Dopo aver presentato il resoconto di un’esperienza sulla Strada dell’Assietta, rimaniamo in Piemonte per andare alla scoperta di altre due strade militari, quella dei Cannoni e quella della Gardetta. Restiamo dunque sulle Alpi Cozie, ma scendiamo nella Provincia di Cuneo, strizzando sempre l’occhio agli amanti del gravel e del mountain biking.
La Strada dei Cannoni
La Strada dei Cannoni funge da spartiacque tra la Valle Maira e la Valle Varaita, essendo una via militare che corre sempre in cresta. Benché costruita intorno alla metà dell’Ottocento, in realtà non fu mai utilizzata per scopi bellici. Da lassù si gode di uno splendido panorama che va dalle Alpi Marittime alle Cozie. L’itinerario proposto si svolge nella sua parte più in quota, tra il Colle di Birrone ed il Sampeyre. L’anello accumula 1.750 metri di dislivello in appena 56 chilometri, per cui è necessario un buon allenamento, anche se non ci sono rilevanti difficoltà tecniche.
Scegliendo come punto di partenza San Damiano Macra, alle porte della Valle Maira, si sale dapprima nel vallone di Pagliero e poi su una strada sterrata che sale a lunghi tornanti fino al già citato Colle del Birrone. E’ qui, a quota 1.712 metri, che s’incrocia la Strada dei Cannoni, il punto focale di questo itinerario.
La cima del Sampeyre
Con il Monviso sullo sfondo, si percorre la strada militare fino ai 2.324 metri del Colle di Sampeyre. Da questa cima si gode di un panorama unico che nelle giornate più limpide arriva fino al mare, mantenendo in primo piano le borgate di Elva ed il Monte Chersogno. La discesa verso il Colle San Giovanni, su asfalto, merita una deviazione presso la Fremo Cuncunà, una caratteristica lingua di pietra sporgente su uno strapiombo (foto di apertura).
La discesa su asfalto non presenta particolari difficoltà e attraversa tutte le borgate sotto Elva, tra cui quella di San Martino, recentemente valorizzata, fino a raggiungere la strada di fondovalle all’altezza di Bassura. Gli ultimi chilometri si percorrono sempre in discesa sulla strada principale della vallata, rientrando su San Damiano Macra.
Va anche detto che dal Colle San Giovanni è possibile scendere a fondo valle anche tramite sentieri. In questo caso è d’obbligo una mountain bike ed un buon livello tecnico di guida.
La strada della Gardetta
La seconda proposta, come dicevamo, è quella della strada militare della Gardetta che si snoda sull’omonimo altopiano. Questa volta non si tratta di un anello, ma di un percorso andata e ritorno di 27 chilometri totali. Si svolge tutto in alta quota, tra i 2.300 ed i 2.450 metri, con un dislivello totale di circa 500 metri. Le bici consigliate, visto il fondo sterrato con tratti rocciosi, sono le mtb e le e-mtb (sia front che full).
La strada della Gardetta è accessibile da più vallate, ma noi proponiamo di iniziarla dal Colle Valcavera, in modo da percorrerla per la sua interezza. Da qui infatti ci si dirige sull’unica strada presente verso il Colle della Bandia, sede di strutture militari di fine Ottocento. Si prosegue superando il Colle Margherina ed il Colle di Salsas Blancias. Si scende sotto al Bric Servagno e poi si affronta l’ultima salita che porta dapprima al Rifugio Gardetta e, finalmente, all’omonimo passo.
L’affaccio sul vallone di Unerzio offre una visuale completa sull’Altopiano della Gardetta. Come detto, per ritornare al punto di partenza occorre ripercorrere la strada dell’andata.
Due perle, la stessa zona
La Strada dei Cannoni e quella della Gardetta sono relativamente vicine tra loro (distano circa un’ora di macchina) e attraversano zone meno battute dalle rotte turistiche, poco antropizzate e a volte davvero incontaminate. Ciò non significa che non ci siano attrazioni che meritano una sosta, come ad esempio gli affreschi della Parrocchia di Santa Maria ad Elva, realizzati tra il XV ed il XVI secolo dal pittore fiammingo Hans Clemer.
Per tutte le informazioni logistiche e turistiche consigliamo di consultare il sito Visitcuneese.it. Per i dettagli tecnici dei due itinerari proposti si possono studiare le info tecniche e scaricare dallo stesso portale le tracce Gps, rispettivamente per la Strada dei Cannoni e per quella della Gardetta.