Eolienbike Cicloturismo nasce dall’intuizione e dalla passione di Antonio Buccafusca, guida mountain bike che dal 2013 accompagna i cicloturisti alla scoperta di territori spesso considerati poco “ciclabili”, ma che in realtà si rivelano perfetti per un turismo lento e ricco di esperienze.
«Siamo partiti quasi per gioco – spiega Antonio -, con delle escursioni in bici alle Isole Eolie, perché le avevamo di fronte a Milazzo. Poi da quelle uscite sono nati i primi pacchetti strutturati, insieme a un’agenzia viaggi partner, e oggi possiamo dire che quello che facciamo è vero cicloturismo esperienziale».
Vulcano, Lipari, Salina…
Il cuore dell’attività resta proprio l’arcipelago eoliano, con l’Eolienbike Tour che ogni anno, nell’ultimo weekend di giugno, propone quattro giorni e tre notti pedalando tra Vulcano, Lipari e Salina, le tre isole che per dimensioni e conformazione si prestano meglio alla bici (foto in apertura). «E’ un format che funziona molto bene e che riproponiamo ogni anno. Ma oltre alle date fisse lavoriamo tantissimo su viaggi privati, costruiti su misura per coppie o piccoli gruppi». L’idea non è quella del viaggio a tappe con borse al seguito, ma di una vacanza attiva con base confortevole, pedalate giornaliere e tante soste per vivere il territorio.
Accanto alle Eolie, Eolienbike ha ampliato l’offerta ad altre mete insulari e non solo. Pantelleria è una delle destinazioni che più sorprendono i partecipanti. «Pantelleria è un’isola incredibile per il cicloturismo – riprende Antonio – neppure io all’inizio me lo aspettavo. Il perimetro è un continuo saliscendi panoramico affacciato sul mare, con strade asfaltate e pochissimo traffico». Un anello di circa 40 chilometri che diventa il punto di partenza per esplorare anche l’interno dell’isola, dal Lago di Venere alla salita verso i 900 metri di Montagna Grande, immersi nel verde. «Qui la bici è un modo perfetto per fermarsi, scendere nelle calette, risalire, cambiare ritmo. E’ una visione molto turistica dell’andare in bicicletta».
Un bicchiere di vino non manca mai
Il valore aggiunto dei tour firmati Eolienbike è l’integrazione con il cibo e il vino. «A Pantelleria inseriamo sempre delle wine experience: visite in cantina, degustazioni, pranzi e cene tipiche. Il passito è famosissimo, ma l’isola offre molto di più». Un approccio che torna anche in Sicilia continentale, con i tour nel Parco dei Nebrodi, e in Calabria, dove nel 2026 debutterà un itinerario inedito dalla costa di Pizzo verso l’entroterra montano, seguendo parte della Ciclovia dei Parchi, come precisa Antonio Buccafusca: «E’ un giro che abbiamo ideato da zero: mare, montagna e creste appenniniche in quattro giorni, circa 200 chilometri».
Il target non è quello del ciclista troppo allenato. «Il nostro pubblico è fatto spesso di persone non allenate o che non vogliono allenarsi. Le e-bike hanno aperto questo mondo a tantissimi e oggi chiunque può godersi un viaggio in bici senza stress». Le biciclette vengono noleggiate in loco quando necessario, soprattutto nell’isola di Pantelleria, la quale ha anche un comodo aeroporto.
L’offerta di fine anno
Dietro le quinte c’è un’organizzazione snella ma molto presente: gruppi fino a quindici persone, un van al seguito e una figura dedicata alla logistica. «Vogliamo dare assistenza massima e creare un clima familiare. Questo per noi non è solo un lavoro, è una passione».
Una passione che diventa anche strumento di destagionalizzazione, molto apprezzato dagli operatori locali. Ed infatti Antonio Buccafusca conclude così: «Il cicloturismo porta persone che mangiano, dormono, visitano. Se si riesce ad allungare la stagione, per i territori è solo un vantaggio».
Infine, per chi acquista dei pacchetti vacanze 2026 entro il 31 dicembre sono previste delle offerte sulle quote dei viaggi.
