| 5 Giugno 2024

Il manifesto della ciclabilità per i futuri Eurodeputati

Un manifesto ciclabile che tutti i candidati alle elezioni del Parlamento Europeo di questo fine settimana possono firmare, per liberare il potenziale benefico dell’uso della bicicletta per l’intera popolazione dell’Unione Europea.

L’ha creato l’European Cyclists’ Federation e si chiama “Shift gears for Europe” (“Cambio di marcia per l’Europa”). Nell’apposito sito dal nome inequivocabile, www.votebike.eu, ogni aspirante eurodeputato può firmare una promessa di impegno con i propri elettori, riguardo tematiche specifiche proprio nell’anno dell’adozione da parte dell’UE della Dichiarazione europea della ciclabilità. In più, essi avranno la possibilità di controllare che i propri impegni vengano presi.

Un paio di esempi? Possono garantire che gli Stati membri utilizzino il nuovo Fondo sociale per il clima dell’UE per includere progetti che aumentino l’accesso dei cittadini alla bicicletta. Oppure possono garantire che venga attuata la Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, recentemente adottata, la quale richiederà il parcheggio delle biciclette negli edifici residenziali e non residenziali.

Ecco il manifesto per lanciare l’iniziativa Shift Gears for Europe
Ecco il manifesto per lanciare l’iniziativa Shift Gears for Europe

Sei azioni concrete

Il cuore del manifesto “Shift gears for Europe” sono sei azioni concrete che i deputati possono sostenere. Eccole.

1) Rendere la bicicletta una delle massime priorità politiche dell’UE per i trasporti.

2) Consentire a più persone di usare la bicicletta più spesso.

3) Assegnare fondi UE per costruire più infrastrutture ciclistiche.

4) Raccogliere più dati sul ciclismo in Europa.

5) Sostenere l’ulteriore sviluppo di EuroVelo, la rete europea delle ciclovie.

6) Chiedere strade e veicoli a motore più sicuri.

Uno fra gli obiettivi di Shift Gears for Europe è consentire a più persone di usare la bici più spesso (depositphotos.com)
Uno fra gli obiettivi di Shift Gears for Europe è consentire a più persone di usare la bici più spesso (depositphotos.com)

Un indotto gigantesco

Questo slancio verso le due ruote non è un mero auspicio, ma si basa su alcune certezze tangibili. Sempre sul sito votebike.eu si legge che il cicloturismo rappresenta un valore economico annuo di 44 miliardi di euro. Tra l’altro, incrociando questa cifra con quella del report sul Cicloturismo in Italia, pari a 5,5 miliardi, capiamo il peso del nostro Paese in quest’ambito.

E’ collegato a 682.000 posti di lavoro nell’UE e crea tanto, se non di più, valore economico del turismo da crociera. Ancora, il ciclismo fornisce già circa 1,35 milioni di posti di lavoro nell’UE, ma un’industria delle due ruote meglio supportata dalle istituzioni può portare questa cifra ben oltre i due milioni. Molti di questi posti di lavoro sostengono preziose entrate turistiche nelle zone rurali e sono spesso concentrati in paesi e città dell’UE che sono economicamente in difficoltà.

Senza considerare, poi, che la bicicletta offre ai cittadini di tutti i livelli di reddito un mezzo di trasporto conveniente ed efficiente, oltre che ad essere alleata dell’Unione per raggiungere i suoi obiettivi in materia di clima e qualità dell’aria.

Questi i sei punti sul manifesto proposto ai candidati alle elezioni
Questi i sei punti sul manifesto proposto ai candidati alle elezioni

Al momento, stando al contatore sul sito, almeno 150 candidati membri hanno già aderito all’iniziativa. I più lungimiranti sono i francesi con 39 adesioni, seguiti dal Portogallo con 25, Malta con 15. L’Italia è al quarto posto con 13 firmatari.

Votebike.eu

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