| 24 Aprile 2025

Mallorca 312, Valverde fuori classifica. La Nove Colli cosa fa?

Un passaggio alla Mallorca 312 su strada, poi The Traka in gravel sugli sterrati di Girona e alla fine Alejandro Valverde sbarcherà alla Nove Colli di Cesenatico. Alzi la mano chi non sa di chi stiamo parlando! Alejandro Valverde, spagnolo di 44 anni, è stato per vent’anni un corridore professionista: lo spagnolo più forte nelle classiche. Di fatto lo hanno costretto a smettere per sopraggiunti limiti di età, dato che a lui la bicicletta piace come la la prima volta e continua ad allenarsi come se la carriera non fosse mai terminata.

Così si è dato al gravel, ugualmente con la maglia della Movistar, e ha vinto quasi tutte le prove cui ha partecipato. E continua a girare con un gruppo di amici con identica voglia di essere protagonista. Non ci si potrebbe aspettare nulla di diverso da uno che ha vinto la Vuelta Espana, il campionato del mondo, 5 volte la Freccia Vallone e 4 volte la Liegi-Bastogne-Liegi. Gli piace andare in bici e cercare il suo limite. Nel frattempo, visto il suo prestigio, è stato anche nominato commissario tecnico della nazionale spagnola dei professionisti.

Nella prova di Mallorca, a Valverde è stata assegnata la maglia con il numero 312 (foto Mallorca 312)

La gelosia degli amatori

Il guaio è che gli amatori sono piuttosto gelosi del loro… territorio e quando lo vedono arrivare sentono minacciata la propria possibilità di essere protagonisti. Quelli intelligenti capiscono di trovarsi di fronte a un vero fenomeno dello sport e ne approfittano per conoscerlo e provare a fare qualche chilometro al suo fianco. Quelli che vedono nella bicicletta qualcosa più di una passione, a volte reagiscono male.

Lo scorso anno, infatti, Valverde è stato vittima di un episodio di odio molto spiacevole sui social dopo aver partecipato alla Quebrantahuesos. Lo spagnolo infatti ha battuto il record che per 20 anni era stato detenuto da un ciclista dilettante, quindi ugualmente un agonista in attività. Valverde non era partito per vincere, ma gareggiando a un ritmo per lui neppure troppo impegnativo, è riuscito a battere il tempo della prestigiosa manifestazione pirenaica.

La vittoria nel campionato del mondo 2018 a Innsbruck è stato il fiore all’occhiello nella carriera di Valverde
La vittoria nel campionato del mondo 2018 a Innsbruck è stato il fiore all’occhiello nella carriera di Valverde

Via dalle classifiche

Questi attacchi furiosi lo hanno ferito, poiché era andato a quella gara per divertirsi. E di fatto ci era riuscito per la maggior parte del percorso assieme ai suoi amici, spingendo più a fondo soltanto negli ultimi 20 chilometri. Tuttavia, molti tifosi hanno ritenuto immorale che un ciclista del suo calibro si fosse impegnato stabilendo quel nuovo primato.

Per questo motivo, alla vigilia della prova di Mallorca di sabato 26 aprile (dopodomani), Valverde ha chiesto di non essere inserito nelle classifiche ufficiali della gara.

«Hombre – ci ha detto col suo tipico intercalare – il punto è che ognuno dovrebbe preoccuparsi dei fatti propri e lasciare in pace gli altri. Per esempio, alla Quebrantahuesos non c’erano un vincitore e uno sconfitto, ognuno fa il suo tempo e semplicemente non c’è un podio o altro. Arrivi, prendi la medaglia e basta. Non ci sono polemiche e non ho tolto nulla a nessuno».

In attesa della Nove Colli

Come andrà a Cesenatico il 18 maggio, la prova che per anni è stata terreno di conquista per ex professionisti che avevano trovato nel mondo amatoriale le risorse economiche per andare avanti ancora un po’ sulla bicicletta?

«La Nove Colli – ci ha detto Alejandro – sarà una festa della bicicletta e Gobik, che è nostro sponsor, è uno dei sostenitori della gara. Vedremo come correrò, ma lo sapete che sono competitivo, per cui se posso vincere, tanto meglio. Continuo ad allenarmi, ma non ho più le motivazioni di un professionista. Continuo a curare l’alimentazione, ma senza tutti i sacrifici di prima e mi concedo spesso qualche capriccio. Amo la bicicletta, divertirmi con gli amici e andare forte. E mi chiedo perché mai la gente dovrebbe offendersi per questo: c’è qualcuno che pensa di trovare la gloria in una manifestazione cicloturistica?».

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