Il mercato della bici è in costante evoluzione e cambiamento. Ad esempio il negozio Bikestorm di Teramo sta lanciando la possibilità di aprire in franchising un proprio punto vendita. Abbiamo parlato con Cinzia Palmarini, responsabile del franchising, per capire come è nata questa idea e come si declina.
«Il nostro primo punto vendita a Teramo, in Piazza Verdi, è diviso su tre piani – spiega – per un totale di 450 metri quadrati ed abbiamo tutti i tipi di bici. Dalle city, bici bimbo, mountain bike, tutta la parte elettrica, strada… Lo scorso anno il titolare, Francesco Di Gialleonardo (nella foto di apertura con Cinzia Palmarini, ndr), è partito con un progetto di e-commerce molto ambizioso e molto grande che per fortuna sta crescendo. Da questo punto di forza, è nata l’idea del franchising, perché per i nostri affiliati il magazzino saremo noi, non dovranno pensarci loro. Loro possono guardare online tutti i prodotti disponibili che sono all’interno del nostro negozio e in 24 ore noi spediamo, quindi diamo la possibilità di avere piccoli punti vendita con un grande magazzino alle spalle».
Avete già i primi affiliati in franchising?
Siamo in trattativa proprio in questi giorni per partire verso la metà di marzo con un primo punto vendita in Calabria. Siamo operativi in tutta Italia, ovviamente.
Quali sono le condizioni di accesso?
Con noi ci sono due possibilità: si può aprire o solo un punto noleggio oppure un punto noleggio e vendita e si può anche dare la possibilità di fare officina. Quindi abbiamo diversi pacchetti personalizzabili in base al territorio in cui ci troviamo. In essi è compreso l’allestimento del negozio, le scaffalature, gli accessori (caschi, catene, lucchetti, pompe…), l’officina e, ovviamente, le bici che vengono date, sia per il noleggio che per la vendita.
Le bici che fornite devono essere per forza acquistate o ci sono altre modalità di approvvigionamento?
Si possono anche prendere direttamente a noleggio da noi, quindi non andare a pagare il pacchetto iniziale, dove magari devi mettere dentro una flotta di 30 bici e pagarle diverse migliaia di euro. Si può pagare un noleggio mensile in base alla quantità e alla tipologia di bici scelte. E’ una cifra irrisoria rispetto all’acquisto: diciamo che con tre giornate di noleggio al cliente finale ci si ripaga della quota mensile. Tutto il resto è il suo guadagno.
Parliamo di cifre allora…
Il pacchetto base con l’acquisto di 10 bici elettriche e 10 muscolari parte da 19.000 euro (per le bici elettriche parliamo di bici con un valore di listino intorno ai 2.700 euro). Invece il pacchetto con le bici a noleggio parte da 8.900 euro più circa 1.000 euro al mese per il noleggio. Per la precisione, gli otto mesi di alta stagione, dal 15 marzo al 15 ottobre, si paga il noleggio pieno, mentre per i quattro mesi restanti, di bassa stagione, scontiamo la rata del 50%.
Che supporto date a chi si vuole imbarcare in quest’avventura imprenditoriale?
Inizialmente facciamo lo studio di settore sul territorio e andiamo a vedere quante bici sarebbero sufficienti (sia comprate che a noleggio) per iniziare. Quindi seguiamo il franchisee tutto l’anno per le forniture, per le assistenze, per le garanzie e per gli ordini in seconda battuta.
Che marchi trattate?
Ne abbiamo molti: Focus, Torpado, Raymon, MBM, Armony, Ridley, Fantic, Bottecchia, Focarini e altri ancora.
Il boom dell’elettrico si sente…
Sul noleggio parliamo di un 90% di bici elettriche, perché chi noleggia solitamente non è un appassionato che si allena tutti i giorni. Ma anche per il resto, tolte le bici da strada, stiamo andando verso la pedalata assistita.
La ricerca del locale compete alla persona interessata?
Sì, è l’unica cosa che rimane fuori dal pacchetto di offerta. Ma anche in questo caso, se vuole un aiuto, siamo disposti a spostarci e, a seguito dello studio di settore che dicevo prima, facciamo un sopralluogo di valutazione una volta che il cliente ha individuato 2-3 locali papabili.
Qual è il profilo della persona adatta per intraprendere questa strada?
E’ una strada adatta sicuramente per chi, parlando soprattutto del noleggio, non ha paura di trattare con il cliente, per chi è appassionato di questo mondo e per chi non si pone il problema di lavorare nei mesi di bella stagione. Perché per il noleggio, appunto, quando è bel tempo lavori di più, quando è domenica lavori di più, quindi questo è un punto fondamentale. E’ una strada che non sconsiglio nemmeno a chi non si sente troppo bravo con i conti, perché comunque forniamo assistenza al 100% tutto l’anno dal punto di vista amministrativo (ma non fiscale, quindi occorre procurarsi un commercialista, ndr). Poi, ovviamente, occorre avere un’indole imprenditoriale perché anche se c’è una struttura solida alle spalle che ti dà una mano, il primo promotore di te stesso devi essere tu.