La carne di maiale è protagonista di grigliate, con succulente costine e grassi spiedini con salsiccia e peperoni. Il vecchio detto vuole che del maiale non si butti via nulla, ma negli ultimi anni la tendenza è stata di evitare questa carne per il timore di consumare troppi grassi. La richiesta ha spinto gli allevatori di suini al miglioramento delle pratiche di allevamento e della qualità nutrizionale del mangime dato. Si sono ottenute così carni più magre, che possono rappresentare un’ottima alternativa alla carne per i ciclisti e non solo.
Negli ultimi decenni, le carni suine hanno subito una significativa evoluzione. Grazie a selezioni genetiche e miglioramenti nei mangimi, il contenuto di grassi saturi è diminuito fino all’80%, mentre la quantità di grassi insaturi è aumentata. La carne di maiale è dunque più salutare rispetto al passato. Oggi gli allevamenti offrono quindi al consumatore una carne che, nei suoi tagli più magri, si può paragonare alla carne del pollo o a quella bovina. Tagli come la lonza, il filetto e il carré hanno livelli di grassi simili a quelli di altre carni bianche e addirittura inferiori a quelle bovine con anche un migliore rapporto tra grassi saturi e insaturi.
Ottima per il recupero
Molto interessante è anche il profilo amminoacidico della carne di maiale, che la rende un’ottima scelta per il recupero muscolare. E’ una fonte eccellente di leucina, aminoacido essenziale coinvolto nella sintesi proteica e fondamentale per il mantenimento della massa muscolare. Inoltre, il maiale ha una buona quantità di creatina, che contribuisce a migliorare la disponibilità energetica dei muscoli, soprattutto durante sforzi intensi. Infatti è spesso integrata dagli atleti nelle fasi di carico in palestra per supportare maggiormente il muscolo.
Infine questa carne si distingue anche per l’alto contenuto di vitamine del gruppo B, come la B6, necessaria per il metabolismo proteico e il sistema nervoso. Oppure anche la B12, con un apporto su 100 g di carne capace di soddisfare oltre il 40% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina. Tra i micronutrienti sono presenti il ferro eme, altamente biodisponibile, lo zinco e il selenio, che supportano funzioni immunitarie e metaboliche.
Al forno o alla griglia
Un aspetto critico legato al consumo della carne di maiale riguarda i condimenti, sfruttati soprattutto per i tagli di carne più magri. Preparazioni tradizionali, come arrosti con salse grasse o panature e fritture possono aumentare significativamente l’apporto calorico e lipidico. Optare per cotture semplici, come al forno o alla griglia, senza grassi aggiunti, è essenziale per massimizzare i benefici nutrizionali. Talvolta però può risultare una carne asciutta e non molto gradevole. Il consiglio è quindi di sfruttare delle creme a base di verdure cotte, spezie o erbe aromatiche tritate. E’ preferibile magari tagliare delle fette più sottili rispetto al bovino, se si consuma dopo una semplice cottura in padella. In alternativa si possono fare dei piccoli involtini con all’interno della verdura e una patata lessa schiacciata, che donerà un po’ di consistenza al ripieno.
Infine la soluzione senza dubbio migliore, è la cottura sotto vuoto a bassa temperatura, in quanto preserva maggiormente i sapori e i valori nutrizionali dell’alimento, cuocendo la carne senza “asciugarla”. La cottura a bassa temperatura con un roner casalingo è semplice, non richiede né particolari doti culinarie, né la nostra presenza durante la cottura, e il risultato è sempre sorprendente. Insomma, considerato il costo relativamente basso del roner casalingo, può essere un’ottima idea da mettere sotto l’albero per Natale.
La carne di maiale, soprattutto nei tagli magri e con metodi di cottura appropriati, è una fonte di proteine di alta qualità e micronutrienti fondamentali per la salute. Gli affettati, sebbene ricchi di proteine e micronutrienti, contengono spesso alti livelli di sale e grassi saturi, per cui il loro consumo dovrebbe essere limitato. Con qualche piccolo accorgimento, invece, i tagli magri del maiale possono essere inclusi con moderazione nella dieta, sfruttando le proprietà nutrizionali di questa carne per un ulteriore supporto al recupero per gli sportivi.