| 1 Aprile 2025

Aglio orsino, incontro saporito e benefico nel bosco

In primavera la natura è al massimo del suo splendore, con colori e profumi intensi. Pedalando o passeggiando in boschi di faggi o in aree verdi umide e ombrose, potreste sentire un intenso odore di aglio. In Italia infatti, fino a circa 1.400 m di altitudine, è piuttosto facile trovare una pianta aromatica spontanea: l’aglio orsino. Come suggerisce il nome, è caratterizzato da un sapore simile all’aglio, ma è più delicato e molto meno persistente, spesso per questo più è apprezzato in cucina.

Proprietà nutrizionali

Questa pianta condivide molte delle proprietà nutrizionali dell’aglio. Grazie alla presenza di antiossidanti e composti solforati, rafforza il sistema immunitario. Favorisce la disintossicazione dell’organismo e la digestione. Ha effetti antinfiammatori e antimicrobici. Infine può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, riducendo anche il rischio di malattie cardiache. Inoltre è ricca di vitamine e minerali come ferro, calcio, magnesio e potassio.

L’aglio orsino, evitandone il consumo eccessivo, è generalmente sicuro per la maggior parte delle persone, ma potrebbe interferire con la coagulazione del sangue e i farmaci antiaggreganti piastrinici.

L’aglio orsino si riconosce per le foglie ovali molto grandi e per il profumo di aglio
L’aglio orsino si riconosce per le foglie ovali molto grandi e per il profumo di aglio

Come usarlo in cucina

L’aglio orsino può essere utilizzato in cucina in vari modi e si possono mangiare sia le foglie, dall’aroma più intenso, che i fiori, per aggiungere un tocco artistico al piatto. Le foglie fresche possono essere usate per insaporire insalate, zuppe, salse o per preparare un pesto utile come condimento per la pasta o da spalmare su un crostino di pane.

Spesso si usano le foglie anche per preparare del burro aromatizzato, perfetto per insaporire delicatamente carne e pesce. L’importante è non cuocerlo troppo a lungo per preservare il suo sapore e i suoi nutrienti.

Con le foglie fresche si può preparare un pesto per condire pasta o crostini (depositphotos.com)
Con le foglie fresche si può preparare un pesto per condire pasta o crostini (depositphotos.com)

Come riconoscerlo

L’aglio orsino ha foglie ovali larghe fino a 8 cm e alte fino a 25 cm, di un verde brillante, simili a quelle di altre piante tossiche come il mughetto, il colchico autunnale e il giglio martagone e altre ancora. La raccolta di piante spontanee non è consentita ovunque in Italia e il loro consumo può essere rischioso se non vengono identificate correttamente. Per questo motivo, è sempre consigliabile verificare le normative locali presso gli uffici comunali e consultare un esperto prima di utilizzarle in cucina.

Riconoscere l’aglio orsino può, tuttavia, essere relativamente facile rispetto ad altre piante spontanee, in quanto l’odore di aglio che lo caratterizza è veramente intenso. Basterà strofinare le foglie o spezzarle per sentirlo ancor più fortemente. Fate inoltre attenzione ai fiori, quelli dell’aglio orsino sono piccoli, bianchi e a forma di stella (immagine depositohotos.com in apertura). Infine, nonostante sia una pianta spontanea, bisogna verificare che l’area in cui è cresciuto non sia contaminata da pesticidi o inquinata da scarichi e rifiuti vari. L’opzione più pratica e sicura per il consumo di aglio orsino resta sicuramente la coltivazione in vaso, che si può iniziare con semi o bulbi ben definiti.

In conclusione, se non amate l’aglio comune per il suo intenso ed inconfondibile odore, ma vi piace variare in cucina e aggiungere gusto ai vostri piatti, l’aglio orsino può fare al caso vostro, donando sapore e proprietà benefiche con più delicatezza. Basterà, infatti, chiudere il pasto mangiando una fresca mela o una macedonia con la menta, per cancellarne completamente il sapore dalla bocca.

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE