Jesolo Bike Festival è un weekend (l’ultimo di ottobre) dedicato agli appassionati del ciclismo dove la festa, l’aggregazione e lo sport sono le parole chiave. Molti campioni sono stati al Lido per celebrare il finale di una stagione. La paternità di questa idea è di Maurizio Pivetta. Da presidente del Team Jesolo 88 e grande appassionato, ha pensato a questo format per regalare ai tifosi dei momenti indimenticabili con i campioni più amati.
Tutti i grandi nomi a Jesolo
«Sono presidente del team dal 2021» racconta Pivetta. «Da subito ho pensato di organizzare un evento che potesse movimentare la scena del ciclismo italiano. Così è nata la Pedalata con il campione che oggi è alla sua undicesima edizione».
Questa prima iniziativa si è successivamente inserita in un contesto più ampio di eventi, social ride e serate che oggi compongono il programma completo del Bike Festival.
«Abbiamo avuto molti campioni qui a Jesolo – continua – come Filippo Pozzato, Ivan Basso e Gianni Bugno. Francesco Moser, Michele Scarponi, Paolo Bettini, Paolo Savoldelli, Eddy Merckx. Oppure Alessandro Ballan, Alberto Contador e Peter Sagan, lo scorso anno. In questa edizione, il protagonista sarà Oscar Freire».
Come spiega Pivetta, negli anni, con il Team 88, hanno proseguito le iniziative anche durante l’anno. Unendo sport e storia, sono andati a trovare Vittorio Adorni, Felice Gimondi, Ercole Baldini, Francesco Moser. Oltre ad omaggiare Gastone Nencini, nella sua Toscana, al ristorante Carmagnini del 500.
Una serata per condividere la passione
Pivetta spiega che il clou del Bike Festival è la serata del sabato dove si riuniscono i club insieme ai campioni e ai grandi personaggi dello sport.
«La pedalata attira centinaia di persone – spiega – e alla serata intervengono amatori della zona, i club del territorio. E’ una bella occasione per ritrovarsi e parlare di ciclismo. Lo scorso anno avevamo una quarantina di ospiti. La mia intenzione era quella di tornare a fare un bell’evento di ciclismo in Veneto, un momento di aggregazione e di condivisione».
Il programma di Jesolo Bike Festival
Il weekend a Jesolo promette sport, storia, cultura e spettacolo. Si comincia venerdì 25 ottobre con un incontro dedicato alle scuole sul tema educazione stradale e sicurezza in bicicletta. La sera invece sarà il turno della Gravel Beach Race. Saranno 60 chilometri in notturna dall’entroterra al litorale, per iniziare il fine settimana in un modo unico e suggestivo.
Sabato 26 ottobre tutti al King’s Club per la seconda edizione della Jesolo Gravel Race, un itinerario di 70 km alla scoperta del territorio lagunare. Dalle 20 gli ospiti saranno impegnati nella cena di gala dove verrà premiato Oscar Freire.
Domenica 27 ottobre sarà la grande giornata dedicata all’undicesima pedalata con il campione: una bike ride di 80 km in compagnia di Oscar Freire (spagnolo, per 3 volte campione del mondo) e di tutti gli altri ospiti. In concomitanza sfilerà anche la ciclostorica, una pedalata dedicata agli amanti del ciclismo vintage. Gli appassionati potranno perdersi ad ammirare oggetti e componentistica della mostra mercato di bici d’epoca.
Il legame con il territorio
Jesolo Bike Festival è anche valorizzazione del paesaggio e delle caratteristiche di un luogo suggestivo. Sospeso tra terra e acqua, questo territorio si rivela davvero magico per chi vuole godersi un’uscita in bicicletta fuori dai soliti confini.
«Io sono albergatore a Jesolo da quarant’anni – racconta Pivetta – mi piace la città e sono felice che il Comune abbia dato il patrocinio all’evento. Abbiamo bellissime ciclabili. Si può andare lungo il fiume, scoprire la laguna, godersi la spiaggia. Per questo abbiamo pensato di aggiungere le due ride in gravel. Questo è un posto tutto da scoprire».
Il ricordo di Michele Scarponi
Sono molti i campioni che hanno portato le loro personalità a Jesolo, in undici anni. La loro presenza ha anche lasciato diversi ricordi. Uno su tutti, Michele Scarponi, scomparso per un incidente mentre si allenava nel 2017.
«Michele è rimasto nel cuore – conclude Pivetta – non sono parole di circostanza, ho memorie bellissime di quel giorno. Ha intrattenuto le persone in modo straordinario, dalla serata alla corsa. Devo dire poi che, negli anni, sono stati tutti bravissimi. Hanno capito che ogni cosa è realizzata per un solo motivo: la grande passione che abbiamo per il ciclismo».