La grande novità per la quattordicesima edizione de La Stelvio Santini, granfondo che ha come protagonista una scalata tanto iconica quanto suggestiva, è l’arrivo della proposta gravel. Infatti il primo fine settimana del mese di giugno (sabato 6 e domenica 7), che solitamente ospita la manifestazione, vedrà per la prima volta un doppio evento. Accanto alla pedalata su strada di domenica 7 ci sarà anche una ride gravel, che si terrà il giorno prima: sabato 6 (in apertura foto Federico Bassis).
Una due giorni che permetterà agli appassionati e ai curiosi di vivere e apprezzare il territorio di Bormio in tutto e per tutto. Non solo la leggendaria scalata allo Stelvio, che rimarrà il caposaldo della manifestazione di domenica 7 giugno, ma anche boschi e paesaggi nuovi che si potranno scoprire e apprezzare con l’evento gravel del giorno prima.


Gravel in montagna
l’off road, specialmente nella declinazione gravel, sta prendendo sempre più spazio all’interno degli eventi. Questo grazie a uno spirito lontano da quello delle competizioni e a un modo diverso di apprezzare e vivere il territorio.
«Da tempo stavamo pensando, insieme al nostro partner Santini – racconta Mario Zangrando, presidente della società organizzatrice US Bormiese – come allungare l’evento regalando un fine settimana all’insegna del ciclismo. Alla festa per i 60 anni di Santini ci siamo incontrati con i ragazzi di 3T e abbiamo trovato subito un accordo per organizzare una manifestazione gravel. Ne siamo molto felici, è un impegno importante ma c’è tanto entusiasmo e voglia di proporre una novità interessante».


Accarezzando lo Stelvio
A differenza della granfondo Stelvio Santini, l’evento gravel si snoderà su un’area più ampia del Parco Nazionale dello Stelvio, andando a scoprire valli e percorsi che la manifestazione su strada non tocca.
«Con le due pedalate gravel abbiamo voluto mettere al centro il territorio – continua Zangrando – con due percorsi che vanno ad abbracciare luoghi e strade meno conosciuti ma altrettanto suggestivi. Gli itinerari previsti saranno due, uno da 44 chilometri e l’altro da 70. Ci sarà parecchio dislivello da fare, con settori gravel leggermente più tecnici ma comunque pedalabili.
«I partecipanti arriveranno a pedalare in valli limitrofe, tanto suggestive quanto ancora da scoprire per molti di loro. Si passerà da strade inedite, come quella che nel percorso lungo porta ai Laghi di Cancano e alle sue dighe, dove si farà un giro nel quale apprezzare a 360 gradi il paesaggio».




Al servizio del territorio
La bicicletta può e deve essere un mezzo per scoprire e attraversa luoghi nuovi, apprezzandone gli scorci e le bellezze che si nascondono a chi si muove in fretta. La scelta della Stelvio Santini di voler allargare i propri orizzonti con un evento gravel fa capire quante cose ci siano ancora da scoprire, anche in territorio dove la bici è di casa.
«Il nostro evento – racconta ancora Mario Zangrando – da sempre attira tante persone dall’estero, nella granfondo più del settanta per cento dei partecipanti arriva da fuori Italia. Il gravel rappresenta una novità anche per chi il territorio di Bormio lo conosce e lo vive, infatti il numero di biciclette di questo tipo sono aumentate considerevolmente nel corso degli anni. Uno dei motivi che ci ha spinti a proporre un progetto simile è legato anche al fatto di mostrare punti e aree diverse da quelle maggiormente battute dai ciclisti. Far vivere un’esperienza diversa può essere una bella cartolina che invoglia gli appassionati a tornare da noi per scoprire posti nuovi».







