IZMIR (Turchia) – E’ un momento straordinario per il ciclismo in Turchia. Negli ultimi anni, la crescita delle competizioni, delle infrastrutture e dell’interesse da parte dei cittadini ha trovato un’eco importante anche sul piano politico e promozionale.
Se nel nostro viaggio attraverso la regione di Izmir avevamo assaporato i frutti di questo sviluppo, come vi avevamo raccontato qui, oggi entriamo nel cuore del progetto Paese. Dalla voce del presidente della Federciclismo turca, passando per i nuovi hotel bike friendly, fino alla strategia turistica nazionale guidata da GoTurkiye, la Turchia si candida a diventare un riferimento europeo del cicloturismo.
Il volano dello sport
«Tutta la Turchia sta salendo in sella». A parlare è Emin Müftüoğlu, presidente della Federazione ciclistica turca (TBF) e figura centrale nello sviluppo del movimento. «Negli ultimi vent’anni – spiega Müftüoğlu – la cultura ciclistica in Turchia ha compiuto passi da gigante. Il 60° Giro presidenziale ha avuto un impatto enorme nella promozione del Paese e oggi il ciclismo è entrato nella vita quotidiana di tanti turchi. Il movimento si è ramificato a tutti i livelli: dai ciclisti amatori ai triatleti, dalle categorie master ai club giovanili. In Turchia ormai tutti hanno una bicicletta e vogliono pedalare: lo fanno nei gruppi, sui percorsi dedicati, e chiedono più eventi. Questo ha generato nuove opportunità per sponsor, aziende e produttori locali».
Müftüoğlu evidenzia poi l’integrazione tra sport e industria. «Il vicepresidente della nostra Federazione è anche presidente dell’associazione dei produttori di biciclette. Collaboriamo a stretto contatto con le aziende, molte delle quali sponsorizzano eventi, in particolare la maglia verde al Giro presidenziale. In Turchia il mercato è dominato dalle mountain bike, seguite da bici per bambini e, in località come Sakarya, anche dalla BMX».
Tra i grandi progetti futuri c’è la partenza del Giro d’Italia? «Abbiamo avuto dei colloqui con RCS Sport per ospitare la Grande Partenza in Turchia. Siamo pronti a collaborare, perché il nostro territorio ha tutto per accogliere un evento simile. Intanto lavoriamo con i Paesi balcanici per rafforzare la cultura ciclistica regionale. E’ un processo in continua espansione».
Verso una rete cicloturistica
Lo sviluppo del cicloturismo è parte integrante della strategia della Turchia. Il Ministero della Cultura e del Turismo, insieme all’Agenzia di Promozione TGA, ha dato vita a una rete di percorsi ciclabili in costante aggiornamento. Sul sito GoCyclingTurkiye.com e sulla piattaforma Komoot sono già online 114 itinerari per MTB e gravel, 58 per bici da strada e 29 per e-bike, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Per sostenere questo sviluppo, nel 2020 è nato il programma “Bicycle-Friendly Hotel Certification”, con criteri precisi per accogliere al meglio i ciclisti. Gli hotel che vogliono ottenere la certificazione devono offrire servizi su misura: parcheggio sicuro, officina, lavanderia rapida, menù dedicati, personale esperto di percorsi locali. Al momento, sono 58 le strutture già certificate, un numero in crescita.
Anche sul fronte degli eventi la Turchia ha accelerato. Oltre allo scopo agonistico questi eventi hanno l’obiettivo parallelo dello sviluppo turistico e in particolare cicloturistico. Pensiamo all’Étape by Tour de France, alle granfondo, alle gare UCI di mtb, ma anche i training camp delle squadre attratte dal buon clima di Izmir e ancora di più di Antalya. A questi si aggiungono le attività in collaborazione con la Federazione tedesca BDR, prolungate fino al 2026. TGA, inoltre, partecipa alle principali fiere tematiche europee, come la Fiera del Cicloturismo in Italia e la Fiets En Wandelbeurs in Olanda, promuovendo il Paese con presentazioni e pacchetti su misura.
Cultura, sapori e clima
E’ con questi elementi, appunto cultura, sapori, buon clima e, aggiungiamo noi accoglienza, che la Turchia conquista i ciclisti. Questo Paese un po’ Mediterraneo un po’ mediorientale offre un’esperienza completa, capace di conquistare anche il cicloturista più esigente. Dalla costa egea alla Cappadocia, dai monti del Mar Nero all’Anatolia, ogni pedalata diventa un’immersione in una terra ricca di storia, biodiversità e tradizioni. E’ qui che si realizza l’incontro fra due vocazioni: quella sportiva e quella gastronomica.
In pochi lo sanno, ma la Turchia, infatti, è pioniera della gastronomia sostenibile. La ricchezza dei suoi prodotti naturali, unita a una cucina che valorizza le ricette locali, è diventata parte del programma nazionale di turismo sostenibile. Ristoranti e locali possono ora certificarsi, proprio come gli hotel, secondo criteri internazionali: tracciabilità delle materie prime, rispetto delle tradizioni, riduzione dell’impatto ambientale.
In parallelo, la promozione dei siti culturali e naturalistici prosegue. Antalya è la città con più spiagge Bandiera Blu al mondo, mentre il Paese è tra i primi due al mondo per beni registrati nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Una cornice perfetta per una vacanza in bici all’insegna della scoperta e della sostenibilità.
TGA e GoTurkiye
Alla base di questa crescita c’è un’attenta regia istituzionale. L’Agenzia di Promozione e Sviluppo Turistico della Turchia (TGA), tramite il portale GoTurkiye, sta giocando un ruolo cruciale nel coordinare e promuovere tutte le iniziative legate al cicloturismo. Il progetto più ambizioso è il “Türkiye Sustainable Tourism Program”, il primo accordo al mondo firmato con il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) a livello governativo.
E’ un programma che pone la sostenibilità al centro dell’offerta turistica nazionale, con l’obiettivo di certificare entro il 2030 tutte le strutture ricettive secondo criteri internazionali in quattro aree: gestione sostenibile, sostenibilità socio-economica, culturale e ambientale. Al momento, oltre 1.600 strutture sono già certificate, con verifiche annuali effettuate da enti indipendenti.
A tal proposito la trasparenza è la parola chiave: tutte le strutture certificate sono consultabili sui portali ufficiali del Ministero e della TGA. Il logo GSTC garantisce al viaggiatore uno standard elevato e rispettoso dell’ambiente. In questo contesto, il cicloturismo diventa un pilastro strategico. Le iniziative TGA coinvolgono influencer, team professionistici, testimonial internazionali e stakeholder di settore. L’evento clou è stata la EuroVelo & Cycling Tourism Conference di Izmir nel 2023, con delegati da 34 Paesi.
Insomma è un buon esempio di visione integrata, che mette insieme sport, economia, sostenibilità e promozione nel segno della bici.