| 8 Agosto 2024

Un giorno da tester (al buio) con gli pneumatici radiali di Schwalbe

FINALE LIGURE – La sveglia suona presto, il sole non si è ancora affacciato sul paese, ma la giornata sarà piena e il tempo mai abbastanza. Tra le facce assonnate dei giornalisti per la colazione si riconoscono gli organizzatori, che sono già tesi per la giornata che li aspetta. E’ un test importante per Schwalbe: dopo anni di sviluppo il lancio di un nuovo prodotto è come un esame di maturità.

Nonostante il padrone di casa sia l’azienda teutonica, il supporto materiale dell’evento è nelle mani degli italianissimi ragazzi del negozio Evolve Finale. Questi non tradiscono le aspettative con una macchina organizzativa ben oliata, il clima è familiare ma la professionalità alta. In pochissimo tempo viene istituito il campo base di giornata: venti bici sono già allineate di fronte alle postazioni dei meccanici. Sembra di essere in un campo gara con la differenza che, invece che rider e bici, in uno dei gazebo sono nascoste le vere star di giornata che aspettano solo di poter essere provate. Su tratta di nuovi pneumatici non ancora sul mercato.

Il protocollo però è chiarito subito dai ragazzi di Schwalbe: questo sarà un Blind-Test. Nessuna informazione sui nuovi pneumatici verrà messa a disposizione fino a sera, la buona parte della mattinata sarà dedicata solo a mettere a punto le bici, montate tutte con le Magic Mary in versione super gravity e mescola soft. E poi si tratterà di imparare a memoria i trail. Verranno poi montate le nuove gomme per un confronto diretto e chi vorrà infine potrà fare anche un back-to-back ritornando alla gomma presente sul mercato.

Lo penumatico Albert è prodotto in versioni da 27,5″ e 29″
Lo penumatico Albert è prodotto in versioni da 27,5″ e 29″

Un rigido protocollo

Dopo aver registrato le pressioni di ogni pneumatico inizia quindi la rumba: per l’occasione è stato chiuso al pubblico il trail San Pantaleo e messi a disposizione anche l’impegnativa salita del Rollup e parte del seguente Rollercoaster.

Le condizioni sono quasi perfette per testare le caratteristiche delle gomme. Le rampe del Rollup mettono in crisi la trazione sotto la coppia delle e-bike. Le due discese alternano compressioni ripide, cambi di direzione repentini, curve in appoggio, terreno compatto, tratti rocciosi e polverosi. Purtroppo manca qualche tratto su cui verificare la resa in condizioni di fango e umido, ma la pioggia si limiterà a minacciare la sua presenza solo nel pomeriggio senza mai variare davvero le condizioni di test.

Ad ogni run, le guide di Evolve seguono passo passo i giornalisti e danno indicazioni per metterli nelle condizioni di spingere le bici e quindi i pneumatici secondo il proprio stile e gusto. Ad ogni rientro al campo base un addetto di Schwalbe intervista a caldo e registra ogni dettaglio sulle sensazioni percepite dal rider. Si verificano le pressioni e, se richieste, vengono effettuate modifiche di setup. Tutto è minuziosamente registrato proprio come in un test con gli atleti del mondiale. Risalendo sullo shuttle e ributtandosi in picchiata nei Trail riparte questo circolo virtuoso infinito.

Sia nella versione Gravity sia Trail queste gomme danno un nuovo senso alla guida
Sia nella versione Gravity sia Trail queste gomme danno un nuovo senso alla guida

Nuova gomma, nuovo feeling

In tarda mattinata iniziano le prime richieste di cambio gomme. Come in un pit stop di formula uno, i meccanici iniziano a lavorare sulle bici. Non si fa in tempo a recuperare le energie al ristoro e scambiare qualche opinione, che già si riparte. Nuova gomma, una sola variabile conosciuta: inizialmente si mantengono le pressioni su cui ci si è assestati con le Magic Mary.

Prima discesa e nella testa ti aspetti un’evoluzione, di doverti concentrare per apprezzare le differenze. Il battistrada differisce di poco dal disegno precedente, la striscia colorata tipica di Schwalbe tradisce la medesima mescola soft anche sul nuovo pneumatico. Non ci può essere una rivoluzione.

Eppure la sensazione da subito è di un pneumatico che ispira molta più confidenza. La bici è più ferma soprattutto nelle frenate sul terreno sconnesso. Sorge il dubbio che sia stato fatto un upgrade di sospensioni, ma non è possibile.

Rientrati al campo base chi ha provato la gomma nuova non si esprime molto, nonostante le domande dei tecnici tedeschi che vogliono registrare tutto. Si vuole girare ancora, assicurarsi che non sia un caso. C’è chi chiede di verificare che la pressione non si sia abbassata. Su con lo shuttle e si scende. Di nuovo. Ancora una volta.

