Parte dello staff che gestisce la grande piattaforma internazionaleParte dello staff che gestisce la grande piattaforma internazionale

| 7 Ottobre 2025

Per Wikiloc una celebrazione speciale, con 6 regali per tutti

La storia di Wikiloc è nota a tantissimi appassionati di escursionismo. Nato nel 2009 in Spagna (e il nocciolo duro dell’ampio staff che ci lavora è iberico ma anche con presenze italiane) si è via via evoluto, toccando un milione di percorsi nel 2012 (quando già le attività di trekking e ciclismo si erano superdifferenziate), fino a toccare lo scorso anno i 15 milioni di membri nella comunità e i 50 milioni di percorsi, con una serie di nuove funzioni atte a facilitare il caricamento di tracciati sempre nuovi (in apertura una parte dello staff che lo gestisce).

In occasione della scorsa Giornata Mondiale del Turismo, la piattaforma internazionale ha promosso sei percorsi cicloturistici che attraversano il nostro Paese. Sono sei pagine del nostro territorio che vanno a comporre un quadro unico, tra paesaggi straordinari e piccole sorprese che rendono ogni escursione assolutamente unica, raccontando nel loro complesso la bellezza italiana con la B maiuscola. Anche questi, come tutti, sono percorsi caricati attraverso esperienze di chi li ha affrontati davvero e ha voluto condividerli con il mondo per far capire quanto quel fascino fosse un premio da condividere.

Cicloturisti vari
Dopo essere da anni un riferimento nell’escursionismo a piedi, Wikiloc punta lo sguardo sul cicloturismo
Cicloturisti vari
Dopo essere da anni un riferimento nell’escursionismo a piedi, Wikiloc punta lo sguardo sul cicloturismo

Lago di Garda e Valtenesi

Siamo nella parte lombarda dello specchio d’acqua benacense. Per certi versi risulta anche difficile procedere in maniera organica, con un ritmo costante, perché praticamente a ogni metro c’è la voglia di fermarsi, di scattare una foto, semplicemente di ammirare e riflettere. Lo sguardo svaria di continuo fra l’acqua cristallina del lago, i suoi piccoli borghi che si affacciano come su uno specchio, ma anche i vigneti che caratterizzano le colline moreniche della zona. E’ una vera costruzione architettonica, solo che è stata la Natura a farla… Senza dimenticare che lungo il suo tragitto ci sono anche tante occasioni per assaggiare le delizie del luogo, assaggiare il frutto alcolico di quegli stessi vigneti, lasciarsi attirare dai mille manufatti che raccontano il territorio.

Lunghezza: 101 chilometri. Dislivello: 1.312 metri. Il percorso nel dettaglio QUI

Il panorama del Lago di Garda da Moniga, siamo nella zona bresciana (percorso e foto Cami69)
Il panorama del Lago di Garda da Moniga, siamo nella zona bresciana (percorso e foto Cami69)
Il panorama del Lago di Garda da Moniga, siamo nella zona bresciana (percorso e foto Cami69)
Il panorama del Lago di Garda da Moniga, siamo nella zona bresciana (percorso e foto Cami69)

Ciclabile della Val di Sole

La tradizione ciclistica, o per meglio dire nello specifico della mountain bike, della Val di Sole è ormai consolidata, fra numerose manifestazioni mondiali allestite nel suo comprensori. Ma la zona trentina è anche accogliente per tutti coloro che vogliono scoprila con le proprie due ruote e il percorso disegnato sulla sua ciclabile è quasi uno spettacolo teatrale che racconta la sua storia e la sua realtà geografica. Si pedala lungo il torrente Noce passando su ponti di legno e costeggiando distese di meleti. E’ un percorso per famiglie, mostrando ai più giovani lo sfondo delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello. Partendo da Cogolo si viaggia quasi sempre in discesa, per tornare ci sono treno oppure bus adibiti al trasporto bici.

Lunghezza: 36,5 chilometri. Dislivello: 186 metri. Il percorso nel dettaglio QUI

Un tracciato attraverso la Val di Sole privilegiando bici da strada o gravel (percorso e foto Chiara Canali)
Un percorso attraverso la Val di Sole privilegiando bici da strada o gravel (percorso e foto Chiara Canali)
Un tracciato attraverso la Val di Sole privilegiando bici da strada o gravel (percorso e foto Chiara Canali)
Un tracciato attraverso la Val di Sole privilegiando bici da strada o gravel (percorso e foto Chiara Canali)

Giro del Lago di Varese

Se la Val di Sole ha una lunga tradizione ciclistica, la zona varesina sta diventando un territorio giovane da scoprire anche in bici, come sta avvenendo sul piano podistico con un forte lavoro di valorizzazione. La sua forza è data dalla varietà dei suoi paesaggi che sorprende chi ne ha un’idea troppo legata alla sua industrializzazione. Il suo specchio d’acqua, che ospita canottieri e velisti, è amato anche dai ciclisti che da lì partono per pedalare sulle vallate circostanti, Valganna e Valcuvia in primis, con zone ombreggiate che d’estate sono un autentico refrigerio. Si pedala nell’aria di montagna senza faticare come si è soliti fare sulle alture, per un giro all’insegna del divertimento.

