| 19 Giugno 2025

L’evoluzione della crema solare: l’esempio di SportLab Milano

L’estate che inizierà tra i pochi giorni ci ha già fatto assaggiare le sue temperature roventi con il sole a farla da padrone. Il periodo estivo porta con sé la voglia di pedalare e di fare lunghe uscite in bici, la conseguenza di tutto ciò è il rischio di tornare a casa con evidenti scottature sulla pelle. Proteggersi dal sole è fondamentale per godere dell’uscita in bici e bisogna farlo sempre. Sia all’inizio quando la nostra pelle non è abituata ad essere esposta ai raggi solari, così come nel momento in cui si intravedono gli evidenti segni dell’abbronzatura. SportLab Milano è un’azienda che si occupa di realizzare creme a uso sportivo e tra queste c’è la Active Sun 50+ che vi abbiamo presentato qualche giorno fa.

Ma come nasce e come si crea una crema solare capace di proteggere la pelle degli sportivi e dei ciclisti? Quali sono le caratteristiche necessarie?

I prodotti SportLab Milano vengono testati da utenti e atleti
I prodotti SportLab Milano vengono testati da utenti e atleti

La cura della persona

Per rispondere alle nostre domande siamo andati direttamente da SportLab Milano e abbiamo trovato Ernesto Garcia Domingo, partner dell’azienda e ciclista. 

«Mi piace pedalare – ci introduce – e come fanno alcuni dei nostri ambassador, testo regolarmente tutti i prototipi Sportlab Milano e li utilizzo quando sono ormai in commercio in tante condizioni difficili come viaggi bikepacking o in lunghe uscite su strada e gravel. Come SportLab Milano ci poniamo sul mercato come un’azienda che realizza esclusivamente prodotti per la categoria sportcare, ovvero con alla base la cura dello sportivo». 

L’applicazione è facile e la crema Active Sun 50+ ha un filtro leggero e che rimane facile da assorbire da parte della pelle
L’applicazione è facile e la crema Active Sun 50+ ha un filtro leggero e che rimane facile da assorbire da parte della pelle

Test rigorosi

Alla base di tutto il lavoro fatto da SportLab Milano c’è la cura del dettaglio, caratteristica che passa dalla ricerca dei prodotti migliori e da diversi test.

«Per realizzare delle creme di prima scelta – continua Ernesto Garcia Domingo – testiamo ogni prodotto partendo da quello al nichel, che individua la concentrazione di questo elemento chimico. Inoltre tutte le nostre creme sono dermatologicamente testate, questo vuol dire che vanno bene per ogni tipologia di pelle anche quelle più sensibili. Un ultimo test che facciamo, prima di mettere in commercio il prodotto, è con gli sportivi. Il riscontro dell’atleta per noi è fondamentale al fine di garantire una crema di qualità».

Una delle idee che rendono la crema Active Sun 50+ perfetta per gli sportivi è la monodose da 8 ml che si può portare facilmente
Una delle idee che rendono la crema Active Sun 50+ perfetta per gli sportivi è la monodose da 8 ml che si può portare facilmente

Da 30 a 50+

L’obiettivo finale è realizzare una crema solare in grado di proteggere l’utente per diverse ore garantendo la miglior difesa possibile.

«Questo per noi è stato il passo più complicato – continua il nostro interlocutore – perché avevamo già un prodotto pensato per lo sport all’aria aperta come il ciclismo ed era la Active Sun 30. Riuscire a passare all’Active Sun 50+ è stato un grande traguardo. Le creme solari ad alta protezione si dividono in tre gamme: 30, 50 e 50+. Il “+” rappresenta la massima protezione possibile. Anni fa i filtri solari non erano sufficientemente evoluti per garantire una protezione 50+. Il problema era riuscire a far assorbire la crema alla pelle. Applicando la crema si rimaneva completamente bianchi a causa della sua densità e con il sudore e l’acqua questa colava creando difficoltà al ciclista. La sfida, riuscita, è stata quella di garantire la massima protezione con un prodotto leggero e facilmente assorbibile dalla pelle».

«Infine un’idea utile per chi pratica sport – conclude Ernesto Garcia Domingo – è l’aver realizzato un packaging dedicato: il monodose. E’ facilmente trasportabile e viene consumato con una sola applicazione, senza dover portare con sé l’intero tubetto». 

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