Decennale di Pendenze PericoloseDecennale di Pendenze Pericolose

| 17 Dicembre 2025

Pendenze Pericolose, 10 anni tra ricordi e progetti

Pochi giorni fa Emiliano Cantagallo ha organizzato una festa per celebrare i 10 anni di del suo progetto Pendenze Pericolose. Un’idea nata dalla promessa fatta alla madre e che ha raggiunto l’apice quest’anno, con l’apertura di un bike hotel di proprietà ad Arta Terme, in Carnia.

Il ritrovo – in cui tantissimi amici si sono ritrovati per una due giorni nei dintorni di Roma – è stato l’occasione per ricordare i molti aneddoti raccolti durante questo decennio, fare il bilancio del passato e, forse soprattutto, parlare del futuro.

Decennale di Pendenze Pericolose
Circa 100 amici di Pendenze Pericolose si sono ritrovati in un locale di Trevignano Romano, sulle sponde del Lago di Bracciano
Decennale di Pendenze Pericolose,
Circa 100 amici di Pendenze Pericolose si sono ritrovati in un locale di Trevignano Romano, sulle sponde del Lago di Bracciano
Emiliano, com’è andata questa festa?

Alla grande. Ci siamo trovati tra il 6 e il 7 dicembre a Trevignano Romano, sul Lago di Bracciano, assieme a tantissimi amici che ho conosciuto durante i 10 anni di Pendenze Pericolose. Sono arrivate persone da Roma, dalle Marche, dalle regioni vicine. Eravamo quasi un centinaio, e meno male che ho organizzato all’ultimo, sennò saremmo stati quasi troppi…

L’idea è solo celebrare l’anniversario di Pendenze Pericolose o c’era dell’altro?

Questo e quello. Volevo creare un momento di condivisione con chi ci è stato accanto per tutto questo tempo. Ma anche parlare del futuro. Il primo giorno, la mattina, abbiamo fatto una pedalata alla scoperta della storica regione della Tuscia, poi abbiamo fatto un pranzo faraonico in cui abbiamo presentato il programma per il 2026.

Sara Safe Factor ha parlato di sicurezza stradale a migliaia di ragazzi durante gli anni, Cantagallo ne è ambassador per la parte ciclistica
Sara Safe Factor ha parlato di sicurezza stradale a migliaia di ragazzi durante gli anni, Cantagallo ne è ambassador per la parte ciclistica
Ce ne parli?

Ci saranno tantissimi progetti sparsi per l’Italia. Continueremo il Roma Bike Park con l’amico Giancarlo Fisichella, utilizzando l’autodromo di Vallelunga per pedalare in sicurezza con grandi e piccini. Poi andrà avanti anche il Sara Safe Factor, un progetto di Sara Assicurazioni e ACI Sport sulla sicurezza stradale nelle scuole, un tema importantissimo. E’ attivo da 18 anni che ha intercettato circa 160 mila ragazzi, un’enormità. Io e Andrea Montermini, un ex pilota, gireremo ancora per le scuole parlando di come auto e bici possano e debbano convivere sulla strada. Nel 2026 sarò di nuovo al Giro E, come capitano della squadra di Sara Assicurazioni.

Già sembrerebbero abbastanza. Ma non è finita, giusto?

Esatto, il prossimo anno continuerò la collaborazione con Sky Sport, per cui ho già partecipato in passato al programma Salite da Incubo. Nel 2026 mi vedrete di più su questo tipo di contenuti. E poi andrà avanti anche il mio lavoro di formatore per le guide cicloturistiche, un tema molto importante anche per l’altra nostra attività principale.

Decennale di Pendenze Pericolose, genitori Cantagallo
Durante il pranzo sono state ripercorse tutte le tappe di Pendenze Pericolose, a partire dalla promessa fatta da Cantagallo ai suoi genitori
Decennale di Pendenze Pericolose, genitori Cantagallo
Durante il pranzo sono state ripercorse tutte le tappe di Pendenze Pericolose, a partire dalla promessa fatta da Cantagallo ai suoi genitori
Immaginiamo tu stia parlando dell’hotel di Arta Terme…

Quello rimarrà il nostro centro, perché arriva da una promessa fatta a mia madre che l’anno scorso sono riuscito a coronare pienamente, acquistando una bellissima struttura nel centro turistico della Carnia. Punteremo ancora di più ad incentivare il cicloturismo nelle Alpi friulane, anche perché il futuro della bici andrà sempre di più verso quel format. Le persone si sono stufate dell’agonismo, delle gare, di mettersi il numero sulla schiena. Ora quello che si vuole è la lentezza, l’avventura, partire anche con le borse e pensare solo a divertirsi. E noi portiamo avanti quest’idea non solo d’estate, ma anche d’inverno con le passeggiate sulla neve e lo sci alpinismo.

Durante il pranzo con tutti gli amici è venuto fuori qualche aneddoto?

Ho raccontato com’è nato tutto, la scelta mia e di mia moglie Esmeralda di licenziarci da un lavoro sicuro, vendere la casa e spostarci a 700 km da Roma, seguendo quella promessa fatta ai miei genitori. Quando al primo anno di Pendenze Pericolose siamo entrati nell’albergo di Socchieve, il paese di mia nonna, ogni stanza era piena di polvere e di cose vecchie. Io mi guardavo in giro fantasticando su come sarebbe potuto diventare, invece mia moglie piangeva. Mi ha detto: «Dimmi solo che sai cosa stiamo facendo». E se oggi sono qui a parlare con voi significa che quella scommessa ha funzionato.

Decennale di Pendenze Pericolose,
Al raduno di Pendenze Pericolose non potevano mancare le pedalate, una nella Tuscia e una nel centro di Roma
Decennale di Pendenze Pericolose,
Al raduno di Pendenze Pericolose non potevano mancare le pedalate, una nella Tuscia e una nel centro di Roma
E dello Zoncolan avete parlato?

Come no, anche perché l’ho fatto 152 volte, conosco ogni metro. Una volta l’ho fatto 3 volte in un giorno, anche dal versante di Priola, che in pochi conoscono ed è più duro di quello di Ovaro. Ma lì ci sono anche molte altre salite anche peggiori. Per esempio la Stentaria, giusto lì di fronte. Me l’ha indicato un anziano un giorno, sono andato a provarlo e mi sono trovato davanti un muro di 5 chilometri al 17%. Poi ci ho portato anche le tv, sia Rai 2 che Sky.

Eravamo rimasti al primo giorno della festa. La domenica cos’avete fatto?

Il secondo giorno siamo partiti da Formello e abbiamo pedalato nel centro di Roma, un’esperienza bellissima. Siamo entrati in città dalla ciclabile di Castel Giubileo e poi siamo passati per il Circo Massimo, il Colosseo, i Fori Imperiali e Via Del Corso. In tutto abbiamo fatto un anello di 65 chilometri senza toccare le auto, perché volendo si può pedalare anche a Roma.

Emiliano, siamo alla fine. Sicuro di averci detto tutte le vostre novità del 2026?

Ci saranno altre sorprese, soprattutto una. Ma ora è ancora presto per parlarne, lo faremo a tempo debito. Dopotutto, non è ancora finito il 2025. 

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