Lunghezza: 72,25 chilometri. Dislivello: 853 metri. Il percorso nel dettaglio QUI

Il caratteristico borgo varesino di Ganna (percorso e foto Giu003)
Il caratteristico borgo varesino di Ganna (percorso e foto Giu003)
Il caratteristico borgo varesino di Ganna (percorso e foto Giu003)
Il caratteristico borgo varesino di Ganna (percorso e foto Giu003)

Padova-Vicenza-Bassano del Grappa

Un altro territorio votato alla bici. Un altro percorso che descrive la cultura dei luoghi. Da Padova a Vicenza fino a Bassano è un viaggio attraverso la storia veneta, il suo passato rinascimentale, le sue ville palladiane, i paesaggi pedemontani che si esaltano al passaggio delle bici. Un percorso che poi cambia continuamente, tra Padova fortemente caratterizzata dalla presenza della sua università, a Vicenza con i capolavori del Palladio, fino a Bassano intimamente legata al fiume Brenta. Città e territorio, in un connubio davvero straordinario.

Lunghezza: 93,6 chilometri. Dislivello: 208 metri. Il percorso nel dettaglio QUI

Il tracciato veneto si dispiega dal centro storico di Padova (percorso e foto Stefanomag)
Il tracciato veneto si dispiega dal centro storico di Padova (percorso e foto Stefanomag)
Il tracciato veneto si dispiega dal centro storico di Padova (percorso e foto Stefanomag)
Il tracciato veneto si dispiega dal centro storico di Padova (percorso e foto Stefanomag)

Ciclabile dei Trabocchi

Scendendo nel Centro Italia si arriva a una delle zone che più sta vivendo una crescita promozionale, la Costa dei Trabocchi. La sua ciclabile è qualcosa che colpisce, un’esperienza assoluta seguendo il tracciato di una vecchia ferrovia dismessa e sul suo dispiegarsi sono tante le iniziative che vengono prese, ciclisticamente e non solo. Si pedala fra le spiagge bagnate dal mare da una parte (con le caratteristiche costruzioni per la pesca, vere palafitte in legno) e dall’altra le colline coltivate. Difficile non fermarsi ad ammirare e per fermare il tempo con uno scatto…

Lunghezza: 50,4 chilometri. Dislivello: 159 metri. Il percorso nel dettaglio QUI

I caratteristici trabocchi lungo la ciclabile abruzzese, sempre più frequentata (percorso e foto Tanda1963)
I caratteristici trabocchi lungo la ciclabile abruzzese, sempre più frequentata (percorso e foto Tanda1963)
I caratteristici trabocchi lungo la ciclabile abruzzese, sempre più frequentata (percorso e foto Tanda1963)
I caratteristici trabocchi lungo la ciclabile abruzzese, sempre più frequentata (percorso e foto Tanda1963)

Anello Fiuggi-Altipiani di Arcinazzo-Guarcino-Canterno

E’ un Lazio diverso da quello delle normali cartoline turistiche, quello che emerge da questo percorso ad anello sugli altipiani, pedalando fra boschi e prati su rotte poco battute, costeggiando il lago Canterno e passando per borghi storici. Ci si ritrova in un paesaggio inusuale, attraverso i monti Ernici dove a farla da padrone è la tranquillità pedalando in territorio vicino Roma eppure lontanissimo dalla frenesia capitolina. Un’esperienza ideale per una gita domenicale, per ricaricare le proprie batterie…

Lunghezza: 50,35 chilometri. Dislivello: 843 metri. Il percorso nel dettaglio QUI

Sugli Altipiani di Arcinazzo e i Monti Ernici, dove regna il silenzio (percorso e foto Rastaman77)
Sugli Altipiani di Arcinazzo e i Monti Ernici, dove regna il silenzio (percorso e foto Rastaman77)
Sugli Altipiani di Arcinazzo e i Monti Ernici, dove regna il silenzio (percorso e foto Rastaman77)
Sugli Altipiani di Arcinazzo e i Monti Ernici, dove regna il silenzio (percorso e foto Rastaman77)

Il social più sano che c’è…

Di percorsi disponibili su Wikiloc ce ne sono ormai milioni e anche tutta l’Italia è stata coperta più e più volte. La forza della piattaforma è che vive del contributo popolare, trasformando ogni proposta in un piccolo tassello offerto alla comunità. Probabilmente è quanto di più “social” ci sia e in questo caso, solo nel senso buono e sano del termine, senza polemiche, contrasti, discussioni e rancore…

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