E’ un territorio che abbraccia la Romagna più autentica, quello dei Percorsi del Savio, il progetto turistico che segue il corso del fiume Savio da Cesena fino alle porte dell’Appennino tosco-romagnolo. Terra di confine e di storie antiche, dove l’acqua ha disegnato paesaggi morbidi in pianura e vallate strette più a monte, e dove la bicicletta diventa il mezzo perfetto per immergersi nel ritmo lento della natura.
Il sistema dei percorsi Valle del Savio propone itinerari per famiglie, percorsi benessere, cammini culturali e d’arte, proposte enogastronomiche e naturalmente diversi tracciati cicloturistici. Noi ne abbiamo scelti tre, complementari e rappresentativi dell’intero territorio dei Comuni del Savio. Si va dalla pianura alla montagna, passando per la collina (in apertura foto Marino Alessandrini).




Bagno di Romagna in un giorno
L’itinerario pianeggiante (ma non solo) è dedicato per un giorno a Bagno di Romagna ed è una perfetta introduzione alla valle. Alterna tratti su strade secondarie a brevi ciclopedonali. Il percorso si sviluppa nei dintorni di questo borgo termale di origine romana, celebre per le sue acque curative e per l’ospitalità autentica. Partendo dal centro termale, cuore pulsante del benessere romagnolo, si procede verso aree verdi, borghi rurali e piccoli santuari immersi nel silenzio.
Bagno di Romagna è conosciuta fin dall’antichità: le sue terme risalgono all’epoca imperiale e ancora oggi sono punto di riferimento per chi cerca relax e cura. La pedalata è un invito a rallentare: si attraversano prati, campi coltivati e zone boscose che anticipano le prime propaggini appenniniche, con scorci che alternano ponti in pietra e cascate lungo il Savio. Per i bambini (e non solo) non mancano soste golose: botteghe locali, piccoli forni, e gli immancabili ristori dove assaggiare piadina e formaggi del territorio. Mentre chi ha più gamba può allungarsi a scalare il mitico Barbotto, salita simbolo della Nove Colli.
All’arrivo, il ritorno alle acque termali regala una conclusione naturale: un tuffo caldo, una tisana, il piacere di sentirsi parte del ritmo genuino di questa valle. Un percorso semplice, senza neanche una vera traccia, ma con tante piccole mete. Un percorso ricco di sensazioni, perfetto per chi vuole unire sport dolce e benessere.




Il Grand Tour Valle del Savio
In questa selezione d’itinerari del Savio non poteva mancare il Grand Tour Valle del Savio, di per altro abbiamo già parlato qualche tempo fa. Questo è l’itinerario ideale per chi vede la bicicletta come strumento per scoprire un territorio a tutto tondo. Qui lo sforzo è impegnativo – 172 chilometri non sono pochi – ma l’esperienza è totale. Si pedala lungo la valle, attraversando borghi che custodiscono tradizioni agricole e artigianali antiche, paesaggi rurali e testimonianze medievali.
La strada alterna dolci colline a piccoli saliscendi, passando per vigneti, poderi e agriturismi dove il tempo sembra fermarsi. Il Savio accompagna il percorso, a volte vicino, a volte nascosto tra la vegetazione, ma sempre presente come elemento identitario. Le soste sono parte integrante dell’esperienza: cantine che raccontano la Romagna del vino, osterie di cucina tipica, trattorie dove il cibo diventa racconto. Tigelle, salumi, formaggi stagionati in grotta, erbe spontanee, miele e carni locali: ogni valle ha un sapore, e quella del Savio ne ha molti.
I piccoli borghi lungo il percorso offrono occasioni di scoperta: piazze silenziose, campanili che svettano tra le colline, mulini restaurati. Chi ama la storia apprezzerà anche l’eredità medievale e rinascimentale di questa terra, segnata dai passaggi di mercanti, pellegrini e contadini. Non manca la natura: parchi fluviali, boschi di castagni e scorci panoramici perfetti per una pausa fotografica. Un tour (qui tutte le info) per chi cerca ritmo lento, autenticità e gusto.




Anello di Sarsina e Careste
L’Anello di Sarsina e Careste è il percorso dedicato agli spiriti più avventurosi. Qui la bicicletta entra nel cuore dell’Appennino, dove le pendenze diventano compagne di viaggio e il silenzio della natura si fa più intenso. La bici gravel trova la sua dimensione ideale.
Si parte da Sarsina, città antichissima e patria di Plauto, uno dei padri del teatro latino. Un borgo dal fascino romanico, segnato dalla maestosa Basilica di San Vicinio, luogo di pellegrinaggio e spiritualità.
La salita verso Careste è impegnativa ma affascinante: curve strette, boschi fitti, campi punteggiati da casolari in pietra. Il paesaggio cambia, più selvaggio e aspro, con scorci sull’alta valle e sulle dorsali appenniniche. Il ciclista viene avvolto dal profumo dei castagneti, dal fruscio dei rami e dalle voci della montagna. Non mancano tratti panoramici in cresta e discese tecniche che ripagano lo sforzo.
Lungo il percorso (qui tutte le info tecniche) si incontrano testimonianze rurali, piccole cappellette di pietra, segni di una vita montana essenziale e autentica. Il rientro a Sarsina è un ritorno al cuore storico della valle, con la possibilità di chiudere la giornata con una cucina robusta e tradizionale: cappelletti in brodo, carni alla brace, dolci casalinghi. Un anello impegnativo, sì, ma di quelli che restano nel cuore.