Durante i test, il passaggio al radiale è stato subito colto
Durante i test, il passaggio al radiale è stato subito colto

Una svolta inattesa

Le sensazioni si consolidano, ci si inizia a scambiare opinioni, ma il giudizio è allineato. Il prodotto è notevole, una gomma che copia meglio le asperità, ha più grip e permette di frenare con più confidenza. Recuperare con più facilità da un errore ed effettuare un cambio di linea senza che la bici si scomponga eccessivamente.

E’ come la prima volta che si elimina la camera d’aria e si abbassano le pressioni, solo che la pressione è la stessa. Non si rischia più facilmente il burping col nuovo pneumatico né si perde precisione in appoggio. Eppure i vantaggi ricordano decisamente un abbassamento di pressione.

Continuano le prove, run dopo run tutti concordano sul miglioramento netto rispetto al Magic Mary. I tecnici di Schwalbe hanno però ancora materiale da far provare, escono le gomme in mescola supersoft, da montare all’anteriore. Queste esaltano ancora di più l’aumento di grip, soprattutto nei passaggi sulle rocce ferme dove la gomma sembra copiare perfettamente ogni imperfezione.

Aumentano la superficie di contatto e la resistenza agli urti
Aumentano la superficie di contatto e la resistenza agli urti

Il feedback di rider comuni

Entrambe le versioni sono molto sincere nel mostrare le loro caratteristiche. L’upgrade si coglie immediatamente, sia per i rider più avanzati che, forse anche di più, per i rider meno esperti. Forse proprio loro troveranno anche maggiori benefici nell’aumento di confidenza data dal nuovo pneumatico. Sia per aumentare il piacere nello svolgimento dei trail, sia per aumentare la propria velocità in sicurezza.

Certamente gli uomini di Schwalbe si sono messi nelle migliori condizioni per presentare bene il proprio prodotto. Tuttavia la scelta di effettuare la presentazione con un protocollo simile allo sviluppo che portano regolarmente avanti con i propri atleti è certamente una cartina al tornasole importante. Il feedback ricevuto dal rider “comune” rappresentato dai giornalisti presenti può solo che essere una conferma dell’ottimo lavoro di sviluppo. E vista la percezione decisamente positiva rilevata all’unanimità solo con le verifiche sul campo, l’esito è per loro positivo.

Albert radiale consente di tenere la pressione più bassa e di assorbire meglio i colpi
Albert radiale consente di tenere la pressione più bassa e di assorbire meglio i colpi

Mistero svelato: pneumatico radiale

Ma qual’è la peculiarità di questo fantomatico pneumatico, da dove deriva questo netto miglioramento delle sue qualità? I due modelli, si chiamano Albert e Shredda e rivoluzionano il modo di pensare. La base è il design completamente nuovo della carcassa. I fili attraversano normalmente lo pneumatico in diagonale con un angolo di 45°, in entrambi i modelli sono invece disposti con un angolo molto più ottuso. Questa tecnologia, studiata e messa a punto nella downhill, apre una dimensione completamente nuova nel settore degli pneumatici, portando l’innovazione degli pneumatici radiali, ben noti nel motociclismo.

La disposizione dei fili garantisce che il materiale della carcassa si sovrapponga più brevemente e con minore tensione. Lo pneumatico si deforma in modo più mirato e mostra maggiore adattabilità a fronte delle irregolarità del suolo. Gli pneumatici radiali offrono circa il 30 per cento in più di superficie di contatto rispetto agli pneumatici convenzionali alla stessa pressione dell’aria. Anche se la pressione dell’aria viene aumentata del 50 per cento, la superficie di contatto è ancora maggiore del 15 per cento. Capito perché sembrava che avessero calato la pressione?

Tre modelli, versioni Gravity e Trail

Migliorano dunque il grip, lo smorzamento, la sicurezza e il comfort. Il nuovo pneumatico Schwalbe assorbe meglio gli impatti ed utilizza in modo più efficace la corsa delle sospensioni. Ad eccezione della mescola ADDIX Ultra Soft, gli pneumatici radiali sono prodotti con nero fumo proveniente dal sistema di riciclo Schwalbe e sostituisce del tutto il nerofumo di origine fossile. Un tema caro al brand tedesco e anche alla gente di Finale Ligure.

Il modello Albert è prodotto nelle misure da 27,5” e 29” in versione Gravity e Trail. Pesi da 1.110 a 1.350 grammi. Prezzo di 79,90 euro (23,90 per le versioni da 27,5”x2,50).

Il modello Shredda Gravity sono in misura 29”x2,50, pesa 1.450 grammi per un prezzo di 79,90 euro.

Infine il Magic Mary viene prodotto in due versioni: Gravity (27,5” oppure 29”x2,50) o Trail (29”x2,50). Peso di 79,90 per i primi due, di 73,90 per il terzo.

Solo per farvi capire quanto abbiamo sofferto per tenere il segreto, questa presentazione si è svolta il 19 giugno. Sono quasi due mesi che avremmo voluto spoilerarvi tutto…

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