Galeotto fu un viaggio in bici in Australia di venticinque anni fa… Andrea Gelli parte da lontano, da quelle giornate lungo la Great Ocean Road a spingere una pesante MTB di acciaio, per raccontare la gestazione del progetto Z-Adventure. Stanco di lavorare nel mondo della moda, passato sportivo da calciatore, quel viaggio gli ha cambiato la vita e fatto avvicinare alla bici ed al triathlon.
«E infatti una volta rientrato a casa – racconta – ho cominciato a pedalare più seriamente. Il mio socio dell’epoca voleva creare un’agenzia viaggi di settore con destinazioni in tutto il mondo. Io invece, proprio dall’esperienza australiana, sentivo che il valore aggiunto lo dava l’essere un profondo conoscitore del territorio in modo da confezionare un prodotto “sartoriale” perfetto per il cicloturista. Mi reputo un “sarto” della zona di Firenze e della Toscana ed ecco che pochi anni fa si è materializzata Z-Adventure».
Trovare l’avventura
Il nome evoca un percorso in controtendenza, dalla Z alla A, appunto. Ma in controtendenza rispetto a cosa, gli chiediamo.
«Il ciclismo sta diventando sempre più prestazionale – risponde – mentre quello in cui credo è l’importanza dell’esperienza: non serve andare in luoghi estremi per trovare l’avventura perché anche una due giorni di bici+tenda dietro casa ti può dare degli spunti di crescita».
Ritrovo in via Di Duccio
Il fondatore Andrea, assieme ai soci Tommaso Santi e Jason Fuller (inglese ormai toscanizzato dato che vive da 10 anni nel capoluogo) offrono, come detto, l’autenticità di un’esperienza che solo le guide del posto sanno offrire. Sono ad oggi l’unica agenzia del settore che ha la sede in centro a Firenze, in via Di Duccio. Più che una sede, dato che si trova al piano strada, è proprio un hub dove il cliente può recarsi per fare colazione, pianificare la propria uscita (anche giornaliera), usufruire della ciclofficina e partire o con la propria bici o con quelle messe a disposizione dalla 3T (come le gravel Exploro) per percorsi su strada o off-road, anche con e-bike (ad esempio con le Exploro Boost).
La filosofia del gravel spicca anche nei pacchetti di una settimana in collaborazione con un agriturismo nel Chianti. La mattina si pedala e il pomeriggio si possono fare attività che vanno dai corsi di yoga a quelli di cucina, dalle degustazioni di vini a quelle di caffè con visita in una torrefazione di un suo amico (guarda caso conosciuto a Melbourne) in zona Impruneta.
Da Firenze a Roma
A questo punto non resta che chiedere ad Andrea di portarci per mano in uno dei loro tour più iconici, il Firenze-Roma, 400 chilometri con il 70 per cento di strade bianche.
«L’idea di andare in bici a Roma è più che un giro in bici – racconta – è un vero e proprio pellegrinaggio, per cui volevamo offrire un’esperienza che fosse anche una meditazione interiore. E infatti sia nei pedalatori più incalliti che la fanno in 3-4 giorni, sia in chi lo finisce in 5-6 giorni, quando arrivano alla Basilica di San Pietro leggi la stessa emozione nei loro occhi».
Un viaggio nell’anima
Il bello di questo tour è che ogni giorno offre uno scenario diverso. Si parte lasciando Firenze alla volta del Chianti, con alcuni sterrati a volte anche un minimo tecnici, poi si raggiunge Piazza del Campo a Siena e da lì si prende la Via Francigena. Quindi è la volta delle strade bianche della Val d’Orcia, con i suoi tramonti ed il cibo che non lascia nulla al caso (come il picio all’aglione, sorride).
«Nella Tuscia il panorama cambia di nuovo – racconta – con i borghi in tufo e le strade ciottolate romane. Al Castello di Proceno c’è uno dei pochi ponti levatoi ancora funzionanti ed anche un albergo diffuso gestito da una coppia inossidabile, Cecilia e Giovanni. Hanno un allevamento di maiali selvatici, servono la pasta fatta in casa e ti fanno cenare nelle stanze del castello a lume di candela, spesso con una ragazza che suona il piano: specie nei primi tour che facciamo a marzo, col camino acceso, si crea un’atmosfera molto suggestiva».
Viaggio a 4 stelle
Il tour prosegue tagliando il Lazio verso sud, attraversando Montefiascone con vista sul Lago di Bolsena, Viterbo e le cascate di Monte Gelato. L’ingresso a Roma evita il traffico grazie alla ciclabile di Saxa Rubra e di Castel Giubileo che, costeggiando il Tevere, porta direttamente in Piazza San Pietro: si risale l’argine con la bici in spalla e ci si trova la Basilica davanti.
Per chi opta di fare il cicloviaggio Firenze-Roma in quattro tappe, la quota proposta da Z-Adventure parte da 1.990 euro, con trattamento di mezza pensione in agriturismo. Una cifra importante e selettiva ma, come abbiamo visto, si pedala da Firenze alla città eterna in uno dei percorsi più affascinanti al mondo, riveriti e coccolati.
