutto non è un “bike hotel” come gli altri, perché la sua offerta ha davvero pochi eguali. Siamo nelle Marche, in una struttura che risale addirittura al XVI secolo. Appartenuta a case nobiliari della zona, la principessa Bandini Giustiniani l’ha alla fine ceduta e ne è stato fatto un lussuoso resort caratterizzato da una SPA di 2 mila metri quadrati. Ma questa è solamente una delle sue particolarità, perché le stesse camere, ben 24 sono disegnate all’interno dell’antico borgo, dove l’aria medievale si fonde con quella della quotidianità. Altre sono invece nella zona più moderna della SPA. In totale ce ne sono 53, ma non è tutto.

Un luogo dalle caratteristiche uniche al mondo
Per capirne di più è il suo direttore Roberto Di Fiore a riassumere il significato di una struttura che ha comunque un legame strettissimo con il mondo delle due ruote: «Pochi sanno ad esempio che questo è un posto raro, ossia è in una zona geografica nella quale c’è una totale assenza di campo magnetico terrestre, campo elettrico ed elettromagnetico in radiofrequenza come sottolineato dal CNR. L’hotel sorge in quella che era l’antica fattoria dei Principi Bandini, con il castello della famiglia nobile che dista appena 300 metri. Qui è stata costruita la SPA più grande delle Marche e una delle più grandi di tutto il Centro-Sud d’Italia».
La scelta di dare una forte impronta ciclistica a questa struttura è più recente, anche se risale a 6-7 anni fa, «ben prima del mio arrivo, io sono in carica da un anno e mezzo ma non nascondo che questa opportunità l’ho colta anche per questo. Io vengo dalla Puglia, dalla Valle d’Itria dove nel campo della logistica si lavora molto nel cicloturismo e qui ho visto rispecchiati tutti i miei valori e la mia passione condivisa con la titolare della struttura. Una scelta derivante anche dalla particolare posizione dell’hotel.
Tantissime destinazioni per escursioni
«Siamo infatti in una zona straordinaria: siamo ai confini con l’Umbria e quindi chi viene per pedalare si trova in un autentico paradiso verde. la struttura è a un soffio da Foligno, ma anche a pochi passi da Matelica, Fabriano, San Severino Marche. Abbiamo quindi a disposizione una gran quantità di itinerari, che vanno a toccare il Parco Regionale Gola Rossa e Frasassi ma anche il Tempio del Valadier, il Canyon del Sentino, il Monte Canfaito. Noi forniamo a tutti i nostri clienti le tracce GPS per effettuare l’escursione che più desiderano, siamo in grado di consigliarli ma anche di fornire loro bici di qualsiasi tipologia e volendo anche guide per uscite di gruppo».
La zona più battuta dagli appassionati? «Senza dubbio i Monti Sibillini, il Parco Nazionale è davvero a poche pedalate e vale la pena di effettuare una giornata al suo interno, in primavera è un autentico spettacolo. Proprio la varietà dei suoi percorsi ci sta attirando sempre maggiore clientela, proprio pochi giorni fa abbiamo siglato un contratto con un vasto gruppo di americani per il 2026».
Tutti i servizi, compreso il baby sitting
Un fattore in più è dato dai servizi che la struttura può fornire ai ciclisti: «Noi abbiamo tutto quel che serve per godersi una vacanza su due ruote, dal magazzino bici blindato alla lavanderia specifica per gli indumenti dei ciclisti, dalla postazione di lavaggio bici a menu specifici per chi pedala. Senza dimenticare servizi aggiuntivi utili come il baby sitting, il massaggio sportivo che nella SPA si aggiunge ad altri 40 tipi di massaggi, ad itinerari culturali ed enogastronomici a disposizione della nostra clientela».
Poi c’è la SPA, che rappresenta un’aggiunta: «Dispone di una piscina interna idromassaggio a 34°, una esterna con 11 idrogetti a 36°, un’altra esterna a temperatura ambiente, una sauna finlandese, bagno turco, due docce emozionali aromatizzate e adatte alla cromoterapia e tanto altro. Per poterla godere appieno bisogna però dedicarle tempo considerando che chiude alle 20. Per i cicloturisti molto dipende da che tipo di uscita fanno: se tornano nel pomeriggio non hanno tempo, ma molti scelgono magari di fare escursioni brevi e tornare all’ora di pranzo per trascorrere un pomeriggio di relax e benessere. E’ sicuramente un’attrattiva non da poco».
La preferita è la bici da strada
Siamo in una zona (l’ubicazione dell’hotel è a Castelraimondo che ha una florida tradizione ciclistica) dove strada e offroad si fondono con un gran numero di eventi in tutte le discipline: «Noi possiamo fornire bici di ogni tipo, dalla strada alla mountain bike, dalla gravel all’e-bike e tutte di aziende all’avanguardia e modelli attualissimi – riprende Di Fiore – infatti molti scelgono di noleggiare direttamente la bici presso di noi per viaggiare più liberamente. La maggior parte della clientela è però legata alla tradizione e privilegia la bici da strada, d’altronde siamo in una zona dove le strade sono poco trafficate, ideali per un’escursione tranquilla godendosi il paesaggio. Il periodo migliore? Sicuramente maggio, quando abbiamo una panoramica di colori che lascia interdetti…».