| 30 Novembre 2024

Il melograno, un superfood per le Feste

Con i suoi chicchi rubino e il sapore dolce-acidulo (immagine depositphotos.com in apertura), il frutto del melograno è ideale per decorare i piatti natalizi, ma è anche un concentrato di benefici per la salute. Spesso raffigurato nelle mani di dee o in quelle della Madonna il melograno simboleggia abbondanza, fertilità, fortuna ma anche resurrezione e castità (immagine depositphotos.com in apertura). 

Le proprietà

Un frutto le cui proprietà benefiche sono note sin dall’antichità e al quale non dovremmo rinunciare. Studi clinici hanno dimostrato infatti che il succo di melograno può aiutare a contrastare lo sviluppo del tumore alla prostata, migliorare la pressione sanguigna, diminuire i livelli di colesterolo LDL e ridurre il rischio di aterosclerosi, malattie cardiovascolari e diabete. Inoltre è un frutto ipocalorico, con 68 kcal ogni 100 g, ricco di potassio, utile per il recupero muscolare e l’equilibrio idrico, e di vitamina C, fondamentale per il sistema immunitario.

Il melograno è originario della regione compresa tra l’Iran e la catena himalayana (depositphotos.com)
Il melograno è originario della regione compresa tra l’Iran e la catena himalayana (depositphotos.com)

Nel contesto sportivo, il melograno si rivela utile per favorire il recupero muscolare grazie all’alta concentrazione di polifenoli e altri composti bioattivi che modulano i danni ai tessuti e riducono l’infiammazione, aiutando gli atleti a mantenere prestazioni elevate e a recuperare più velocemente.

L’esercizio fisico intenso o prolungato può inoltre compromettere l’integrità della barriera intestinale, causando infiammazione e conseguentemente disturbi nella digestione e nell’assorbimento dei nutrienti. Studi preliminari suggeriscono che i polifenoli del melograno, in particolare le punicalagine, possano contribuire a proteggere e rafforzare questa barriera​, promuovendo l’equilibrio del microbiota intestinale.

Il consumo

La pelatura del melograno è spesso percepita come un ostacolo, ma esistono tecniche semplici per separare i chicchi. Anzitutto bisogna effettuare un’incisione leggera sulla buccia, per ricavarne degli spicchi, facendo attenzione a non danneggiare i chicchi. Successivamente bisogna sgranare i chicchi e, per separarli dalle membrane più facilmente, si può procedere immergendolo in acqua nel lavello. Si eviterà così di schizzare con il succo dei chicchi che inavvertitamente si rompono durante il lavoro di pulizia. 

La spremuta fresca mantiene tutte le vitamine (depositphotos.com)
La spremuta fresca mantiene tutte le vitamine (depositphotos.com)

Infine, per chi preferisce una soluzione ancora più rapida, dal melograno si può ricavare una spremuta proprio come con le arance. La resa è piuttosto bassa, ma il succo che si ottiene è veramente un toccasana. A differenza dei succhi che troviamo nei supermercati in bottiglia, la spremuta fresca mantiene tutte le vitamine, non essendo sottoposta a pastorizzazione e conservazione.

Il frutto del melograno è dunque un vero alleato dello sportivo, utile per migliorare la salute cardiovascolare, il recupero muscolare e il benessere intestinale, contrastando l’infiammazione. Se possibile, è consigliabile consumarlo sotto forma di succo preparato al momento o in chicchi, ideali per aggiungere croccantezza e sapore a insalate, dolci cremosi o allo yogurt bianco della mattina. Il melograno è anche protagonista in diverse ricette natalizie, in primi, dolci e secondi piatti come il petto d’anatra e il salmone, quindi non resta che farne una buona scorta per le feste. 

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