Cicloturismo ma non solo. E’ un po’ questo il leif motiv di FCS-Ferrara & Comacchio Sport, la manifestazione che verrà ospitata presso il Florenz Open Air Resort di Lido degli Scacchi a Comacchio dal 2 al 4 ottobre prossimi. Un evento teso a far scoprire il territorio in una nuova veste, rivolgendosi a una platea vasta ma selezionata e composta da federazioni sportive, associazioni e società agonistiche e amatoriali, tour operator e organizzatori di eventi.

Investire nel turismo sportivo
Qual è l’idea di base che unisce tutte queste componenti? Far conoscere un territorio che è ricco di potenzialità sia per strutture che per ambiente. Per spiegare bene le finalità dell’iniziativa, il presidente della Confesercenti Nicola Scolamacchia ci tiene a mettere subito in chiaro alcuni concetti.
«L’iniziativa nasce dall’esigenza di far conoscere le opportunità che può offrire il nostro territorio per chi vuole organizzare manifestazioni sportive. La Regione Emilia Romagna sta investendo tanto nel turismo sportivo, cioè nel portare sul proprio territorio degli eventi sportivi che generino anche un trend turistico. Ferrara diciamo che non ha mai brillato per protagonismo in tal senso. Noi vogliamo dimostrare che c’è tutto per allestire grandi eventi e per far questo bisogna rendere noto agli operatori del settore che qui c’è tutto il necessario».
Andare oltre il semplice cicloturismo
«Anche loro cercano dei posti diversi da quelli battuti – prosegue – e noi possiamo dimostrare che ci sono le soluzioni da un punto di vista infrastrutturale, da un punto di vista logistico e da un punto di vista operativo per organizzare gli eventi sportivi di successo nel capoluogo, quindi in città e in tutto il territorio».
Questa carenza c’è anche dal punto di vista cicloturistico, perché parliamo di Ferrara, città ciclistica per eccellenza. «Quello che noi notiamo – analizza Scolamacchia – è che spesso è un cicloturismo individuale. Si è molto lavorato affinché il cicloturista conosca il nostro territorio, si scarichi le piste ciclabili, cerchi i molti percorsi cicloturistici. Noi vogliamo stimolare eventi sportivi, incentivando le presenze al seguito di un evento sportivo, che può essere anche una corsa di ciclismo. Ci sono già manifestazioni ciclistiche che hanno dimostrato di avere un grande traino turistico, vedi la Granfondo del Po, e noi su quello dobbiamo lavorare.
Il programma dal 2 al 4 ottobre
«Le persone che gareggiano o assistono – questo il senso del discorso – devono arrivare almeno il giorno prima, pernottare, utilizzare i ristoranti, utilizzare i servizi. Soprattutto se vengono con i familiari, diventando un traino puramente turistico. Non c’è quindi solo il turista che sceglie la provincia di Ferrara per pedalare e scoprire le bellezze del territorio: c’è anche qualcuno che organizza un evento sportivo che genera un turismo molto interessante».
Il programma della tre giorni prevede al giovedì 2 ottobre una cena di benvenuto, al venerdì due sessioni di workshop visitando al pomeriggio gli impianti sportivi locali, al sabato un giro alla scoperta del territorio attraverso visite guidate in bicicletta tra le Valli di Comacchio oppure per le vie rinascimentali di Ferrara.
Un unico referente per chi organizza
«Noi vogliamo far conoscere a chi voglia, a chi abbia le possibilità e le capacità di organizzare un evento sportivo – sintetizza Scolamacchia – quali sono i servizi che la città e il territorio possono garantire. Se uno vuole organizzare un evento sportivo che coinvolge anche soltanto 200 persone, diciamo che necessita di 200 camere a Ferrara. Nel capoluogo e nella provincia, se escludiamo Comacchio, non c’è un’unica struttura che può offrire 200 camere. Quindi c’è la necessità di diversificare la scelta logistica e lo stesso dicasi per la ristorazione, gli spostamenti in pullman e così via. Questo rappresenta un ostacolo all’organizzazione di eventi perché rende difficile il lavoro di chi organizza, dispersivo.
«Noi come Visit Ferrara vogliamo far capire che possiamo essere l’unico interlocutore locale, al quale chi organizza si rivolge per avere tutto quel di cui ha bisogno. All’interno di Visit Ferrara abbiamo più di 70 soci che sono dentro l’intera filiera turistica, quindi c’è il ricettivo, il ristorativo, le guide, il bus operator… Noi siamo il punto di contatto sul territorio per rendere ogni progetto realizzabile».
Tanti operatori hanno già detto sì…
Manca meno di un mese al vostro evento, che risposta avete avuto fino adesso? «Abbastanza buona, nel senso che abbiamo un buon numero di interlocutori che verranno da tutta Italia. Parliamo essenzialmente di federazioni sportive, quindi affiliate al Coni, ma anche molti operatori del settore. Quindi ci sarà chi gestisce le strutture sportive, ci saranno alcuni rappresentanti dei comuni, perché spesso uno deve fare una gara podistica o ciclistica occupa le strade dei comuni, quindi ci deve essere qualcuno che gli possa dire quali sono i percorsi e li possa tranquillizzare sul fatto che c’è la disponibilità da parte dell’ente pubblico nel fare questo genere di cose.
«La risposta è stata positiva, noi non cercavamo un evento per 200 operatori. Abbiamo preferito una formula molto più mirata, dove siamo andati a chiamare gli interlocutori referenziati e abbiamo avuto un buon tasso di adesione. Noi siamo ottimisti, per dare nuova spinta al nostro territorio».