Nel cuore della Sardegna meridionale, tra colline vitate, cantine storiche e piccoli borghi rurali a pochi minuti da Cagliari, prende forma Tasty Valley Bike, un progetto che unisce cicloturismo, identità territoriale ed eccellenze enogastronomiche. A raccontarne genesi e visione è Maurizio Cuccu, sindaco di Serdiana e presidente dell’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, che riunisce sei amministrazioni con una forte vocazione agricola e produttiva: Barrali, Dolianova, Donori, Soleminis, Settimo San Pietro e, appunto, Serdiana.
«Il nostro territorio – spiega Cuccu – è storicamente legato al vino e all’agricoltura di qualità. Serdiana è il secondo comune della Sardegna per superficie vitata e nell’area del Parteolla abbiamo una concentrazione altissima di cantine, alcune delle quali producono milioni di bottiglie all’anno ed esportano in tutto il mondo».
Accanto al vino, anche il comparto caseario rappresenta un’eccellenza riconosciuta: «Ci sono aziende strutturate ma anche piccoli produttori che hanno ricevuto premi importanti a livello nazionale».


1,6 milioni dalla Regione
Da questa ricchezza nasce l’idea di costruire un progetto cicloturistico capace di mettere in rete il territorio. «Abbiamo pensato alla bici – racconta Cuccu – come mezzo ideale per far conoscere il Parteolla in modo lento, sostenibile e autentico. Per questo abbiamo creato una rete di percorsi che attraversa i nostri comuni sfruttando strade secondarie, poco trafficate e anche tratti sterrati agricoli».
Tasty Valley Bike è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale di 1 milione e 600 mila euro, che ha permesso di disegnare i 35 chilometri di tracciati, installare la segnaletica e sviluppare strumenti digitali di supporto.
«Oggi lungo i percorsi ci sono QR code che raccontano il territorio – spiega il sindaco – ed attraverso l’app dedicata si possono ascoltare audioguide, scoprire chiese romaniche, stagni salati con i fenicotteri, cantine, caseifici e i nostri borghi storici».


In primavera il noleggio bici
In realtà la tipologia di percorsi è duplice: «La prima unisce i punti di interesse all’interno di ciascun paese e la seconda collega un paese dell’Unione dei Comuni con i paesi vicini. I dislivelli non sono impegnativi, al massimo collinari, ed il fondo è misto».
La Tasty Valley Bike è stata presentata da appena due settimane ma già si pensa alle prossime evoluzioni. «Stiamo lavorando a un sistema di noleggio innovativo – anticipa – in alcuni comuni installeremo delle strutture automatiche con box per biciclette elettriche, prenotabili tramite app. Il turista potrà prendere la bici in un paese e riconsegnarla in un altro, muovendosi liberamente sul territorio». L’obiettivo è attivare il servizio entro la prossima primavera.


I comuni fanno sistema
Dal punto di vista turistico, il progetto guarda anche alla destagionalizzazione. «Il periodo ideale per pedalare qui è la primavera – spiega il presidente dell’Unione – quando i vitigni sono verdi e stanno iniziando a far nascere i grappoli. Sicuramente, poi, molto bello può essere anche il periodo della vendemmia, quando si può assaggiare il vino a chilometro zero».
Tasty Valley Bike è soprattutto un progetto corale. «Nessun comune, da solo, avrebbe potuto realizzare qualcosa di simile – conclude Cuccu – l’Unione dei Comuni ci ha permesso di fare sistema, di costruire una visione condivisa e di valorizzare il Parteolla come un’unica destinazione. Questo progetto rappresenta un unicum in Sardegna e la bicicletta è diventata il filo conduttore per raccontare chi siamo e cosa possiamo offrire».







