L’evento Enjoy Stelvio Valtellina è già proiettato verso la nuova stagione di cicloturismo, che avrà inizio a giugno, nel fine settimana dell’1 e del 2. Lo start alla chiusura dei passi lo darà il Passo Forcola, con una doppia giornata di stop al traffico veicolare. L’evento, promosso da Ersaf – Parco Nazionale dello Stelvio, nella passata edizione ha raccolto dati da record.
«Quella del 2023 – afferma Gigi Negri, direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina-Tirano – è stata un’estate importante, al di là dei numeri sull’evento della chiusura dei passi. La risposta cicloturistica in Valtellina è stata elevata, grazie all’arrivo di nuove forme di amanti della bici. Le famiglie si appassionano sempre di più a questo mezzo e alle vacanze fatte in sella. Vogliono abbandonare i motori e immergersi nella natura. In più, la gente cerca servizi di livello, come bike hotel che diano prodotti del territorio. Il fulcro non è solo la bici, ma la scoperta di tutto quello che una terra come la Valtellina può offrire».
Il mondo che cambia
Non c’è solamente la strada o le biciclette muscolari. Ora i pedali sono alla portata di tutti e possono accontentare gli appassionati di ogni genere. I terreni sui quali mettersi alla prova sono diversi e si passa anche dal fuoristrada.
«Un grande avvento – prosegue Negri – è stato quello delle e-bike. Questi mezzi si sono evoluti, diventando sempre più performanti e permettono a tutti di pedalare senza stress e ansie. Anche per questo le famiglie scelgono sempre più vacanze itineranti, perché ci sono molte più possibilità rispetto al passato. Le e-bike, inoltre, permettono di scoprire un luogo attraverso nuovi percorsi, che escono dalle strade e attraversano boschi e sentieri».
I cicloturisti, come detto dallo stesso Gigi Negri, non sono interessati solamente all’attività fisica, ma anche al territorio. Vogliono scoprirlo e assaporarlo in ogni sua forma.
«Dal 2025 abbiamo in testa – ci confida – di aggiungere delle pedalate enogastronomiche, sempre legate all’evento delle strade chiuse. E’ difficile organizzarlo, perché i permessi da chiedere sono di più e si tratterebbe di chiudere una strada, anche secondaria, per tutta la giornata. Ma il nostro obiettivo è di creare e offrire sempre qualcosa di nuovo».
Da tutto il mondo
L’internazionalizzazione del turismo ha portato sulle strade della Valtellina ciclisti da tutto il mondo. Il cicloturismo appassiona ad ogni latitudine e ogni persona trova la sua dimensione, scoprendo luoghi, paesaggi e tradizioni diverse dalla propria sfera quotidiana.
«La Valtellina – racconta Gigi Negri – non è solo la chiusura dei passi, vero, però questo evento è un termometro importante per noi. Nell’ultima giornata della stagione 2023, sullo Stelvio, che è stato chiuso su tutti i suoi versanti, sono arrivate 12.000 persone. L’affluenza di stranieri è in crescita costante e anche a loro si rivolgono i nostri servizi. In qualità di organizzatori abbiamo sempre in testa nuove idee per migliorare l’esperienza dei cicloturisti. Pensiamo di inserire dei punti di appoggio dove trovare dei meccanici o anche inserire dei ristori in cima alle salite. Piccole cose, che possono fare una grande differenza.
«Il bello dei nostri passi – conclude – è che aprono la Valtellina ad altre regioni e territori. Un esempio arriva dal Giro d’Italia che nella tappa numero 15 dalla Valcamonica arriva direttamente in casa nostra. Il Mortirolo, salita che farà da ponte tra le due valli nella corsa rosa, è una delle strade su cui stiamo lavorando. E’ una salita molto bella, che si può scalare da diversi versanti e questo rende il lavoro più difficile, ma anche molto più stimolante».
Le novità del 2024
La stagione estiva 2024 si baserà su quelle che sono state le certezze di quella passata, che come abbiamo visto ha trovato grande riscontro negli appassionati e nei cicloturisti. Ma ci saranno anche delle importanti novità: la prima riguarda l’aggiunta di un’ulteriore data di chiusura della salita di Campo Moro. La seconda, invece, ha come protagonista una nuova salita: quella del Mortirolo, da Sernio. Si tratta della stessa ascesa che hanno affrontato i ragazzi del Giro d’Italia under 23. Una scelta, quella di Enjoy Valtellina, che offre così una seconda via per scalare il mitico passo del Mortirolo. I cicloturisti, oltre alla salita da Mazzo, con chiusura il 13 luglio, avranno anche questa alternativa, più panoramica e di grande fascino.