A febbraio le giornate cominciano ad allungarsi, il clima si fa più tiepido e viene voglia di riprendere in mano la bicicletta. Magari anche per un fine settimana fuori porta, nel quale esplorare alcune delle moltissime possibilità che l’Italia ha da offrire agli amanti del cicloturismo. Una di queste è sicuramente il Friuli Venezia Giulia, una Regione che sta investendo molto sul turismo a due ruote (in apertura foto di Devis Solerti) e che in pochissimi chilometri racchiude montagna, collina, pianura e mare: “piccolo compendio dell’Universo” come lo definì lo scrittore Ippolito Nievo.
Vista la stagione (è vero che a febbraio il clima è più mite, ma meglio non esagerare) abbiamo scelto di approfondire tre itinerari semplici e suggestivi che si sviluppano tra Udine e la laguna, tra la pianura e la costa, per un weekend tra città d’arte e paesaggio. I percorsi possono essere raggiunti anche in treno dalla stazione del capoluogo e da quella di Cervignano del Friuli, che dista circa 7 km da Aquileia.
L’Alpe Adria da Udine a Grado
Questo percorso è lungo poco meno di 58 km e collega, come da titolo, Udine a Grado, in direzione nord-sud. Si svolge tutto tra piste ciclabili, strade sterrate e secondarie, tra paesi, campi, rogge e canali. Partendo da Udine si attraversano paesi come Baldasseria, Pradamano e Pavia di Udine, dove è possibile ammirare alcune bellissime ville palladiane e neoclassiche del XVII-XIX secolo. Si passa poi da Palmanova, una città-fortezza veneziana (patrimonio Unesco) dalla pianta stellata che vale di per sé il viaggio.
Dopo Palmanova si imbocca una suggestiva pista ciclabile costruita lungo la linea di una vecchia ferrovia che porta ad Aquileia, altra città patrimonio Unesco, e uno tra i più importanti sito archeologici dell’Italia settentrionale e una delle capitali storiche del Friuli. L’ultima parte del percorso è forse la più suggestiva dal punto di vista paesaggistico: si attraversa la laguna fino a Grado, una bellissima altomedievale dove è possibile godersi l’arte bizantina delle chiese assieme alla tipica atmosfera marina.
Anello dell’Agro Aquileiese
Questo itinerario è un anello di 53 km con partenza e arrivo da Grado, quindi perfetto come seconda giornata dopo il percorso precedente. Permette di esplorare più a fondo la zona lagunare, le riserve naturali e le campagne di questo spicchio di Friuli.
Da Grado si segue la ciclabile cittadina verso est fino alla frazione di Primero, con il suo tipico ambiente lagunare caratterizzato da canali e piccole isolette circostanti. Continuando sempre verso est si passa per Fossalon di Grado, pedalando in riva al mare e in mezzo alla riserva naturale di “Valle Cavanata”. Da qui in breve si raggiunge il piccolo villaggio di pescatori di Punta Sdobba, propaggine orientale del percorso, da dove ci si può godere la vista di tutto il Golfo di Trieste. A questo punto la traccia prosegue verso nord attraverso la campagna di Fiumicello fino a raggiungere Aquileia, da cui si rientra a Grado lungo la ciclovia Alpe Adria.
Anello tra campagna e laguna
Il terzo percorso che proponiamo è di nuovo un anello, questa volta con partenza e arrivo da Aquileia, dedicato alle famiglie. Come gli altri due è completamente pianeggiante, ma è lungo circa 24 km, una buona distanza da compiere anche con bambini dai 10 anni in su (o anche meno, se avete allevato ciclisti in erba).
Da Aquileia si pedala verso nord fino a Terzo d’Aquileia dove si svolta ad ovest per arrivare al borgo di San Martino. Qui possono ammirare gli affreschi all’interno della Chiesa di San Martino Vescovo. Dopo San Martino si prosegue in mezzo alla campagna fino a raggiungere la laguna nella zona di Marina di Salmastro e poi, pedalando con negli occhi il verde dei campi e il blu dei canali, tornare in breve di nuovo alla città d’arte di Aquileia.