| 24 Marzo 2024

L’onorevole Zile, vicepresidente d’Europa e ciclista eroico

Un’aula dedicata a David Sassoli, punto di incontro nel cuore di Roma per ragazzi che vogliano conoscere il Parlamento Europeo e la sua azione. E’ stato questo il teatro scelto da L’Eroica per presentare le attività del 2024, in una prima volta assoluta dopo 27 anni di chilometri sulle strade bianche del mondo. Non è stato quindi per caso che fra gli ospiti ci fosse Roberts Zile, 65 anni, che del Parlamento di Strasburgo è vicepresidente dal 2022 e che dell’Eroica divenne amico per caso.

«Avevo qualche giorno di vacanza – ha raccontato il lettone – ed ero dalle parti di Gaiole in Chianti, dove noleggiai una bicicletta. Non sapevo che il giorno dopo ci sarebbe stata L’Eroica e mi bastò vederla quell’unica volta per innamorarmene. Ho perso il conto delle volte che vi ho preso parte, ma ho ben chiaro il perché questa manifestazione sia così importante. La gente è preoccupata per il cambiamento climatico, una battaglia che coinvolge il mondo intero. Muoversi in bici è molto meglio che muoversi in auto e L’Eroica aggancia questa opportunità e si abbina perfettamente alla promozione del territorio. Il motivo per cui la accogliemmo a Strasburgo…».

Roberts Zile è vicepresidente del Parlamento Europeo, eletto nel 2022. Ha 65 anni
Roberts Zile è vicepresidente del Parlamento Europeo, eletto nel 2022. Ha 65 anni

Il richiamo dell’Eroica

Fa un certo effetto trovarselo davanti con indosso una maglia vintage dell’evento toscano e non con la giacca e la cravatta d’ordinanza, ma la sensazione è che l’uomo sia estremamente concreto e non abbia paura di mettere la faccia su questa sua passione, sia pure alla vigilia delle elezioni europee che lo vedranno in prima fila nel suo Paese. 

«Il ciclismo – sorride – è il mio hobby e una vera gioia. Ovviamente, ero abituato a pedalare fin da quando ero bambino, ma praticavo anche altri sport, come il basket, più tardi il tennis e così via. Per questo ho detto che chiunque può partecipare all’Eroica. Se sei in condizioni fisiche accettabili, puoi farla a qualsiasi età, a seconda dei chilometri e del percorso».

Le strade bianche

La bicicletta salverà il mondo: ne siamo certi. Lo fa già in angoli di mondo in cui permette a giovani donne di raggiungere la scuola o il lavoro scongiurando le violenze. Lo fa alleggerendo il peso delle taniche d’acqua, quando il pozzo è lontano dal villaggio. Può farlo anche nelle nostre città così ricche eppure strangolate dal traffico.

«La bicicletta salverà il mondo – dice Zile – ed è una cosa seria. Naturalmente il discorso rientra nella mobilità urbana e ne costituisce un nuovo approccio. A Strasburgo, dove lavoro e trascorro una settimana ogni mese, è stata condotta un’indagine da cui è emerso che il 30 per cento delle persone usa ogni giorno la bicicletta per andare al lavoro. Ed è in Francia, un Paese in cui il problema del traffico è importante e penso che sia un ottimo esempio. Ecco perché penso che la bicicletta possa cambiare la mobilità urbana e cambierà l’approccio turistico.

«L’Eroica ne è un esempio, avendo avuto l’intuizione di utilizzare le strade bianche. In questo modo il cicloturismo rurale può diventare una risorsa, perché non è sempre necessario creare nuove infrastrutture d’asfalto per il ciclismo. In Toscana ce ne sono di eccellenti e anche nel mio Paese, in Lettonia, abbiamo delle belle strade sterrate. Magari si potrebbe tenerle con più cura perché il fondo sia meno sconnesso, ma per il resto sono delle fantastiche infrastrutture per le biciclette».

Alla presentazione di Roma, Zile con Giancarlo Brocci e Luciano Cascioli, eroico doc
Alla presentazione di Roma, ZIle con Giancarlo Brocci e Luciano Cascioli, eroico doc

Una corsia per le bici

Resta da capire se si tratti delle parole di un appassionato o ad esse corrisponda la volontà politica di spingere su questo aspetto. Certo quel che accade in Italia crea sconforto, ma forse alla fine il solo modo per vincere certe battaglie è abituarsi al fatto che saranno lunghe e chi va in bici è più abituato alla pazienza e alla fatica di chi pensa che basti dare gas per andare lontano.

«Il Parlamento Europeo – sorride Zile – è sensibile a questi argomenti, lo è sempre stato. A volte, secondo me, si è fatto influenzare dal dover creare nuove infrastrutture, ma sta passando la concezione per cui se ci sono da ricostruire delle grandi strade, è necessario e molto utile cogliere l’opportunità di creare una corsia per le biciclette. Allo stesso tempo, l’anno scorso ho cercato di porre l’attenzione sul fatto che è necessario mantenere le vecchie infrastrutture, le vie storiche. Sono molto utili per la bicicletta e per il cicloturismo, per le attività sportive in bicicletta e anche per la mobilità di tutti i giorni».

Giancarlo Brocci ha raccontato con passione la sua creatura, nata ormai 27 anni fa
Giancarlo Brocci ha raccontato con passione la sua creatura, nata ormai 27 anni fa

Tempo di elezioni

E mentre lo vengono a chiamare perché ci sono impegni istituzionali, Zile abbassa la maschera del politico e si mostra come l’uomo di tutti i giorni: quello che scoprì per caso le strade bianche e ne è diventato grande sostenitore.

«Sono stato tre volte all’Eroica Montalcino in primavera – dice – che mi piace molto, ma quest’anno non potrò andarci perché è troppo vicino alle elezioni europee del 6-9 giugno. Devo candidarmi nel mio Paese e mancherebbero solo due settimane, quindi per allora sarò impegnato nella campagna elettorale. Ma a Gaiole ci andrò, nella data classica di ottobre. Non posso davvero mancare».

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