Pedalando sulle montagne tra Italia e Francia, a meno di un’ora di macchina da Torino, si possono trovare itinerari di tutti i tipi per gli amanti delle due ruote, dalle strade asfaltate, ai terreni misti agli sterrati più impegnativi, per un’offerta a 360° gradi. In Alta Val Susa e Chisone, la mountain bike è certamente uno dei mezzi migliori per esplorare ogni angolo. Tra mulattiere, sentieri e strade militari, come le recentemente recuperate Vie Storiche di Montagna (foto Raida Come Mangi in apertura).
Il Gran Bosco di Salbertrand
Spostandosi verso il confine francese ed avventurandoci tra boschi e strade in alta quota, troviamo un percorso ad anello che consente di conoscere il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand e una parte della rete di strade militari sullo spartiacque tra le Valli Susa e Chisone.
Si parte dall’Ufficio Turistico di Sauze d’Oulx, conosciuta anche per il suo bike park, in direzione Monfol fino al termine della tratta asfaltata. Da qui si inizia a salire nel Gran Bosco verso il Colle Blegier, a 2.380 metri di altitudine. In questo punto ci si immette sul versante della Val Chisone della Strada dell’Assietta, da percorrere verso ovest (Sestriere) fino al Colle di Costa Piana, dove la strada torna sul lato della Val Susa per arrivare al Colle Bourget.
Con un altro cambio di versante si affronta l’ultima tratta fino al Colle Basset. Con una discesa su sterrata o lungo i percorsi del bike park, si torna dunque verso Sauze d’Oulx incrociando le località Sportinia e Pian della Rocca. La strada torna quindi asfaltata per concludersi al punto di partenza. Il percorso misura 34,20 km con 1.262 metri di dislivello su tracciato difficile. Si può eventualmente scegliere di affrontarlo con la guida di un accompagnatore cicloturistico di zona.
Da Cesana ai Monti della Luna
Tra i 28 itinerari per mountain bike o e-mtb di questa ricca area ve ne proponiamo un altro impegnativo, che vi porterà alla scoperta di alcuni tra i più bei paesaggi dell’Alta Val Susa e vi farà sconfinare in terra francese. Si parte da Cesana Torinese in direzione Sauze di Cesana. La prima tratta è di circa 6 km e segue il corso del torrente Ripa fino a Bousson, da dove proseguiamo per Thures, un piccolo villaggio alpino.
Passato il paese, si sale verso il rifugio Capanna Mautino. Per raggiungere Claviere è necessario seguire un percorso che prevede diverse salite per attraversare le valli che compongono questa area chiamata “Monti della Luna”. In 28 km e 1.190 metri di dislivello, si arriverà nella località transalpina. Il punto d’arrivo è nei pressi dell’Ufficio Turistico, da dove è possibile ridiscendere al luogo di partenza lungo la strada asfaltata.
Il giro dello Jafferau
Un altro must nella lista dei percorsi da affrontare in Alta Val Susa è il giro del Monte Jafferau. Questo itinerario è tanto bello quanto impegnativo e vi permetterà di affacciarvi su un balcone naturale che vi mostrerà tutte le meraviglie dell’Alta Val Susa. Si parte dal centro abitato di Bardonecchia, comune raggiungibile facilmente col treno dalla stazione Torino Porta Nuova, servita dall’alta velocità e raggiungibile da tutta Italia. Un’ora e 25 minuti, con la media di dieci treni al giorno per tratta e prezzo di 9 euro per il biglietto.
Una volta in sella della propria mountain bike, bisognerà seguire le indicazioni per Millaures e Le Gleise, pedalare su sterrato fino al bivio che indica la strada per il Forte del Foens. Dopo aver raggiunto il forte, seguire il falsopiano fino al bivio per il Col Basset. Seguire a sinistra la strada che porta fino ai circa 2.600 metri dello Jafferau dopo circa 1.300 metri di dislivello.
Una traccia di sentiero scende nella Val Fredda e si percorre in discesa fino ad uscire all’altezza della Decauville. Poi, a sinistra, si rientra, dopo 4 km, sulla strada che è stata percorsa in salita. L’ascesa è molto impegnativa, così come un tratto del percorso di discesa che è molto tecnico e richiede una buona conoscenza del mezzo e dei propri limiti. Le guide locali ricordano che anche in estate si possono trovare temperature più rigide. E che, per goderselo al meglio con tanto di pause, è consigliato dedicare gran parte della giornata al percorso con una durata suggerita di 5 ore.
Percorsi aperti fino a ottobre
«L’offerta è davvero ampia», racconta Alberto Surico, responsabile del turismo outdoor e montagna per Turismo Torino e Provincia. «Strade bianche, intinerari su sentieri, tracciati più divertenti per gli amanti dell’all mountain o dell’enduro. C’è anche la possibilità di pernottare e fermarsi per più giorni per abbinare più itinerari nel corso della propria vacanza nelle nostre terre.
«Questa estate è partita tardi a causa delle temperature più basse del passato e delle forti precipitazioni. Nel mese di agosto però sia in Alta Val Susa sia in Alta Val Chisone abbiamo avuto parecchia gente. Sia sui sentieri sia nei bike park, come ad esempio quello di Bardonecchia. Gli impianti di risalita saranno attivi sino ai primi giorni di settembre, ma tanti sentieri sono slegati da essi e sono percorribili, meteo permettendo, fino a inizio ottobre. Per cui inforcate la vostra bicicletta e venite a provarli al più presto».