Viaggiare con la bicicletta al seguito può rivelarsi un’impresa complessa, tra imballaggi, trasporti in aeroporto o stazione e il rischio di danni durante il viaggio. È proprio per semplificare questa esperienza che nasce Ship to Cycle, un servizio di trasporto porta a porta dedicato agli appassionati di ciclismo: professionisti, amatori e cicloturisti.
Abbiamo intervistato Giada La Marca, responsabile marketing e comunicazione del brand, e le abbiamo chiesto come funziona il tutto.

Giada, come è nato Ship to Cycle?
Ship to Cycle è nato nel 2020 da un’idea del nostro amministratore delegato, partendo da un’esigenza concreta: i triatleti che partecipavano alla Grand Final di Losanna nel 2019 avevano bisogno di una soluzione agile per trasportare le loro bici. Essendo SEL-Sport & Events Logistics già attiva nella logistica per eventi sportivi (l’azienda torinese dietro al marchio in questione ha un background nel mondo della MotoGp e della Superbike, ndr), abbiamo sviluppato un servizio dedicato. Poi, con l’esplosione del ciclismo post-Covid, il progetto è cresciuto, rivolgendosi non solo agli sportivi, ma anche ai cicloturisti e a chi vuole viaggiare in libertà.
In cosa consiste esattamente il servizio?
Ship to Cycle è un trasporto corrieristico porta a porta: il cliente smonta la bici, la imballa in una scatola di cartone o in una valigia apposita, e noi organizziamo il ritiro a domicilio, in hotel o in qualsiasi indirizzo indicato. La bici viene poi consegnata alla destinazione finale, che può essere in Italia, in Europa o nel mondo. Il servizio è pensato per essere semplice e senza stress.
Qual è il vostro vantaggio rispetto a un corriere tradizionale?
Offriamo tariffe competitive grazie agli accordi con i corrieri, ma il vero plus è l’assistenza dedicata. Spedire una bici richiede attenzioni particolari: come smontarla, imballarla, gestire i ritiri e monitorare la spedizione. Noi guidiamo il cliente in ogni passo e interveniamo in caso di problemi. Con un corriere standard, invece, si è solo un numero.
Quali sono i costi indicativi?
Partiamo da 45 euro per una spedizione nazionale e da 99 euro per l’Europa, ma il prezzo varia non solo in virtù della destinazione finale, ma anche in base a peso e dimensioni dell’imballo. Compilando il form online mandiamo un’e-mail di risposta con un preventivo preciso. Inoltre, è possibile attivare un’assicurazione che copre fino a 15.000 euro. Il costo dell’assicurazione è di 24 euro a spedizione per bici sotto i 2.000 euro, mentre per valori superiori la tariffa è proporzionata (ad esempio: 5.000 euro di valore bici: 60 euro di assicurazione; 10.000 euro di bici: 120 euro, 15.000 euro di bici: 180 euro).
Quanto tempo richiede una spedizione?
Generalmente bastano da 1 a 4 giorni lavorativi per e spedizioni in Italia (da 2 a 6 in Europa), ma consigliamo di organizzarsi con anticipo, soprattutto in alta stagione. Il nostro customer care aiuta a pianificare tutto, anche la consegna in hotel prima dell’arrivo del cliente (anche se poi ovviamente la custodia della bici nella struttura alberghiera la deve concordare l’utente finale).
Un’ultima curiosità: chi sono i vostri clienti tipici?
All’inizio servivamo soprattutto triatleti e ciclisti sportivi, ora la maggior parte sono cicloturisti e chi compra/vende bici online. Ma c’è anche chi ci contatta per trasferimenti permanenti o esigenze specifiche. Ti posso fornire qualche dato: le motivazioni del trasporto sono principalmente il transfer (44.63%), poi il turismo (24.88%), le compravendite (24.15%) e gli eventi (6.34%). Inoltre, per l’80% trasportiamo bici muscolari, rispetto alle elettriche. Negli ultimi anni, poi, abbiamo iniziato a collaborare con piattaforme come Buycycle o l’italiana Bikeflip, fornendo servizi B2B.