Villar San Costanzo è un paesino di 1.500 abitanti a 600 metri di quota, situato in bassa Val Maira, provincia di Cuneo. Siamo, cioè, all’estremità ovest dell’Italia settentrionale, dove la Pianura Padana inizia a lasciare spazio alle colline che da lì a breve montagne, le Alpi Cozie, al confine con la Francia. Qui, nel 2021, Augusta Angelino e Luca Bartolini hanno unito le loro esperienze (Luca è Guida Cicloturistica della Regione Piemonte ed Augusta viene dal marketing) ed hanno aperto il B&B Casa BART, una struttura pensata come punto d’appoggio per godersi al meglio le mille possibilità del paesaggio circostante. Soprattutto in bicicletta.
Un bike B&B
Casa BART è infatti quello che potremmo definire un “bike B&B”, dove è possibile trovare tutto – ma davvero tutto – il necessario per una vacanza sulle due ruote.
«Quando ci siamo lanciati in questa avventura – ci racconta Augusta – l’idea era fin da subito di non fare solo accoglienza, ma anche promozione del territorio. Noi siamo di Torino, ma avevamo in mente la provincia di Cuneo per investire in questo progetto. Così abbiamo cercato una zona in cui passassero ciclovie e strade secondarie. Quando abbiamo visto che l’Eurovelo 8 tocca questo paesino in collina abbiamo avuto un’illuminazione e abbiamo capito che era il posto giusto».
Ai piedi delle Alpi
Infatti Villar San Costanzo, ai piedi della Val Maira, si apre sulla pianura di Saluzzo e di Cuneo, come anche sulla Valgrana e la Val Varaita. Nel paese si trova inoltre la Riserva naturale speciale dei Ciciu del Villar e attrazioni sia naturalistiche che storiche molto importanti. Insomma, il posto perfetto per un “bike b&b”.
Ci racconta ancora Augusta: «La nostra valle è famosa per la mtb, ma i percorsi sono infiniti anche per la strada e il gravel. I nostri ospiti partono direttamente dal nostro cancello per fare il Colle dell’Agnello o il Colle della Lombarda. Oppure dietro di noi inizia già un bosco in cui si prende la Strada dei Cannoni, una bellissima strada militare che sta sul crinale tra la Val Maira e la Val Varaita. Un anello sterrato di circa 50 km che arriva fino a 1.500 metri di quota. Allo stesso tempo ci sono anche itinerari molto interessanti più semplici, sia per le e-bike che per le bici tradizionali. Se poi tenete conto che qui il clima è favorevole dalla primavera fino all’autunno inoltrato, capite che le opportunità sono davvero tante».
Dalla bici alla tavola
Casa BART è una cascina di inizio ‘900 completamente ristrutturata, con quattro stanze al piano terreno che si aprono su un grande giardino, per un totale di nove posti letto. Augusta e Luca hanno pensato ad offrire tutti i servizi possibili ai loro ospiti su due ruote.
Il B&B infatti dispone di una rimessa per le bici con 16 stalli a parete e prese per e-bike, il tutto chiuso, allarmato e sorvegliato da telecamere. C’è poi un’officina con tutti gli attrezzi necessari e una zona per il lavaggio bici, oltre ad una lavanderia con lavatrice ed asciugatrice.
Tutto qui? No, perché in una stanza è stata allestita una piccola palestra per gli esercizi e lo stretching. Invece le colazioni sono state studiate ad hoc grazie alla collaborazione con una dietologa-nutrizionista.
Oltre a tutto ciò, i due gestori hanno stipulato un accordo con un ristorante vicino, presidio slow food, che su richiesta fornisce la cena direttamente in struttura.
Il Bike Managing
C’è poi un altro servizio particolarmente apprezzato dagli ospiti. Ce ne parla di nuovo Augusta. «Ci siamo accorti che molte persone ci chiedevano consigli sui giri da fare e allora abbiamo attivato un servizio che abbiamo chiamato Bike managing. Luca, che è guida cicloturistica, oltre ad accompagnare chi ne fa richiesta, ogni mattina si informa sugli itinerari che affronteranno i clienti.
«Condivide con loro le sue tracce gpx e dà indicazioni precise sui percorsi migliori da seguire, ridisegnando le tracce in modo che passino per le strade migliori. Per esempio ha fatto scoprire ad un ospite una bellissima strada per il Colle della Maddalena conosciuta solo dai locali, tutta all’ombra e senza un briciolo di traffico».
Più stranieri che italiani
Il progetto di Augusta e Luca è iniziato solo tre anni fa, ma anno dopo anno continua a crescere, soprattutto grazie alle presenze straniere che sono la maggioranza delle circa 250 totali.
«Stiamo lavorando per entrare in contatto con tour operator stranieri – dice ancora Augusta – perché la gran parte dei clienti arriva dal Centro-Nord Europa. Sono belgi, svizzeri, tedeschi, francesi, olandesi, da quest’anno anche qualche americano. Da quello che abbiamo visto gli italiani puntano più sulla mtb e sulla performance, mentre agli stranieri piace di più il gravel e godersi il territorio con lentezza. Magari fermandosi a bere una birra e fare una foto. Quest’anno abbiamo avuto anche permanenze in media più lunghe, fino a 7-8 notti, in cui le persone hanno esplorato tutti i giri che possono fare partendo direttamente da qui».
La buona notizia per chi volesse regalarsi qualche giorno in compagnia di Augusta e Luca al B&B Casa BART è che li trovate aperti da inizio marzo ad (almeno) metà dicembre. Una stagione lunghissima, per infinite pedalate.