| 26 Giugno 2024

Salute intestinale e nutrienti: le meraviglie dello yogurt

Circa 5000 anni fa, nell’area che oggi corrisponde alla Mesopotamia, attuale Turchia e Medio Oriente, i popoli nomadi scoprirono che il latte conservato in otri di pelle di animali tendeva a fermentare naturalmente, grazie all’azione dei batteri presenti nell’ambiente e nei contenitori stessi. Questo processo di fermentazione trasformava il latte in una sostanza densa e leggermente acidula. Essa non era solo gustosa, ma anche più conservabile rispetto al latte fresco. Il termine “yogurt” deriva dal turco “yoğurt,” che significa appunto “latte cagliato” o “addensato”. Ora ne esistono diverse varianti, per cui vale la pena approfondirne le caratteristiche per scegliere quello più adatto a noi.

Fare lo yogurt in casa è facile e fa capire in che modo prendersi cura dei fermenti (depositphotos.com)
Fare lo yogurt in casa è facile e fa capire in che modo prendersi cura dei fermenti (depositphotos.com)

Proteine di alta qualità

Lo yogurt si distingue per la sua consistenza e il sapore leggermente acidulo. Queste caratteristiche dipendono dalla tecnica di produzione, dalla fermentazione e dalla tipologia di latte utilizzato.

Dal punto di vista nutrizionale, lo yogurt è una fonte eccellente di proteine, calcio, vitamine del gruppo B (soprattutto B12 e riboflavina) e minerali come il fosforo e il magnesio. La presenza di batteri benefici, principalmente Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus, contribuisce alla salute dell’intestino, favorendo la digestione e il benessere del microbioma intestinale.

Le proteine dello yogurt sono di alta qualità, contenendo tutti gli aminoacidi essenziali necessari per la sintesi proteica nel corpo umano. Il calcio, essenziale per la salute delle ossa e dei denti, è presente in quantità significative, rendendo lo yogurt un alimento utile nella prevenzione dell’osteoporosi.

La produzione industriale e le fasi di pastorizzazione riducono la presenza dei batteri (depositphotos.com)
La produzione industriale e le fasi di pastorizzazione riducono la presenza dei batteri (depositphotos.com)

Meglio al naturale

Lo yogurt, insieme a kefir e skyr, è noto per il suo contenuto di probiotici, ovvero batteri benefici che contribuiscono alla salute intestinale. I probiotici aiutano a mantenere l’equilibrio della flora intestinale, migliorano la digestione e possono potenziare il sistema immunitario. Tuttavia, per garantire la sicurezza alimentare, buona parte di questi batteri benefici si perde durante il processo di pastorizzazione e produzione industriale. Questo fenomeno è ancor più evidente nelle varianti aromatizzate e zuccherate, dove i batteri probiotici sono spesso ridotti significativamente.

Inoltre gli yogurt alla frutta spesso contengono quantità minime di frutta vera, compensata da zuccheri aggiunti e aromi artificiali, che non favoriscono il benessere del microbioma intestinale. Pertanto per godere appieno dei benefici dello yogurt, è preferibile scegliere yogurt bianco naturale e aggiungere frutta fresca. In questo modo, si può arricchire lo yogurt con vitamine, minerali e fibre, essenziali per la salute generale e il corretto funzionamento dell’apparato digerente. Infine si può arricchire con un po’ di miele, per rendere il tutto più gustoso senza eccedere con gli zuccheri raffinati.

Il grande sforzo dei produttori è aumentare la quantità di frutta e renderlo conservabile
Il grande sforzo dei produttori è aumentare la quantità di frutta e renderlo conservabile

Yogurt Bianco

Lo yogurt bianco naturale è spesso considerato la forma più pura. Non contiene zuccheri aggiunti né aromi artificiali, permettendo di apprezzare appieno il sapore e le proprietà nutritive del latte fermentato.

Un buon yogurt bianco dovrebbe avere un contenuto di carboidrati intorno ai 5 grammi per 100 grammi di prodotto. Tuttavia esistono diversi prodotti, classificati allo stesso modo, che nascondono circa il doppio degli zuccheri, raggiungendo un apporto per 100 g pari a quello delle versioni aromatizzate.

Yogurt Greco

Lo yogurt greco si distingue per la sua consistenza densa e cremosa, ottenuta attraverso un triplo processo di filtrazione. Si rimuove il siero di latte, riducendo ai minimi il contenuto di lattosio e rendendolo particolarmente ricco di proteine, circa il triplo di quelle contenuto nello yogurt normale.

Questa caratteristica può risultare utile a chi deve recuperare post esercizio o non riesce a raggiungere il fabbisogno proteico della giornata. Può renderlo particolarmente difficile da digerire per chi lo consuma prima di un allenamento.

Lo yogurt greco è ricco di proteine, circa il triplo di quelle contenuto nello yogurt normale
Lo yogurt greco è ricco di proteine, circa il triplo di quelle contenuto nello yogurt normale

Skyr

Lo skyr, originario dell’Islanda, è simile allo yogurt greco, ma ha una consistenza ancora più densa e un sapore più delicato. Anch’esso è ricco di proteine e povero di grassi e carboidrati.

Come lo yogurt greco, lo skyr è prodotto attraverso la filtrazione del siero, ma utilizza ceppi batterici specifici che conferiscono al prodotto finale le sue caratteristiche distintive. Lo skyr ha un contenuto di lattosio inferiore rispetto agli yogurt tradizionali, rendendolo più tollerabile per chi ha difficoltà a digerire questo zucchero.

Kefir

Il kefir è un prodotto fermentato a base di latte, simile allo yogurt ma più liquido e con una fermentazione più complessa, che coinvolge una combinazione di batteri e lieviti. Questo processo conferisce al kefir una leggera effervescenza e un sapore unico.

Nella versione più naturale, è spesso considerato un alimento probiotico grazie alla varietà di microrganismi benefici che contiene, utili per supportare la salute intestinale e il sistema immunitario. Anche il kefir ha un contenuto di lattosio estremamente basso, rendendolo una buona opzione per chi è sensibile a questo zucchero.

Originario dell’Islanda, lo Skyr ha una consistenza più densa
Originario dell’Islanda, lo Skyr ha una consistenza più densa

Yogurt, kefir e skyr sono alimenti dalle proprietà benefiche, particolarmente utili per la salute intestinale. Tuttavia oggi la tendenza è di non consumarli o di preferire quelli aromatizzati, limitandone l’effetto probiotico.

Cerchiamo quindi di inserire nuovamente questi validissimi alimenti nella nostra quotidianità, preferendo le varianti non zuccherate, da arricchire con frutta fresca ed eventualmente miele.

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE