| 27 Aprile 2025

MMR Kenta: doppia versione (SL e 50), identico spirito libero

MMR è un’azienda spagnola che da qualche anno equipaggia squadre di ciclismo di elite su strada. Ha iniziato con la MMR Cycling Academy di Samuel Sánchez, il campione olimpico di Pechino 2008, che ha messo su una scuola di ciclismo nella sua Oviedo. A lui e alla sua medaglia d’oro è stata anche dedicata una gravel commemorativa. Poi MMR è passata a sponsorizzare il team professionistico Caja Rural–Seguros RGA e il Nesta-MMR Team nella mountain bike.

Proprio il fuoristrada è diventato uno dei suoi banchi di prova preferiti, con la partecipazione a diverse edizioni dei Giochi Olimpici con i suoi modelli più evoluti. Lo step decisivo, che ha portato a una presenza più qualificata sul mercato e alla progettazione di modelli ancora più interessanti si è verificato nel 2008. L’imprenditore asturiano Daniel Alonso, entrato nella società, ha spinto perché si investisse fortemente sulla tecnologia, l’ingegneria e la progettazione interna. A partire dalle MTB superleggere, fino alle e-Mtb ad elevate prestazioni.

Geometria ed efficienza

La Kenta SL e la Kenta 50, che si distinguono per il travel della sospensione (da 110 la prima, da 120 la seconda) sono il risultato di anni di progressi nella progettazione e nella produzione.

La geometria è di nuova concezione rispetto ai modelli precedenti e prevede angoli diversi fra i due modelli. Nel primo caso (MMR Kenta SL), l’inclinazione del tubo verticale è di 76,5° mentre quello del tubo sterzo è di 67,5°. Nella MMR Kenta 50 invece, il piantone è inclinato di 76° e l’angolo di sterzo è di 67°. Questo permette di tenere una posizione confortevole e ugualmente migliora il trasferimento di potenza.

Il telaio e il carro sono in carbonio ad alto modulo: offrono stabilità e agilità senza rinunciare a prestazioni e leggerezza.

Integrazione totale

Fra le novità del telaio MMR Kenta, si fa notare che in entrambe le versioni è previsto un vano porta oggetti integrato, che non ostacola il passaggio integrato dei cavi. E’ stato progettato per mantenere in ordine e compatti i piccoli attrezzi e i ricambi essenziali. E per evitare di montare borselli che rischiano di volare via e soprattutto (parere da puristi estremi) inficiano l’estetica della bicicletta.

L’Airtag per la sicurezza

Sul fronte della sicurezza, Kenta SL offre all’utente la possibilità di stampare in 3D un supporto personalizzato per un Airtag. Si tratta un dispositivo che consente di tracciare la posizione della bici, con una doppia utilità. Permette di localizzare la MMR in caso di furto e di localizzare il biker in caso di incidente. La chiara prova di come tecnologia e innovazione possano concorrere ad. elevare gli standard di sicurezza.

Prestazioni al top

Siamo di fronte a una bici progettata per conquistare i terreni più impegnativi. Che nasce per le competizioni, ma strizza l’occhio anche a un’attività di escursionismo in cui si cerchi il piacere della guida. Senza borse o zaini troppo ingombranti. Portando in tasca il minimo indispensabile, con il gusto di spingere in salita e disimpegnarsi in discesa con agilità e un assetto aggressivo, anche senza il numero sulla schiena.

La Kenta SL è messa in vendita al prezzo consigliato di 9.799 euro, in 3 taglie (S, M, L) e con allestimento 00. La Kenta 50 ha un prezzo decisamente più abbordabile: 3.199 euro: le stesse tre taglie e il montaggio 50 consultabile a questo link.

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