| 26 Febbraio 2022

La festa, il divertimento, la scoperta: venite nel mondo di Bike Division

Andrea Tonti ha smesso di correre nel 2010, per la precisione il 3 ottobre 2010. Dopo 12 anni passati a pedalare in tutto il mondo con il numero attaccato sulla schiena ha deciso che bisognava continuare a farlo… ma senza numero! Il ciclismo non era per lui solo un mestiere, ma anche passione, ed ecco nascere Bike Division.

Due cuori e un lavoro

Cerchiamo di conoscere meglio la sua storia. Una storia che sa veramente di occasioni prese al balzo.

«Eh sì – dice Tonti – 3 ottobre 2010, campionato del mondiale di Melbourne (quello vinto da Thor Hushovd, ndr). Dopo un paio di anni è nata Bike Division. Mia moglie Michela aveva un’agenzia di viaggi, un tour operator e non abbiamo fatto altro che unire le nostre due competenze lavorative.

«Lei conosceva le modalità dei viaggi, delle prenotazioni… io conoscevo le esigenze dei ciclisti, cosa poteva piacergli…».

E Bike Division è nata subito sotto una buona stella. Il primo (ed unico) evento all’inizio fu la granfondo di New York, ma le cose andarono subito bene e fu un crescendo costante fino all’arrivo del Covid.

«Prima della pandemia eravamo arrivati ad avere 40 eventi e sei dipendenti fissi. Nel frattempo sono cambiati anche gli interessi di Bike Division, non solo più agonistici per gli amatori, ma anche per i cicloturisti veri e propri che pedalano in modo slow».

Sul territorio…

E qui entra in ballo anche l’importanza del territorio. La sede di Bike Division è ad Ancona, Marche. Questa regione crede ed investe molto nel ciclismo, basta vedere la presenza della Tirreno-Adriatico di quest’anno o pensare al fatto che Nibali ne sia il testimone. Inoltre poco più a Nord c’è la Romagna, che è una bandiera in quanto ad ospitalità: per il ciclista e non solo…

«La disponibilità del territorio – riprende Tonti  fa la differenza. In una vacanza cicloturistica conta parecchio: la cultura dell’accoglienza, i percorsi che proponi, la loro mappatura, se ci sono grandi eventi… Poi noi come tour operator siamo in grado anche di creare un viaggio nel nulla offrendo i servizi necessari chiaramente».

Per Tonti gli eventi comunque sono forse il primo traino. Lui stesso riporta l’esempio della Nove Colli e della Romagna.

«Le Alpi e le Dolomiti hanno fatto la storia del ciclismo e sono delle icone, ma in territori ciclisticamente meno noti come la Romagna, la Nove Colli ha inciso parecchio, poi c’è stato anche Pantani… ma hanno trovato lo spunto per andare avanti su questa strada. Ogni anno ci arrivano 12.000 persone che si trovano bene, che fanno passaparola, che rilanciano sui social media…».

Bike Division al Giro. Si ha l’opportunità di percorrere le strade dei campioni
Bike Division al Giro. Si ha l’opportunità di percorrere le strade dei campioni

Al Giro d’Italia

In questi anni, come abbiamo detto, Bike Division ha organizzato molti viaggi, molti eventi… giusto pochi giorni fa Tonti era alle Canarie con un grande gruppo, ma la ciliegiena sulla torta si chiama Giro d’Italia, di cui Bike Division è uno dei tour operator ufficiali.

«Rcs mette a disposizioni delle “experience” a stretto contatto col Giro – spiega Tonti – Anzi, nel Giro. L’accesso alle aree ospitality, al percorso… e noi mettiamo a disposizione gli altri servizi».

«Faccio un esempio della giornata tipo al Giro con Bike Division. Al primo giorno si raccoglie tutta la gente che arriva in aeroporti, stazioni… e ci si ritrova in hotel. Se qualcuno ha noleggiato la bici si fa il bike fitting affinché possa pedalare bene. Poi si fa conoscenza, si fa un briefing in cui si va a spiegare i percorsi e cosa si farà, quindi tutti a cena e poi in camera.

«La mattina successiva, non so intorno alle 7:30 colazione e alle 9 si parte per il Giro. Si va al villaggio di partenza. Solitamente si fa poi un trasferimento sulle nostre navette e si percorrono gli ultimi 60-90 chilometri della tappa (dipende da orari e percorso), sempre con le navette al seguito che danno assistenza e le guide. All’arrivo ci si cambia, si va in hotel e poi si assiste all’arrivo dei corridori. 

«Nel frattempo i cicloturisti consegnano le loro divise sporche nel sacchetto ai nostri operatori e la sera dopo cena gli vengono riconsegnati puliti e asciutti. E si ricomincia».

I pacchetti per il Giro d’Italia solitamente sono suddivisi per settimane. Ma c’è anche chi in passato ha pedalato per 12 giorni con Bike Division al seguito della corsa rosa.

La GF Nibali

Se gli eventi sono importanti oggi forse quello “ammiraglia” è la granfondo Vincenzo Nibali. E dire che il tutto era nato come una festa.

«Una festa – conclude Tonti – per noi dello staff e dei nostri amici che viaggiano con noi in tutto il mondo per chiudere la stagione a casa, per fare qualcosa anche da noi. Invece anche qui il livello si è alzato molto. Nibali è diventato uomo immagine del cicloturismo delle Marche e abbiamo colto la palla al balzo per organizzare questo grande evento. Sempre a fine stagione».

E gli eventi di Bike Division sono moltissimi. Le più importanti granfondo nel mondo, ma anche un capodanno a Lanzarote o una pedalata nei borghi del Lazio o della Toscana. Un giro in gravel o la rincorsa alle tappe della Tirreno-Adriatico. Basta solo scegliere dove e quando, allacciare il casco e iniziare a pedalare…

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