Alpek Day, 8 giugno a Muriaglio, una frazione del comune di Castellamonte. Siamo in provincia di Torino. Di giornate in bici allestite dalle aziende ce ne sono tante nel corso dell’anno, ma questa ha un sapore particolare, perché non è solo un evento promozionale. Da che cosa lo si evince? Dal fatto che non è obbligatorio pedalare con le Alpek, ma si potrà usare qualsiasi marchio e modello di ebike si voglia. Perché l’idea è quella di condividere una giornata di sport all’aria aperta, di mettere insieme le proprie esperienze, di unirsi nel segno della propria passione.
«E’ chiaro che vogliamo far conoscere il nostro marchio – spiega Nicolò Andrina, il titolare – ma vogliamo anche che questa giornata ride sia nel segno della più completa libertà. Per noi ha un forte significato la location, perché questa è una zona straordinariamente bella, eppure sottosviluppata dal punto di vista prettamente cicloturistico, non ha una vasta diffusione e conoscenza e noi volevamo fare qualcosa per valorizzarla, perché è un nostro patrimonio. Qui il marchio Alpek è nato e si è sviluppato».
Il cicloturismo come volano economico
Su questo aspetto, Andrina tiene molto a mettere l’accento: «Nel territorio abbiamo due associazioni, Canavese Bike Trails e Arroccati on Bike che lavorano per la pulizia dei sentieri, ma fanno tutto spinti solo dalla loro passione, come volontariato. Noi siamo in una zona pedemontana vicina alla Val d’Aosta con posti bellissimi, eppure siamo conosciuti quasi unicamente come territorio industriale e non è così. Non possiamo dimenticare che negli ultimi anni molte aziende hanno chiuso e il territorio è stato messo economicamente in difficoltà: il cicloturismo può essere un patrimonio da sfruttare, un indotto economico sostitutivo, ma bisogna lavorarci ed è quello che abbiamo intenzione di fare».
Andrina è anche molto propositivo al di là della giornata da dedicare alle e-bike: «Sappiamo ad esempio che è in progetto di sviluppo la Ciclovia dei Santuari, visto che qui vicino c’è quello di Belmonte, ma anche Viverone, la Serra, fino a Oropa e ai territori del Biellese. Sono terre dove c’è sempre stato un grande sviluppo legato alla mountain bike, quando poi si parla di Oropa si sa che è una meta per ogni cicloturista dopo le tante imprese viste al Giro d’Italia. Noi siamo più che favorevoli alla sua costruzione, sarebbe un altro passo verso quello sviluppo cicloturistico di cui parlavamo prima».
Un’azienda che parte da prima del Covid
Per Alpek, la giornata dell’8 giugno ha anche un alto valore simbolico: «La nostra azienda è nata nel 2018, inizialmente lavoravamo sull’importazione di citybike e front economiche. Poi abbiamo cominciato a disegnare le nostre bici, a farle direttamente in casa ma ci siamo trovati di fronte a un bivio: o procedere in maniera artigianale realizzando un prodotto di nicchia a costi alti o mantenere una nostra identità ma dirottando la realizzazione all’estero. Abbiamo scelto questa seconda strada: noi progettiamo e sviluppiamo il prototipo, poi a Taiwan viene realizzata la produzione su larga scala, di ritorno noi procediamo all’assemblaggio, alla verniciatura e rifinitura. Una formula che ci sta premiando».
Come sarà strutturata la giornata dell’8 giugno? «Noi abbiamo pensato a due diverse modalità. La prima è un test delle nostre Evoke e Runa sulla salita e la discesa dello storico pistino delle Teste Matte, con turni di un’ora. Basta collegarsi al nostro sito e prenotare l’orario che si preferisce, il modello di ebike e la taglia. Ma resta il fatto che ai vari giri ci si potrà presentare anche con la propria ebike.
Due distinti momenti di attività
«La seconda parte è meno “free”: sarà un tour panoramico in sella alle Nitro con partenza dal ristorante La Terrazza sul Canavese che fungerà da epicentro di tutta la manifestazione. Anche in questo caso si potrà prenotare la bici della propria taglia e si potrà partecipare anche con la propria bici a pedalata assistita. E’ però importante prenotare, perché a metà della salita verrà offerto un rinfresco presso Il Caffè di Morgana sulla bellissima terrazza che offre una spettacolare vista sulle montagne della Quinzeina e del Verzel.
«Dopo il rinfresco si ripartirà in direzione del Pian delle Nere, tappa di arrivo del tour. Dopo una sosta per ammirare il panorama e la fioritura dei narcisi si ripartirà in discesa per raggiungere nuovamente il ristorante di Muriaglio dove sarà possibile pranzare o gustarsi un buon tagliere di salumi e formaggi della zona. E’ bene precisare però che il primo tratto di salita del tour prevede il passaggio, per circa tre chilometri, su una strada sterrata con alcuni tratti più ripidi e un fondo un po’ più impegnativo nella guida, per cui è richiesta comunque una buona padronanza della bicicletta. In totale il tour sarà di circa 24 chilometri e 850 metri di dislivello».
Ora ci si affida al bel tempo
Anche se manca ancora qualche giorno, le prenotazioni stanno arrivando in gran numero: «Noi abbiamo fatto tutto quel che serviva, ora dobbiamo solo confidare nel bel tempo per valorizzare la bellezza del territorio. Tanti sappiamo che aspettano proprio gli ultimi giorni affidandosi alle previsioni meteorologiche, prima di iscriversi. Anche se, è bene sottolinearlo, la partecipazione è completamente gratuita. E’ un tributo che vogliamo rivolgere a chi condivide la nostra passione, a chi ama queste zone che sono la nostra casa».