L’inverno non vuol passare. E’ un inverno del clima e anche dell’uomo. Il mondo si sta contorcendo fra guerre e ingiustizie, con la sensazione che invece di cercare l’equilibrio, ci si pavoneggi nel mostrarsi più bulli dei bulli che abbiamo di fronte. E’ un inverno che non consente slanci, bloccato dalla vista di bambini massacrati, ingiustizie sociali e speranze di pace ridotte al lumicino.
L’inverno non vuol passare e colpisce duro. Aumentano le tariffe, aumenta tutto quello cui dobbiamo fare fronte. E proprio per questo, nel bel mezzo di un senso di impotenza che per alcuni è un blocco insormontabile, abbiamo tutti bisogno di staccare e di tanto sole.
Sabato notte, rientrando dalla Milano-Sanremo nel diluvio di Genova e con le notizie alla radio che parlavano di nevicate a bassa quota, dei bombardamenti sull’ospedale di Gaza e dei droni sull’Ucraina, la nostra sensazione è stata proprio questa. Abbiamo bisogno di staccare e farlo al sole. Ne hanno bisogno i pensieri, le gambe e le stesse ruote della bicicletta.

La lentezza e le piccole cose
Per questo abbiamo fatto un bel cerchio sui dieci giorni che da Pasqua porteranno il calendario alla fine di aprile: un antipasto di vacanza, prima delle ferie vere e proprie (in apertura, un’immagine Miss Grape). Che cosa si può fare in quella settimana di ponti e festività sacre che dal 19 conduce al 27 aprile e per pochi privilegiati addirittura al primo maggio?
Da domani e per tutta la settimana, andremo in cerca di proposte, pensieri positivi e stimoli che ci rendano più ricchi. Perché forse quel che manca nelle giornate asfissianti del lavoro e delle grandi città è il tempo da sciupare, facendo cose lente. La lentezza è la vera chiave di una rivoluzione utopistica cui forse possiamo lavorare per noi stessi e le persone che abbiamo attorno. La lentezza consente l’attenzione per le piccole cose e ci dà il tempo di riconoscere nell’altro un’ispirazione e non un semplice fastidio.
Uova e buoni sentimenti
Da domani inizieremo a proporvi qualche idea, affinché possiate scegliere e prenotare il meglio. Vacanze con la bici al seguito, suggestioni, un tempo per voi e per chi viaggerà assieme a voi. Impegniamoci affinché il nostro sport non sia motivo di esclusione, raccontiamolo in famiglia e agli amici più stretti. E’ il solo modo per insegnare a chi non lo conosce che c’è dignità e bisogno di rispetto anche in una donna o un uomo che pedala e ha bisogno di farlo in sicurezza.
Potete crederci oppure no, ma la Pasqua oltre alle uova di cioccolato e alle grigliate di agnello porta con sé valori in cui la nostra società un tempo credeva e che ha parzialmente dimenticato, scambiando l’accoglienza con la necessità di rinnegare la propria cultura. Si celebra la redenzione umana compiuta da Cristo quando, morendo sulla croce, ha sconfitto la morte e rinnovato la nostra vita.
Facciamolo a modo nostro, se non abbiamo il dono della fede. Rinnoviamo la nostra vita. Regaliamoci una parentesi di lentezza, immagazziniamo il bello che riusciremo ad assaporare, prima di rituffarci in quell’inverno dell’uomo che neppure il sole purtroppo riesce a riscaldare.