| 8 Febbraio 2024

La Vinaria, cicloturistica lucchese da leccarsi i baffi

Bici e vino, un binomio da evitare se si cerca la performance, ma per noi amanti del pedalare lento è da abbracciare in pieno, senza esagerare.
Nel panorama delle ciclostoriche (cicloturistiche non competitive cui si partecipa con bici e accessori d’epoca) spunta La Vinaria in provincia di Lucca, organizzata dal Gs Cicli Carube, la cui anima è Roberto Lencioni, soprannominato appunto “Carube”. Roberto è uno storico meccanico che nella sua carriera ha avuto a che fare con grandi campioni del passato (un nome su tutti: Mario Cipollini) e che dal 2016 ha dato seguito ad una richiesta dei suoi “ragazzi” del gruppo sportivo, di ritorno dall’Eroica, la “mamma” di tutte le ciclostoriche:
«Ma perché non la facciamo anche da noi?», mi hanno chiesto e allora eccoci qua. La prossima edizione ci sarà dal 23 al 25 agosto qui a Marlia (comune di Capannori, ndr), ma faremo un antipasto il 3 marzo con “La Vinaria al Mare”, più che altro una… scusa per ritrovarci con i nostri amici ciclostorici a Lido di Camaiore, nei giorni della Tirreno-Adriatico.

La Vinaria nasce dopo aver frequentato le strade dell’Eroica: perché non farla anche in lucchesìa? Da lì sono partiti
La Vinaria nasce dopo aver frequentato le strade dell’Eroica: perché non farla anche in lucchesìa? Da lì sono partiti
Su cosa puntate con La Vinaria?

Curiamo molto il turismo, e con i percorsi di 17, 48 e 80 chilometri vogliamo portare la gente a vedere posti belli

Come mai un evento di tre giorni?

Mah sai, per noi sarebbe facile fare una cicloturistica di 300-400 iscritti della zona, ma la nostra sfida è avere gli stessi numeri portando soprattutto gente da fuori: Roma, Milano, perfino dalla Svizzera. Anno dopo anno abbiamo sempre aumentato e adesso quasi 280 partecipanti vengono da fuori regione.

E dunque si comincia il venerdì…

Si, con la musica e una cena tipo sagra. Il sabato invece avremo la cena ufficiale, presso il mercato ortofrutticolo dove tutto quello che mangi e bevi arriva da non più di tre chilometri di distanza, l’unica cosa che arriva da 40 chilometri è l’acqua Azzurrina, un’acqua molto leggera che arriva dalla Garfagnana. Ci sono gli antipasti di salame, prosciutto, lardo, pancetta e crostini, per primo abbiamo i tordelli (che qui nel lucchese si scrivono rigorosamente con la D), per secondo c’è la porchetta arrosto con pomodori, fagioli e patate, tutto dei contadini della zona. Ah, e per dolce c’è la tipica torta coi becchi, una torta rustica dolce, ripiena di verdure, pinoli e uvetta.

L’obiettivo de La Vinaria è sempre stato avere tanti iscritti da fuori regione, per spingere il turismo
L’obiettivo de La Vinaria è sempre stato avere tanti iscritti da fuori regione, per spingere il turismo

E chi prepara tutto questo ben di dio?

L’Associazione la Corte, sempre di Marlia, si occupa di cucinare tutto ciò. Poi nei ristori ci attiviamo anche personalmente, ad esempio le fette di pane con le acciughe marinate e il prezzemolo le fa direttamente mia moglie Cristina…

E poi c’è il vino che dà il nome a tutto…

Si, lo fornisce l’azienda la Badiola e la cosa simpatica è che per entrambi i percorsi il primo rifornimento è posto proprio all’interno della villa dell’azienda vinicola. Ci saranno, tra gli altri, bianco e rosso Colline Lucchesi 

Ci saranno altri eventi prima della manifestazione della domenica?

Sempre al venerdì ci sarà il mercatino di bici e accessori d’epoca cui partecipo anche io, poi quest’anno vorremmo mettere anche una corsa dei bambini. Sabato invece ci sarà una manifestazione con le bici a pedalata assistita per andare a visitare le centrali idroelettriche della Garfagnana.

L’appuntamento è per il 23-25 agosto. Ma il 3 marzo gli amici della Vinaria si ritroveranno a Lido di Camaiore in occasione della Tirreno-Adriatico dei professionisti
L’appuntamento è per il 23-25 agosto. Ma il 3 marzo gli amici della Vinaria si ritroveranno a Lido di Camaiore per la Tirreno-Adriatico dei pro’fessionisti’
Che riscontro avete dai partecipanti?

Fa piacere quando tornano: ad esempio dalla Svizzera abbiamo cominciato con un partecipante, poi 4, poi 6 ora quest’anno dicono che verranno in 10. E poi la bellezza della gente che ti dice che è rimasta colpita dai rifornimenti: per esempio a Tofori ce n’è uno con delle torte che è la fine del mondo. E’ una cosa bella, no?

Certo! E alla domenica cosa vedranno i pedalatori de La Vinaria?

Si parte e si va verso Lucca attraversando le sue imponenti mura che cingono il centro storico, poi si ritorna lungo le colline della campagna lucchese, la Villa Reale di Marlia. Quindi si sfiora Collodi e con uno sterrato si scende alla quercia vecchia di 700 anni dove la fiaba di Pinocchio racconta che lì Pinocchio avesse nascosto i denari. E alla fine, La Vinaria si conclude al Mercato di Marlia.

Si partecipa con bici d’epoca antecedenti al 1987 e tu stesso hai detto che ne collezioni. Quante ne hai?

Sinceramente, è meglio non fare il calcolo…

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