| 8 Giugno 2025

L’Oscar alla Cycling Riviera, esempio di amministrazione funzionale

Dopo il Friuli, la Liguria. Tocca proprio alla regione ligure l’Oscar del Cicloturismo 2025 e il riconoscimento, uno dei più ambiti nel settore, ha quest’anno una valenza particolare perché andando a premiare la Ciclovia della Riviera dà un forte messaggio. E’ il premio a un lavoro antico ma costante perché la parte ligure della Ciclovia Tirrenica, di cui i 24 chilometri della Cycling Riviera sono una porzione importante, è un continuo work in progress anche grazie a una costante sensibilizzazione degli enti locali.

E’ anche un riconoscimento all’impegno che intorno alla ciclovia garantisce Amaie Energia e Servizi, azienda pubblica che cura la raccolta dei rifiuti in regione e che ha in gestione i 24 chilometri ciclopedonali da Sanremo a San Lorenzo. Il presidente Sergio Tommasini si è quindi prestato volentieri, pur tra mille impegni e trasferte di lavoro, a tracciare un quadro del nuovo riferimento italiano nelle ciclovie.

La Cycling Riviera si sviluppa per complessivi 24 chilometri sul dismesso tracciato ferroviario fra Sanremo e San Lorenzo al Mare
La Cycling Riviera si sviluppa per complessivi 24 chilometri sul dismesso tracciato ferroviario fra Sanremo e San Lorenzo al Mare
Com’è nata l’idea di riqualificare il percorso costiero della vecchia ferrovia in pista ciclabile?

L’idea è nata da una visione strategica di rigenerazione urbana e valorizzazione ambientale dei primi anni 2000: trasformare un’infrastruttura dismessa – la vecchia linea ferroviaria costiera e trasferimento a monte del trasporto treno – in un corridoio verde multifunzionale accessibile a cittadini e turisti. Il tracciato, che attraversa borghi e paesaggi costieri di rara bellezza, rappresentava un’opportunità unica per creare un’infrastruttura sostenibile a beneficio dell’intero territorio.

Qual è la storia di questo percorso?

Il progetto nasce dal recupero del sedime della storica ferrovia a binario unico Genova-Ventimiglia, dismessa nel 2001 con lo spostamento del tracciato in galleria. Questa dismissione ha liberato un patrimonio lineare unico lungo la costa, offrendo l’opportunità di trasformarlo in una grande infrastruttura verde e ciclopedonale. Nel 2008 è stata costituita la società partecipata pubblica Area24 S.p.A., con il compito di riqualificare e gestire il tracciato ferroviario dismesso, promuovendo un progetto di mobilità sostenibile, rigenerazione urbana e valorizzazione turistica lungo oltre 24 km di costa tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare.

Il percorso costeggia la sede riservata alle auto ma è estremamente sicuro e questo ha favorito il premio
Il percorso costeggia la sede riservata alle auto ma è estremamente sicuro e questo ha favorito il premio
Perché avete pensato proprio alle bici?

La bicicletta è stata scelta come simbolo di mobilità dolce, in linea con gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale, promozione del benessere, e rilancio turistico. Il percorso ciclabile consente infatti un’esperienza immersiva, lenta e rispettosa dell’ambiente, adatta a tutte le età, e contribuisce alla destagionalizzazione del turismo.

La Ciclovia tocca luoghi iconici per il ciclismo, legati alla storia della Milano-Sanremo. Quanto è pesata la tradizione ciclistica nella vostra volontà di dare un’immagine anche cicloturistica a quelle strade attraverso un percorso protetto?

Ha inciso profondamente sulla scelta di valorizzare quel tracciato con una ciclovia protetta. E’ stato naturale trasformare un patrimonio sportivo in un’opportunità di sviluppo sostenibile e turistico, rendendo quelle strade accessibili a tutti, nel segno del cicloturismo e del rispetto per il territorio.

La ciclovia è molto frequentata e richiama tanti appassionati, anche per il fascino legato alla Milano-Sanremo
La ciclovia è molto frequentata e richiama tanti appassionati, anche per il fascino legato alla Milano-Sanremo
La sua costruzione è stata lenta, nel corso del tempo aggiungendo via via nuovi tratti. E’ un lavoro completato o pensate a nuovi interventi?

