Cipolle, aglio e scalogno sono alimenti preziosi per la nostra salute, ma il loro sapore intenso porta molti a evitarli. Come abbiamo visto parlando dell’aglio orsino, esistono alternative più delicate per non rinunciare ai loro benefici. Oggi approfondiamo il porro, un bulbo appartenente alla stessa famiglia delle cipolle, che apporta vantaggi simili, ma si distingue per il gusto più dolce e meno pungente. Questa sua delicatezza lo rende un ingrediente versatile e piuttosto facile da digerire. Perfetto come base aromatica e particolarmente indicato per chi segue un’alimentazione equilibrata, compresi gli sportivi e i ciclisti (in apertura immagine depositphotos.com).
Fra vitamine e minerali
Dal punto di vista nutrizionale, il porro offre un buon apporto di vitamine e minerali utili per il benessere generale e il recupero dopo l’attività fisica. E’ ricco di vitamina K, fondamentale per la salute delle ossa e la coagulazione del sangue, e di vitamina C, che sostiene il sistema immunitario. Contiene inoltre vitamine che partecipano al metabolismo energetico e minerali come ferro e manganese.
Un elemento di particolare interesse per gli sportivi è la quercetina, un antiossidante che aiuta a contrastare lo stress ossidativo e l’infiammazione muscolare, frequenti dopo allenamenti intensi. Per favorirne l’assorbimento, è consigliabile abbinare i porri a grassi di buona qualità, come l’olio extravergine d’oliva, oppure a fonti di vitamina C, ad esempio scorze di limone o agrumi.
Dalla teoria alla tavola
In cucina, il porro si presta a numerose preparazioni. La classica vellutata di porri e patate è ideale nelle giornate d’autunno e aiuta a reintegrare liquidi e sali minerali dopo una lunga uscita in bici. Anche la pasta integrale con crema di porri rappresenta un piatto equilibrato, soprattutto se completata con una manciata di frutta secca per aggiungere grassi buoni e un po’ di croccantezza.
Un’altra combinazione interessante e ottima per l’assorbimento della quercetina è il merluzzo al vapore, servito con porri saltati e scorze di lime. Infatti, i grassi del pesce e la vitamina C degli agrumi potenziano i benefici antiossidanti dei porri.
Per un pasto leggero ma vegetariano, si possono invece preparare polpette di legumi e porri, cotte al forno, perfette anche come pranzo da portare con sé. Oppure delle uova al tegamino su letto di porri saltati in padella, semplice ma delizioso. Infine non può mancare un buon risotto cotto nel brodo preparato con le foglie del porro. Spesso in cucina si utilizza soltanto la parte bianca del bulbo, ma la parte apicale verde, più fibrosa, è ricca di nutrienti e merita di essere recuperata. E’ ottima per insaporire brodi e minestre, oppure può essere essiccata e ridotta in polvere per creare un condimento naturale da usare tutto l’anno, evitando sprechi e aggiungendo un tocco di sapore in più alle ricette.
In Piemonte per assaggiare
Se non siete ancora convinti ad aggiungere i porri alla lista della spesa, forse potreste approfittare della tecnica in cucina degli chef e iniziare con una degustazione in occasione della Fiera del porro di Cervere, in Piemonte. Questo ortaggio è tipico dei mesi autunnali e invernali, così ogni novembre in questo angolo del cuneese si celebrano i porri con degustazioni di piatti tradizionali, offrendo l’occasione di scoprirne nuove interpretazioni culinarie.
Grazie al suo profilo nutrizionale e alla versatilità in cucina, il porro è un alimento che merita un posto fisso nella dieta di chi pratica sport. Leggero, digeribile e ricco di composti benefici, può contribuire a mantenere l’equilibrio intestinale, supportare il sistema immunitario e migliorare il recupero post-allenamento, il tutto con un sapore delicato e piacevole.