| 29 Marzo 2024

Apriamo l’uovo, ma prima scopriamo i pregi del cioccolato

Indiscusso protagonista della tavola pasquale, incantatore dei sensi e irresistibile tentatore delle papille gustative di grandi e piccini: il cioccolato. 

Non c’è dubbio che questa prelibatezza… peccaminosa abbia un fascino tutto suo, capace di sedurre anche i palati più esigenti. Per le strade e nei supermercati spuntano uova di cioccolato e praline che invogliano a concedersi un momento di piacere, che spesso finisce per essere il primo di una serie, perché per molti è davvero difficile resisterci. Vediamo allora di capire meglio come è fatto il cioccolato, quando mangiarlo e come inserirlo nella dieta.

Benefici per la salute

Le fave di cacao sono il cuore del cioccolato. Offrono non solo un sapore ricco e complesso, ma anche numerosi benefici per la salute. Sono una ricca fonte di antiossidanti, come i flavonoidi, che possono ridurre l’infiammazione, migliorare la funzione vascolare e diminuire il colesterolo “cattivo” e la pressione, influenzando così positivamente il sistema cardiovascolare. Inoltre, sono ricche di minerali come il magnesio, il rame, il manganese e il ferro, fondamentali per il corretto funzionamento del corpo umano. Il cacao ha anche una leggera azione stimolante, per la presenza di metilxantine, ovvero teobromina e in piccola parte caffeina. Promuove il buon umore, grazie al triptofano, precursore della serotonina, anche detto l’ormone della “felicita”. Mangiare le fave di cacao, tuttavia, non è proprio la stessa cosa che mangiare il cioccolato.

Le fave di cacao hanno proprietà favorevoli a vari aspetti della nostra salute (depositphotos.com)
Le fave di cacao hanno proprietà favorevoli a vari aspetti della nostra salute (depositphotos.com)

I chicchi di cacao

Una volta raccolte, le fave di cacao vengono sottoposte a un processo di fermentazione, essiccazione e tostatura per sviluppare i loro aromi distintivi e rimuovere l’amaro. A questo punto, le fave vengono sgusciate per ottenere i chicchi di cacao, che sono poi macinati fino a ottenere una pasta densa chiamata liquore o massa di cacao, composta per circa il 55% da grassi. Questo liquore viene infine pressato per separare la parte grassa, il burro di cacao, dalla parte solida, la polvere di cacao.

Per la preparazione del cioccolato il burro di cacao e la polvere di cacao vengono combinati con zucchero ed eventualmente latte in polvere in proporzioni differenti.

Nel cioccolato fondente al 99% si trovano quasi solamente massa di cacao e burro di cacao (depositphotos.com)
Nel cioccolato fondente al 99% si trovano quasi solamente massa di cacao e burro di cacao (depositphotos.com)

Il cioccolato fondente

Il cioccolato fondente è formato da una porzione variabile di massa di cacao e di burro di cacao che costituiscono insieme la percentuale che vediamo espressa sull’etichetta delle tavolette. Il rimanente è zucchero e in piccola parte aromi. Nel caso di una tavoletta al 99% per esempio si avrà quasi solamente la massa di cacao e il burro di cacao, con quindi un ridotto apporto di zuccheri, una buona quantità di grassi, circa il 60%, e proteine per circa il 12%. 

Nelle tavolette al 50% invece si hanno molti più zuccheri, poco inferiori al 50% del prodotto finale. La quantità limitata di cacao comporta una drastica riduzione delle proprietà nutritive attribuite al cioccolato fondente. Ecco quindi che per godere dell’azione antiossidante, prebiotica, preventiva e antinfiammatoria del cacao si tende a consigliare il consumo di cioccolato fondente almeno al 75%. La dose giornaliera può variare da 15-25 grammi a seconda del soggetto, dell’attività svolta e del bilanciamento della dieta. Si può inserire a colazione o come snack pomeridiano, ideale per rilassarci dopo una giornata lavorativa.

Il cioccolato al latte ha un contenuto di zucchero che supera quello di cacao (depositphotos.com)
Il cioccolato al latte ha un contenuto di zucchero che supera quello di cacao (depositphotos.com)

Il cioccolato al latte

Il cioccolato al latte è composto da burro di cacao, latte in polvere, zucchero e una piccola parte di massa di cacao. Il risultato è un sapore nettamente più dolce, con un contenuto di zucchero che supera quello di cacao. Un dolcetto per i più golosi, che non contribuisce alla salute cardiovascolare come il cacao amaro. Il suo consumo dovrebbe essere quindi limitato, ma a Pasqua può essere concesso, soprattutto per chi ha una vita attiva, come bambini e ciclisti appunto. In questo periodo è possibile inserirlo in piccole quantità anche a colazione. Il cioccolato al latte, avendo una percentuale ridotta di massa di cacao, contiene meno grassi rispetto al fondente e più zuccheri, che però comunque serviranno come sostegno energetico nell’allenamento.

Il cioccolato bianco invece di cacao non ne ha proprio. E’ fatto con zucchero, aromi, latte in polvere e burro di cacao. Non ha traccia di polifenoli, che elevano il valore nutrizionale della fava di cacao, ed è ricco di zucchero e grassi. In altre parole, è veramente un eccezionale sfizio.

Il cacao in polvere, amaro e non zuccherato, mantiene molte delle caratteristiche delle fave di cacao (depositphotos.com)
Il cacao in polvere, amaro e non zuccherato, mantiene molte delle caratteristiche delle fave di cacao (depositphotos.com)

Il cacao amaro

Tutt’altra storia quella del cacao in polvere, amaro e non zuccherato. Questo alimento mantiene molte delle caratteristiche nutrizionali delle fave di cacao, a cui si aggiunge anche l’azione prebiotica. Essa è favorevole al benessere intestinale, grazie alla fermentazione subita e all’eliminazione del burro di cacao, che comporta l’aumento della fibra contenuta in percentuale, dal 12% al 25% circa. 

Il cacao amaro può essere aggiunto allo yogurt, alla frutta o al latte a colazione oppure può essere aggiunto a uno shake con bevanda di riso o latte, banana e semi di lino per recuperare le energie dopo una lunga pedalata. Se si usa per i dolci, è bene ricalcolare i liquidi nella ricetta, perché il cacao in polvere assorbe i liquidi per circa 3 volte il suo peso.

Consapevoli che non tutto il cioccolato è uguale, e che non bisogna aspettare Pasqua per concedersene un pezzo, vi ricordiamo infine che con moderazione e bilanciando la dieta potrete assaporare il piacere del cioccolato a Pasqua, senza compromettere il vostro benessere. 

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