In questo senso dobbiamo parlare del più ampio progetto della “Ciclovia Tirrenica”. Il progetto rappresenta il naturale completamento della pista ciclopedonale del Ponente ligure, collegando in modo continuo e sicuro la Liguria alla Toscana e al Lazio. Si inserisce in un corridoio cicloturistico nazionale, promuovendo la mobilità sostenibile e valorizzando le coste tirreniche attraverso un’infrastruttura integrata che unisce sport, turismo e tutela ambientale.

Tutti conoscono l’importanza del turismo nell’economia ligure: questa ciclovia è vista solo come mezzo di spostamenti tra i vari luoghi della riviera o può essere di per sé un’attrazione turistica, un invito a chi va in bici per diletto ad affrontare il suo tracciato e farne un richiamo?

La ciclovia non è solo un’infrastruttura di mobilità, ma un’attrazione turistica in sé: un percorso unico tra mare e natura che invita cicloturisti e famiglie a scoprire la Liguria in modo lento, sostenibile e coinvolgente. E’ una ciclovia completamente pianeggiante e quindi accessibile a tutti, con un fondo compatto e una larghezza media accessibile anche a carrozzine, handbike e altri mezzi simili. Vengono toccate molte località turistiche di primo piano: Sanremo, Arma di Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Cipressa, Costarainera, San Lorenzo al Mare. Tutta la ciclovia è dotata di numerosa e precisa segnaletica e c’è una ricca serie di servizi legati, dai noleggi bici ai servizi igienici automatizzati, senza dimenticare punti ristoro e logistici. E’ un forte richiamo turistico incastonato in un territorio che di turismo vive.

Le vecchie stazioni ferroviarie sono state riciclate come punti di ristoro per i cicloturisti
Le vecchie stazioni ferroviarie sono state riciclate come punti di ristoro per i cicloturisti
Costruita una ciclovia poi si apre tutto il discorso legato alla sua gestione e manutenzione: come vi siete strutturati in tal senso?

Amaie Energia e Servizi svolge un ruolo di coordinamento strategico per tutti gli interventi – pubblici e privati – finalizzati alla valorizzazione e gestione delle aree e degli immobili dell’ex tracciato ferroviario che collega i Comuni di San Lorenzo al Mare, Costarainera, Cipressa, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, Arma di Taggia, Sanremo e Ospedaletti. Grazie a specifiche convenzioni siglate con alcuni Comuni costieri soci, la società gestisce servizi accessori come spiagge attrezzate, noleggio biciclette e punti ristoro, generando risorse fondamentali per garantire la manutenzione ordinaria del parco costiero. Dalla cura del manto ciclabile alla gestione del verde e della pulizia. All’interno della struttura aziendale, è operativo un team dedicato esclusivamente alla cura e valorizzazione della pista ciclopedonale.

La Ciclovia è completamente staccata dal traffico automobilistico o in tal senso pensate di fare ulteriori interventi?

Non ci sono previsioni di investimento in tal senso se non quelli dedicati al mantenimento puntuale della nostra infrastruttura turistica che richiede peraltro una sinergia importante con i comuni costieri e la Regione Liguria che è socia di Amaie Energia e Servizi tramite la FILSE (la finanziaria regionale) che per prima ha investito e creduto in questa infrastruttura.

Amaie Energia e Servizi cura tutta la manutenzione con un occhio attento alle esigenze delle e-bike
Amaie Energia e Servizi cura tutta la manutenzione con un occhio attento alle esigenze delle e-bike
Quanto pensate influirà il riconoscimento degli Oscar nella sua promozione?

L’Oscar Green Road Award rappresenta un riconoscimento di rilievo nazionale, che valorizza non solo l’eccellenza del progetto in termini di sostenibilità e rigenerazione urbana, ma anche la sua capacità di coniugare mobilità dolce, turismo e recupero del patrimonio infrastrutturale dismesso. E’ un premio che attesta la lungimiranza dell’intervento, la sua valenza ambientale e sociale e conferma la pista come modello virtuoso replicabile, capace di generare sviluppo territoriale, attrattività turistica e qualità della vita per i cittadini. Inoltre, rafforza la posizione della Ciclovia tra i grandi itinerari europei e accende i riflettori su un’infrastruttura divenuta simbolo della riconversione intelligente degli spazi pubblici.

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